Apple: hi-tech tra arte e scienza. Ebook gratuito

Da BuyDifferent arriva un nuovo eBook gratuito.  58 pagine di riflessione su come l’azienda di Cupertino sia riuscita a diventare tanto presente nella vita di tutti, in così poco tempo.

apple, hi-tech tra arte e scienza
Avete presente quando a scuola l’insegnante di Italiano assegna il compito in classe, voi lo consegnate e scoprite sgomenti (dal voto deludente) di essere andati fuori tema?
Ecco: la parola per questo volumetto è “deludente”, ma non per il contenuto, gradevole da leggere. Devo dire l’autore, Marco Freccero, ha dato un taglio e una  trama che si legge piacevolmente, direi pure avvincente.

La delusione è tutta nelle aspettative. In questo libro non si parla né di arte né di scienza. Anzi… potrete controllare voi stessi: le due parole non ricorroro mai (a parte il titolo) nelle  58 pagine di questo volumetto.

 

Anche perché di arte (e design) e di scienza (vedi Apple Science e  iTunes)  e di quanto la Apple si sia impegnata su questi due fronti ci sarebbero da scrivere non uno ma almeno dieci volumi.

 

Se l’ebook si fosse semplicemente intitolato: “Apple: hi-tech tra marketing e passione” sicuramente le attese non sarebbero state deluse.
A parte questo, il libro lo consiglio vivamente, soprattutto a chi non ha mai utilizzato un Mac. Tanto più che il libro è GRATIS. Lo potete scaricare da buy different, previa registrazione.
Chi invece come me è un utente della mela da quando ancora era colorata sarà come un ripercorrere di (piacevoli) ricordi. Le scelte strategiche di una casa, quella di Cupertino, che ha davvero cambiato il modo di rappresentarsi e di confrontarsi con i media digitali.

Un libro che ti fa pensare.

Perché li sento già parlare quelli che la Apple la odiano, e che di Apple (e Steve Jobs) sono i primi critici.

“Apple si è limitata a re-inventare la ruota”. Dicono alcuni.
“Ma certo, perché non ci abbiamo pensato prima?”. Commentano altri.

E mentre sono lì a darsi manate in fronte, la società di Cupertino allunga il passo, acquista un vantaggio che difficilmente sarà possibile colmare.

Buona lettura.


Marco Freccero 
Apple: hi-tech tra Arte e Scienza
Scaricalo Gratis dal sito Buy Different 

 

Fonte: Gravità Zero 

 

Ora solare: stanotte un’ora in più di sonno



Alle tre di notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre torna l’ora solare. Bisognerá dunque spostare le lancette degli orologi un’ora indietro, scandendo così la fine del periodo dell’ora legale 2011. Il cambio, domani, ci fará dormire un’ora in più, mentre si dovrá aspettare fino a marzo 2012 per ritornare all’ora legale.
Lo scopo dell’ora legale è quello di consentire un risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica. [vedi Vantaggi e svantaggi su Wikipedia]
Tra i primi a teorizzarla fu Benjamin Franklin, in una proposta pubblicata sul quotidiano francese Journal de Paris. Idea che non  ebbe molto successo,  ma fu  ripresa solo nel 1907 dal costruttore inglese William Willet. Nel 1916 la Camera dei Comuni diede dunque  il via libera al British Summer Time, che implicava lo spostamento delle lancette un’ora in avanti durante l’estate.
In Italia l’ora legale scattò per la prima volta nel 1916, dal 3 giugno al 30 settembre. Sospesa nel 1920,  ritornò nel 1940 e negli anni del periodo bellico, e vi rimase fino al 1948, anno in cui venne nuovamente abolita. L’adozione definitiva risale al 1966, in concomitanza con la crisi energetica.

ORA LEGALE E RITMI CIRCADIANI. NON E’ JETLAG 

Esitono diversi studi che mettono in relazione il cambiamento dell’ora con i ritmi del sonno e eventuali risvolti patologici. Chi parla di Jet Lag, però, fa confusione tra due fenomeni diversi.

Come afferma il prof. Derk-Jan Dijk dell’università di Surrey [1], nel Jet Lag il nostro metabolismo tende rapidamente a trovare un equilibrio con l’andamento astronomico della nuova località, mentre con le variazioni d’ora legale e solare l’ambiente non muta, e dunque l’organismo è costretto forzatamente a cambiare il proprio ritmo. Il corpo umano non riceve dall’esterno segnali che qualcosa è cambiato, mentre deve forzatamente cambiare certi comportamenti abitudinari.
L’orologio biologico (che ci dice quando è ora di svegliarsi o di andare a dormire) è controllato almeno da tre variabili:  

  • l ritmo della melatonina (un ormone prodotto durante la notte che regola anche i rirmi del sonno-veglia;
  • il ritmo del cortisolo (un ormone correlato anche alla pressione sanguigna, più elevata al mattino e minore la sera;
  • la temperatura corporeache scende ai livelli minimi circa 4 ore dopo che ci si è addormentati.
Con l’alterazione del ritmo del sono si altera la produzione di tali ormoni.
Per chi volesse approfondire, esiste uno studio recente [2] sull’alterazione dei ritmi circadiani  finanziato dalla Commissione europea e pubblicato sulla rivista Current Biology che è stato condotto su un campione di 40.000 abitanti dell’ Europa centrale, estratto da un database di 21.600 interviste.


Riferimenti

[1] Cromie, William J. (1999-07-15).
The Harvard University Gazette. Retrieved 2008-02-19.
[2] Till Roenneberg, C. Jairaj Kumar, Martha Merrow
Current Biology17(2) pp. R44 – R45

STEVE JOBS (24 febbraio 1955 – 5 ottobre 2011)

Steven Paul “Steve” Jobs ci ha lasciati. La Apple non sarà mai più la stessa, ma il mondo sarà migliore, grazie anche a questo grande genio visionario.

 


Traduzione:

Apple ha perso un genio visionario e creativo, e il mondo ha perso un essere umano straordinario. Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscere e lavorare con Steve hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve si lascia alle spalle una società che solo lui avrebbe potuto realizzare, e il suo spirito sarà per sempre il fondamento della Apple.
Se volete condividere i vostri pensieri, ricordi e cordoglio, si prega di scrivere a [email protected]

Piuttosto che pubblicare il suo necrologio, come faranno in molti oggi, ho pensato che sarebbe stato meglio rendere omaggio a Steve Jobs utilizzando una delle sue idee più creative: per chi non la conoscesse ecco qui la versione inglese e quella italiana.

 

GUARDA IL VIDEO 

 

Questo film lo dedichiamo ai folli.
Agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole, spece i regolamenti e non hanno alcun rispetto per lo status quo.
Potete citarli, essere in disaccordo con loro; potete glorificarli o denigrarli ma l’unica cosa che non potrete mai fare è ignorarli, perchè riescono a cambiare le cose, perchè fanno progredire l’umanità.
E mentre qualcuno portebbe definirli folli noi ne vediamo il genio; perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero.

CNA Torino: le imprese vincenti che fanno innovazione

Ieri sera nella sede della CNA TOrino di Via Millio 16 sono state presentati i case history di imprese che investendo nel web e nell’innovazione stanno dimostrando di aumentare la loro performance aziendale. 
Durante la presentazione di ieri sera in CNA Torino, è emersa la stretta correlazione tra  innovazione, uso dei media digitali e crescita di impresa.
Tra i dati che sono emersi, infatti, è chiara l’evidenza del rapporto di proporzionalità diretto tra le aziende che investono in innovazione e quelle che sono destinate a crescere, nonostante la difficoltà del momento.
Nella mia relazione ho mostrato esempi significativi di micro e piccole aziende del tessuto piemontese, fondate da persone che hanno reinvestito il proprio patrimonio e background di conoscenza scientifica. Tra loro non ci sono solo fisici, ma anche biologi, chimici, ingegneri, architetti, ecc.

Proprio oggi arriva un segnale che quello che è stato detto ieri sera è pensiero condiviso anche in altre aree d’Italia.
CNA e ANFeA (l’Associazione Nazionale Fisica e Applicazioni) hanno infatti stipulato un accordo per facilitare alle PMI che aderiscono alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese l’accesso alle competenze dei Fisici per risolvere problemi legati e ottenere formazione sui temi ad alto tasso di conoscenza e competenza, come quelli legati all’innovazione tecnologica e di prodotto/processo, ai temi energetici, all’ottimizzazione, all’ambiente.
Nel merito, l’accordo riguarda due ambiti: quello più propriamente di tipo comunicativo e formativo su temi tecnico-scientifici di interesse delle imprese associate a CNA e quello più tecnico, relativo a servizi di consulenza, valutazioni e simili, attraverso l’opera di Fisici professionisti.
Riportiamo qui un passaggio del comunicato stampa congiunto CNA-ANFeA (il comunicato completo si trova qui).

Formazione e assistenza tecnica. Quindi, seminari e convegni organizzati ad hoc su temi di grande attualità come, per esempio, il risparmio energetico, il nucleare o i problemi ambientali, l’innovazione o la possibilità di partecipare a corsi di aggiornamento. Per le aziende aderenti a CNA, poi, anche la possibilità di attingere agli elenchi dei fisici professionisti, ricevere consulenze privilegiate per la soluzione di problemi particolari e,quando necessario, per affidare direttamente un incarico professionale. L’accordo siglato fra l’ANFeA e la Cna, mira dunque ad un duplice obiettivo: da una parte aggiornare i soci su argomenti con cui rischiano di imbattersi quotidianamente, dall’altro individuare un bacino di tecnici che possano aiutare le aziende a superare ostacoli o a risolvere qualunque questione che riguardi la Fisica [continua]

CNA: dal social network all’azienda virtuale

Oggi la CNA (che rappresenta in Italia circa 600.000 piccole e medie imprese) ha invitato alcuni professionisti della comunicazione con i nuovi media a tenere un incontro con i giovani imprenditori che intendono comprendere meglio come si stanno evolvendo  i nuovi media digitali e come poter cogliere le opportunità che questa evoluzione mette a disposizione. 
E’ un incontro importante perché anche questo è un modo di fare divulgazione: il linguaggio utilizzato sarà chiaro e semplice per permettere a tutti di farsi una idea del cambiamento.
Tra i case history che presenteremo,  alcune aziende dell’eccellenza piemontese fondate da giovani imprenditori provenienti da studi e settori prevalentemente scientifici: questo per dimostrare come le giuste competenze, unite a passione e preparazione nella comunicazione aziendale, possano dare risultati eccellenti anche  in termini di fatturato. E questo, lo dico, nonostante  si continui a parlare di crisi. Posso infatti confermare per esperienza che chi investe in innovazione non risente minimamente della crisi. 
Tra i relatori presenti anche l’amico Vittorio Pasteris, già giornalista professionista di un noto quotidiano nazionale, che ha deciso dopo anni di abbandonarne la conduzione per fondare la nuova testata online Quotidiano Piemontese, su cui è presente la rubrica di scienza Piemonte al Microscopio.
Inutile dire che, anche se il target della serata sono “coloro che fanno impresa”, gli interventi saranno interessanti per tutti (penso alle associazioni, agli enti no profit, agli enti pubblici, ecc.) mirando a fornire utili  metodi e strumenti per comunicare al meglio online. La mia esperienza all’incubatore di imprese del politecnico di Torino ha insegnato che quando si conoscono questi strumenti, è indifferenze se a fare trasferimento della conoscenza sia  una azienda, un ente pubblico o un centro di ricerca e innovazione.
Tanto è vero che presenti all’appuntamento ci saranno alcuni amici ed ex studenti che dopo gli studi hanno fondato una impresa sulla base del loro know how scientifico.
L’ingresso è libero. 

Martedì 4 ottobre 2011 alle ore 18.00 nel salone “E.Carbotta” della CNA di Torino in via Millio 16 ci sarà l’ “Aperi (marketing at) tivo: Vendo sul Web, perchè no? Internet per l’impresa: Dal Social Network all’impresa virtuale”


Il programma
  • Claudio Pasqua, editore e giornalista scientifico: “Le tecniche per essere primi su Google con la propria attività”
  •  Vittorio Pasteris, esperto nuovi media:  “Portare l’azienda sui social network, piccole istruzioni per l’uso”
  • Manuela Martini, esperto in modelli di business per il web 2.0 ”Marketing Reload: casi di successo e strumenti per fare business con il web 2.0”
  • Stefano Pisu, Torino Wireless, “le opportunità dell’e-commerce per le piccole imprese”
moderano: Alessio Stefanoni, responsabile comunicazione Cna Torino e Stefano Busi, responsabile Cna Piccola Industria Torino.

Precari d’Italia? Stasera su Rai 3 “GENERAZIONE SFRUTTATA”

 

Sei uno di quei precari che in Italia lavorano per paghe da fame? Lavori per imprese che non ti garantiscono ferie, mutua o pensione di anzianità?

E chi se ne approfitta? Chi consente lo sfruttamento di quanti non hanno alcun potere contrattuale, ma solo preziose competenze da offrire?

Presadiretta ha deciso, questa sera, di dar voce alle migliaia e migliaia di persone che hanno perso il diritto al futuro, giovani che sono costretti a piegarsi ai contratti a termine, di cui esistono infinite tipologie; ai disoccupati che per cercare di lavorare sono costretti ad aprire partite Iva che in realtà nascondono un rapporto di lavoro subordinato; ai ragazzi che si sottopongono a infiniti stage che in realtà nascondono un vero e proprio impiego e non daranno loro alcun reale accesso al mercato del lavoro.
Tra gli ospiti della puntata anche Silvia Bencivelli, voce narrante di Radio 3 Scienza (laurea in medicina e chirurgia e Master in comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste) che sul suo blog ha narrato la situazione del lavoratore atipico.
La redazione di Presadiretta ha compiuto un enorme lavoro di ricerca per individuare tutti gli stratagemmi messi in atto dai datori di lavoro. Ci sono, infatti, infiniti modi per sfruttare la disperazione di chi non ha lavoro. E molto spesso anche la Pubblica Amministrazione si avvale di questo tipo di contratti capestro. Un’intera generazione non maturerà mai il diritto alla pensione, o dovrà sopravvivere con pochi spiccioli.
Il 9 aprile di quest’anno i precari italiani si sono dati appuntamento in piazza per protestare contro una gravissima ingiustizia sociale. Per la prima volta in molte città d’Italia rabbia e malcontento sono usciti dagli infiniti blog e dai siti di internet per trovare forma politica. La rassegnazione sembra finita per sempre.
Riccardo Iacona è andato a Barcellona dove la comunità più numerosa di stranieri è composta da molti giovani italiani che sono fuggiti in Spagna per cercare migliori opportunità professionali.
Ne è uscito un quadro sconvolgente, un vero proprio Far West normativo che nessuno vuole correggere e che consente di non pagare, o sottopagare i dipendenti. Un universo in cui le commesse sono finte stagiste, archeologi e architetti pagano Iva per guadagni da fame, i giovani avvocati possono solo lavorare gratis.
“Generazione sfruttata” è un racconto di Riccardo Iacona, Raffaella Pusceddu, Alessandro Macina e Elena Stramentinoli.
GENERAZIONE SFRUTTATA – Stasera su RAI 3 alle 21,30

Fonte: Gravità Zero