Busta di plastica? No, grazie. È la settimana di “Porta la Sporta”

146 miliardi 173 milioni 274 mila 646… 823… 935…
Il contatore va avanti ad un ritmo impressionante, non si riesce a stargli dietro ma è ipnotico. Il mio fidanzato mi si avvicina per vedere cosa sto fissando da 5 minuti sullo schermo del computer, e, leggendo di che si tratta, si lascia andare a un’esclamazione poco elegante.
È il numero di buste di plastica consumate nel mondo dall’inizio di quest’anno. Ho fatto due conti: considerato che siamo a metà aprile, significa che ogni giorno vengono usate circa 1 miliardo e 400 milioni di buste, più di 500 miliardi in un anno.

Il dato, o meglio, l’incessante conteggio si trova sul sito di Porta la Sporta, progetto di educazione ambientale promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, che comprende una cinquantina di aderenti in tutta Italia.
Per il terzo anno l’Associazione ha lanciato la settimana di “Porta la Sporta”, che da sabato 14 a domenica 22 aprile, al motto di “Ricominciamo a riusare. Meno plastica per tutti!”, riunisce 100 comuni, 14 province e molte grandi catene e aziende di distribuzione. Anche la Regione Piemonte e la Provincia di Torino hanno aderito, e per il primo anno partecipano alla manifestazione la sede torinese di Eataly e l’8 Gallery del Lingotto.

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L’arte del riciclo e le leggi di Lavoisier

“Nulla si crea nulla si distrugge”, Lavoisier XVIII secolo.
Dalle pagine del libro di fisica, la prima legge della termodinamica arriva in genere come una doccia fredda. Autoritario elogio dello status quo, suona tanto come un perentorio “Non toccate niente, guai a voi!”.
Per fortuna, subito dopo la virgola, Lavoisier ci riserva un colpo di scena che ribalta ogni cosa: “Tutto si trasforma”, aggiunge sornione, aprendo le porte dell’universo all’energia. Immediatamente si spalanca un mondo di possibilità, e poco importa se nulla si crea, perché trasformazione diventa sinonimo di creazione.

Perdonate la premessa tra l’amarcord e il filosofico, ma era dovuta, dal momento che praticamente ogni ente, associazione o azienda che si occupa di riciclo cita la legge di Lavoisier come motto o principio fondante.
Non fa eccezione – e a ragione – il Museo del Riciclo, visionario progetto online lanciato due anni fa e oggi arrivato al traguardo dei due milioni di click. A ragione, dicevo, perché museodelriciclo.it è nato proprio come una vetrina, virtualmente infinita e in continua crescita, della creatività che trasforma le cose, regalando nuova vita ad oggetti destinati alla discarica.

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