Università di Torino: più valore alla ricerca e all’innovazione

L’Università degli Studi di Torino e la Compagnia di San Paolo hanno approvato la convenzione triennale che definisce la collaborazione fra i due Enti fino alla fine del 2018 per ampliare le opportunità di finanziamento, favorire il sostegno alla ricerca, alla formazione avanzata per gli studenti e promuovere l’internazionalizzazione e l’innovazione in Ateneo.

Il ruolo principale dell’Ateneo” ha dichiarato Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino “è incentrato sullo sviluppo della ricerca e della didattica, garantendo la libertà culturale, scientifica e didattica e la loro diffusione a ogni livello, come fattori di sviluppo civile, culturale ed economico sul territorio. Per questo è fondamentale favorire il sostegno alla ricerca come strumento per rafforzare la capacità competitiva dell’Ateneo, aumentare la capacità di attrarre studenti e docenti dall’estero e favorire l’adozione di strumenti di innovazione nella gestione. In questo contesto la collaborazione con la Compagnia di San Paolo costituisce un elemento di fondamentale sostegno ed è un prezioso strumento per perseguire, in uno spirito di reciproca collaborazione, gli obiettivi strategici dell’Ateneo”.
“Con la firma della convezione pluriennale a favore dell’Università degli Studi di Torino, la Compagnia di San Paolo conferma la propria strategia di lungo periodo a sostegno del sistema universitario, inteso come centro di didattica e ricerca oltre che come fattore di sviluppo locale.” – ha dichiarato il presidente Luca Remmert – “La Fondazione sostiene da anni l’Università di Torino nello sviluppo di progetti strategici finanziando quelli di più ampia portata, in grado di incidere sulla realtà complessiva dell’ateneo”.

I fondi stanziati dalla Compagnia di San Paolo (22.000.000 euro con incremento di 1 milione di euro rispetto alla convenzione appena conclusa) integrati dal co-finanziamento dell’Università degli Studi di Torino (37.203.800 euro) si concentrano sui tre assi principali della ricerca, della didattica e dell’innovazione, promuovendo l’internazionalizzazione nelle missioni fondamentali dell’Università di Torino.

Ricerca
  • Potenziare i dottorati di ricerca (con 38 borse aggiuntive ogni anno);
  • Promuovere progetti presentati da giovani ricercatori per incentivare valide candidature ai bandi dello European Research Council (starting o consolidators grants) e progetti su temi di interesse per il territorio scelti liberamente dai proponenti.
  • Sostenere i gruppi di ricerca di Unito, in particolare i ‘primi esclusi’ da competizioni internazionali, perché possano concorrere a nuovi bandi. 

Didattica
  • Acquisire infrastrutture e attrezzature innovative per la didattica, in particolare con un investimento pari a circa 6 milioni di euro per rafforzare i sistemi di collaborazione on line e la virtualizzazione delle aule didattiche.
  • Internazionalizzare la didattica, per favorire la mobilità di docenti, ricercatori e assegnisti di ricerca e l’acquisizione di Visiting Professors altamente qualificati.
  • Permettere alla Scuola di studi superiori di sostenere gli studenti eccellenti dell’Università di Torino con un finanziamento specifico di oltre 1 milione di euro.

Innovazione 
  • Intervenire, con il progetto Innovazione e Competitività, su attività di ricerca in collaborazione con le imprese, come Hack-UniTO for AgingRobotic Special ZoneCultural Heritage in collaborazione col MIBACT. Progetti che si basano su tematiche trasversali e utilizzano metodologie di knowledge exchange, a integrazione delle consuete forme di knowledge transfer, con l’obiettivo di aggregare le iniziative di ricerca dell’Ateneo e promuoverne la competitività.
  • Ampliare il patrimonio bibliografico on line, e consentire così una maggiore diffusione della cultura anche sul territorio.



Nella stessa ottica di collaborazione fra i due Enti che indentificano come priorità strategica il sostegno alla ricerca e l’innovazione, si inquadrano le altre forme di intervento della Compagnia di San Paolo attraverso gli enti strumentali in partenariato con l’Università di Torino, la Human Genetics Foundation e il Collegio Carlo Alberto, per i quali è prevista una collaborazione organica e regolamentata di docenti della Università di Torino ai loro progetti di ricerca avanzata.  

Sospendere Schengen? Europa ed europei a rischio

In questi giorni in Europa si sta dibattendo sulla possibilità di sospendere il trattato di Schengen che finora aveva garantito la libera circolazione dei cittadini europei all’interno del suo spazio dando sostanza al processo di integrazione.

Le motivazioni avanzate per invocare la restrizione del trattato sono differenti tra Stato e Stato.

sospendere_schengenC’è chi lo chiede in nome della sicurezza nazionale, chi per arginare il problema dei rifugiati, chi invece per ripristinare una sovranità interna ceduta a fatica nel corso degli anni. Quale che sia la ragione, l’eventualità che venga sospeso mette a serio rischio il progetto europeo più di quanto si possa immaginare. Per gli europei, che vedono così ristretto lo spazio dei propri diritti, ma anche per i cittadini extra europei, che giungono in Europa per cercare lavoro o salvezza dalle ormai molte situazioni di rischio e che cercano in Europa la libertà e la solidarietà su cui si fonda il suo progetto.

Il Dipartimento di Culture, Politica e Società (CPS) è sensibile a questo tema e intende contribuire a elaborarlo avendo al suo interno studiosi che da punti di vista differenti stanno problematizzando la complessità dei rapporti interni ed esterni all’Europa.

Da un anno si è costituito il centro TO-EU che raccoglie intorno a sé una tradizione di studio sulle questioni europee, si sono siglate convenzioni con le istituzioni europee, si sono avviati progetti di ricerca e potenziate iniziative formative.

Con questo primo incontro il CPS intende avviare una serie di iniziative rivolte, oltre che agli studenti, a chi contribuisce a formare il dibattito pubblico – giornalisti e insegnanti in primo luogo – per restituire alla Città i prodotti della ricerca e del lavoro intellettuale, promuovendo uno spazio pubblico di confronto allargato sui temi più urgenti al centro dell’attualità.

L’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2016 al Circolo dei Lettori

Maggiore fiducia del pubblico nei confronti degli scienziati: i più popolari in Italia sono Samantha Cristoforetti, Stephen Hawking e Umberto Veronesi.  
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Ma aumenta anche l’interesse per la ricerca sui temi ambientali. E se la TV rimane il mezzo più utilizzato, cresce anche l’importanza del web per informarsi su eventi di tipo scientifico. Questo ed altri sono i dati che emergono dal nuovo Annuario Scienza Tecnologia e Società di Observa – Science in Society che verrà presentato il 19 febbraio 2106 alle 17,30 presso il Circolo dei Lettori di Torino.
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Annuario Scienza Tecnologia e Società 2016
“L’Annuario – spiega Helga Nowotny, presidente dell’European Research Council dal 2009 al 2013 – è riuscito ad avvicinare i cittadini e la scienza. C’è sempre una maggiore consapevolezza a coinvolgere il pubblico nell’uso delle più moderne tecnologie”.
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L’edizione 2016 dell’Annuario Scienza, Tecnologia e Società si occupa in modo particolare delle tematiche legate alla comunicazione pubblica della scienza e alle attività di terza missione delle Università. Il volume propone, in forma sintetica e accessibile, una raccolta aggiornata di dati e informazioni provenienti dalle più accreditate fonti nazionali e internazionali, utili a comprendere lo stato e le trasformazioni della ricerca e dell’innovazione nella nostra società.
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La prima parte si apre con i risultati dell’Osservatorio Scienza e Società sulle evoluzioni del rapporto tra scienza, tecnologia e opinione pubblica in Italia.
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Seguono tre contributi dedicati alla riflessione sulla diffusione dei risultati della ricerca nell’ambito pubblico. Il primo è dedicato alle modalità con cui i ricercatori propongono il frutto delle loro attività in contesti diversi dai laboratori. Il secondo saggio propone una riflessione sulle attività di terza missione sviluppate dalle università e dagli enti di ricerca con particolare riferimento alle modalità di valutazione. Il terzo contributo presenta l’iniziativa Famelab, un format europeo di comunicazione per trasmettere al pubblico argomenti scientifici in modo breve ed efficace.
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La seconda parte, come di consueto, si struttura in tre sezioni. La prima è dedicata alle «Politiche della ricerca»: percorsi professionali di laureati, dottori di ricerca e ricercatori nelle discipline scientifiche, finanziamenti destinati alla ricerca, dati su pubblicazioni scientifiche e richieste di brevetto. La seconda sezione si occupa degli orientamenti dell’opinione pubblica nei confronti della scienza, del cibo e dei consumi alimentari e dei dati sulla diffusione della tecnologia nella vita quotidiana. La terza offre una cronologia dei principali eventi che hanno segnato i rapporti tra scienza e società nel corso del 2015, i volumi pubblicati sul tema durante l’anno, le fonti da cui sono tratti i dati citati e un glossario dei termini usati.
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Annuario Scienza Tecnologia e Società 2016
Dodicesima edizione.
A cura di G. Pellegrini e B. Saracino.

A Torino 800 studenti si sfidano in gara alla “Festa della Matematica”

Anche quest’anno, nell’intera giornata di venerdì 4 marzo, e nella tradizionale sede del Lingotto e Otto Gallery di Torino, si terrà una delle più importanti competizioni italiane sulla matematica, organizzata dall’Associazione Subalpina “Mathesis”, sezione Bettazzi, con il contributo della Compagnia di San Paolo.
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Una festa, certamente, considerando i circa 800 studenti in gara che le precedenti edizioniha visto in competizione tra numeri, formule, equazioni, e tutto ciò che fa matematica.
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Ma soprattutto una gara, che vedrà, tra gli istituti scolastici che si piazzeranno sul podio, unasuccessiva competizione nazionale che si terrà a Cesenatico.
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Le iscrizioni sono già aperte.
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Tutte le scuole, i professori e gli studenti interessati, possono inviare la richiesta di partecipazione all’e-mail [email protected], e avere maggiori informazioni sul sito web ufficiale www.festadellamatematica.it
Anche quest’anno il programma è ricco di incontri. Oltre alla gara vera e propria, che siterrà nel pomeriggio sul grande elicoidale della ex fabbrica del Lingotto, già in mattinata sono previsti, presso le sale dell’UCI Cinema, conferenze e incontri con esperti del settore.
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Qui il video dell’edizione 2015
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La full-immersion nella matematica inizierà alle 9,30 del mattino, con la presentazione delle attività della giornata da parte dell’Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, di Paola Sabbione e Matteo Bagnasco, della Compagnia di Sanpaolo, del professor Franco Pastrone, Presidente dell’Associazione Subalpina Mathesis, e del professor Carmine Percuoco, Dirigente scolastico dell’Istituto Copernico di Torino.
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Sono poi previste le conferenze del Prof. Ferdinando Arzarello (Università di Torino) con “Viaggio nella quarta dimensione e oltre”, e della Prof. Simonetta Di Sieno (Università di Milano) con “La Bellezza della Matematica”.
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Sarà poi aperto, in corte della ristorazione, il tradizionale “mercatino delle idee”, dove le scuole si confrontano presentando un gran moltitudine di esperimenti scientifici, prove dilaboratorio, prototipi di dispositivi progettati e realizzati dagli stessi studenti con i loro insegnanti.
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In queste settimane, già diversi studenti universitari di Matematica si stanno “allenando” a colpi di esercizi e problemi le squadre delle varie scuole partecipanti in modo da presentarsi al meglio alla competizione che vede più di 30 scuole partecipanti da Torino ma anche da altre regioni. Per le prime classificate ci sarà in palio un buono spesa offerto dall’8 Gallery.
Per chi con la matematica vuole solo giocare può partecipare, nel pomeriggio del 4 Marzo, alla “gara del pubblico”, una competizione aperta a tutti e senza limiti di età e di titolo distudio. Chiunque potrà iscriversi e gareggiare.
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Lo scorso anno sono state più di 80 le squadre partecipanti, con compagini formate da 3 a 7 persone.Che la gara dunque, abbia inizio.
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Digitalizzazione ed Export: cosa c’è di nuovo per le imprese?

Per le iscrizioni cliccare qui

Il Video Seminar, organizzato da Unicredit con Google Italia, fornisce alle imprese un focus per comprendere meglio il ruolo del digitale per l’export e le strategie pratiche da intraprendere per raggiungere i nuovi mercati.

In particolare, l’incontro del 16 febbraio, tenuto Andrea Menè (Sales Manager di Google Italia), dedicherà la prima parte al contesto di riferimento, già molto cambiato rispetto a poco più di un anno fa, saranno poi illustrati i tools a disposizione delle imprese per strutturare un posizionamento strategico nei mercati esteri attraverso esempi conc.reti e dimostrazione in diretta dell’utilizzo dei tools

Si tratterà di un incontro on line in cui il relatore di Google Italia, sarà collegato in diretta audio/video con le sale attivate presenti su tutto il territorio nazionale. API Torino è stata identificata come una di queste sedi.

Per le iscrizioni cliccare qui

Per maggiori informazioni, è possibile contattare il Servizio Credito e Finanza di API Torino al numero 011.4513203 oppure scrivere a [email protected]cliccare su questo link

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2 Milioni di Euro a fondo perduto per la Ricerca Industriale

Si tratta di una importante occasione per realizzare, con finanziamento a fondo perduto fino al 40% delle spese di investimento ammesse, progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale. I contributi massimi ammissibili sono pari a 300mila € in MANUNET; 150mila € in INCOMERA.
Cosa sapere, come partecipareAPI Torino – martedì 16 febbraio 2016 – ore 9,30
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La Regione Piemonte ha messo a disposizione 2 milioni di euro per il programma Manunet (scheda di sintesi) e un ulteriore milione per il programma INCOMERA (scheda di sintesi) per progetti transnazionali di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale in ambito manifatturiero (Manunet) e per iniziative sui “nuovi materiali” (INCOMERA).
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Si tratta di una importante occasione per realizzare, con finanziamento a fondo perduto fino al 40% delle spese di investimento ammesse, progetti di ricerca industriale e attività di sviluppo sperimentale. I contributi massimi ammissibili sono pari a 300mila € in MANUNET; 150mila € in INCOMERA.
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Possono partecipare tutte le micro, piccole e medie imprese piemontesi operanti in qualsiasi settore (non solo nel settore manifatturiero). Una peculiarità dei due programmi è che detti soggetti sono ammissibili a condizione che siano raggruppati in consorzi, associazioni temporanee di imprese o altre forme contrattuali. I suddetti raggruppamenti devono essere costituiti da almeno due P.M.I. di cui almeno una con sede in Piemonte ed almeno una con sede in una delle Regioni non italiane o in uno dei Paesi stranieri aderenti ai programmi (le liste delle regioni partner sono disponibili sui siti web www.manunet.net, www.incomera.eu).
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Per comprendere meglio le possibilità, API Torino e Centro Servizi PMI, hanno programmato un incontro interamente dedicato ai programmi, che si svolgerà in due momenti. Nella prima parte saranno presentati i due bandi e le modalità di partecipazione; nella seconda parte dell’incontro le imprese presenti potranno illustrare ad esperti progettisti del Centro Servizi PMI eventuali idee progettuali da sviluppare nell’ambito delle due iniziative.
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PROGRAMMA: 
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dalle 9,30 alle 11,00: presentazione delle opportunità offerte dal Bando, i contenuti e le modalità per accedervi.
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dalle 11,00 alle 13,00: incontri “one to one”, durante i quali le imprese presenti potranno illustrare ad esperti progettisti del Centro Servizi PMI eventuali idee progettuali da sviluppare nell’ambito dei programmi Manunet e Incomera.
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Per confermare la partecipazione si prega di contattare l’Ufficio Studi:
e-mail: [email protected]; Tel.: 011-4513.337
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