“Il manicomio dei bambini“, storie di istituzionalizzazione, di Alberto Gaino, è il libro in cui si ripercorre la cronaca giudiziaria degli anni ’60 e ’70, riproponendo storie di bambini vissuti nei manicomi, luoghi di istituzionalizzazione oggi chiusi grazie alla legge Basaglia del 1978. Il libro è anche un’occasione per allargare lo sguardo sulle odierne forme di disagio psichico giovanile e sull’adeguatezza ed efficacia degli interventi da parte della società.
Si analizza il presente e il futuro del disagio psichico, spostando l’analisi sui tagli ai servizi pubblici, sulla metamorfosi dei vecchi istituti, fino agli abusi degli interventi psichiatrici.
Nella prima parte del libro si delinea il quadro dell’epoca in cui i manicomi, in particolare quelli della provincia di Torino, erano delle vere e proprie discariche di relitti e persone rotte, dove la disumanizzazione era all’ordine del giorno.
Nella seconda parte, quella più cruda e viva, l’autore raccoglie otto storie di bambini e bambine, a volte vittime d’abbandono, a volte semplicemente monelli, lasciati a marcire dietro quei muri, legati mani e piedi per giorni o in balia del gelo invernale.
Nella terza parte l’analisi si sposta sul presente: dai tagli ai servizi pubblici, alla metamorfosi dei vecchi istituti, fino agli abusi degli interventi psichiatrici.