Lettera dell’Associazione i313 al mondo della cultura in Piemonte

Lettera dell’Associazione i313 agli organi di stampa ed agli addetti ai lavori del settore cultura nella regione Piemonte. Ve la riporto pari pari subito dopo la foto. Leggetela!

cinemainstrada
Il Festival itinerante CinemaINStrada nasce dieci anni fa, nel 2004, da un gruppo di giovani donne – l’Associazione Culturale “i313” – deciso a portare sul territorio di Torino (ma non solo) un “lavoro culturale e socio-culturale” di alta qualità e ampio coinvolgimento della popolazione. Leggi tutto “Lettera dell’Associazione i313 al mondo della cultura in Piemonte”

Da Kabul a Torino… nello specifico San Salvario

Interessante iniziativa dell’associazione i313 che unisce cinema e cultura moderna, diciamo conoscenza della storia attuale.

Si chiama Da Kabul a Torino ed è un progetto legato al Festival CINEMAinSTRADA.
L’appuntamento è dal 1 al 4 giugno nella location splendida della Casa del Quartiere (che ha ospitato QP in occasione della diretta delle elezioni 2011) e nella Libreria Trebisonda.

Questa la spiegazione del progetto

“Da Kabul a Torino” nasce da una riflessione maturata nell’estate 2009 con i registi e attori afghani Soheila Javaheri e Razi Mohebi in seguito al successo della serata sul cinema afghano organizzata nell’ambito della VI edizione del Festival CinemaINstrada.
La curiosità e la sensibilità del numeroso pubblico presente hanno ispirato i due registi sul fatto che le piazze di CinemaINstrada potessero essere il luogo adatto per tentare un percorso più approfondito, volto a colmare il vuoto di informazione “corretta”, verso il delicato tema della guerra in Afghanistan.
Per affrontare queste difficili tematiche l’Associazione i313 ed i due registi afghani hanno scelto di intraprendere un viaggio artistico e culturale che coinvolge non solo l’Afghanistan, ma anche l’Iran e l’Iraq, paesi vicini che vivono una situazione di grave conflitto e spesso alla ribalta delle cronache mondiali.

Gli obiettivi di questo progetto speciale consistono nel contribuire a diffondere una cultura di pace e di protezione dei diritti umani, nel promuovere la diffusione di un’informazione non filtrata sui paesi in guerra attraverso artisti provenienti dagli stessi paesi, nel creare nuovi spunti di dibattito e incontro intorno a questi temi in luoghi e con linguaggio accessibili a tutti e promuovere una “conoscenza emozionale” di altre culture avulsa da pregiudizi.

Per il programma, in particolar modo per i 4 film proiettati vi rimando al sito ufficiale.