TORINO – A cento anni dalla sua realizzazione, La corazzata Potëmkin continua a interrogare lo sguardo dello spettatore e a confermarsi come uno dei vertici assoluti della storia del cinema. Domenica 21 dicembre 2025, alle ore 21, il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio al capolavoro di Sergej M. Ejzenštejn con una proiezione speciale al Cinema Massimo, accompagnata da una sonorizzazione dal vivo.
Realizzato nel 1925, il film rievoca l’ammutinamento dell’equipaggio della corazzata russa Potëmkin nel 1905, trasformando un episodio storico in un’opera dirompente dal punto di vista formale e narrativo. Ejzenštejn porta qui al massimo grado la sua ricerca sul montaggio, costruendo una vera e propria “polifonia visiva”: una narrazione corale in cui i punti di vista si moltiplicano, la tensione cresce scena dopo scena e il pathos si fa inesorabile, fino a generare un costante senso di minaccia che attraversa l’intero film.
La colonna sonora sarà eseguita dal vivo da Bruno Dorella e Nicola Manzan, in un dialogo serrato tra immagini e musica. Le percussioni di Dorella seguiranno e rilanceranno il ritmo incalzante del montaggio ejzenštejniano, mentre il violino e l’organetto di Manzan ne amplificheranno la carica emotiva, offrendo una lettura musicale contemporanea e immersiva.
Il centenario del film trova inoltre un ulteriore richiamo simbolico alla Mole Antonelliana: il manifesto originale de La corazzata Potëmkin, realizzato dall’artista Aleksandr Rodčenko, è infatti esposto all’interno della mostra Manifesti d’artista, visitabile fino al 22 febbraio 2026 negli spazi di accoglienza del Museo Nazionale del Cinema. Un’occasione per riscoprire, tra sala e museo, un’opera che ha cambiato per sempre il modo di pensare e raccontare il cinema.