Da Porta Susa a Stura in tunnel

Un altro passo verso il completamento del passante ferroviario

È stato inaugurato questa mattina il completamento del nuovo collegamento Porta Susa-Stura del passante ferroviario di Torino che si sviluppa per 12 km di cui 8 in galleria. E proprio il tratto in galleria, che passa addirittura sotto il fiume Dora, ha visto oggi il sui viaggio inaugurale al quale hanno preso parte, fra gli altri, il sindaco Sergio Chiamparino, il presidente della Provincia Antonio Saitta, l’ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Bartolomeo Giachino.

La nuova galleria a doppio binario, che collega la stazione ferroviaria di Porta Susa con la parte nord della città, è lunga 4 km. ed è la prima fase del quadruplicamento, in buona parte in sotterranea, della linea esistente e i lavori dovrebbero essere completati per il 2012 anche con la realizzazione di 4 nuove stazioni. Investimento complessivo dell’opera, che permetterà di realizzare un sistema ferroviairo in grado di gestire fino a 500 treni al giorno, è di oltre mille e 400 milioni di euro. A completamento dell’opera ci sarà la nuova e avveniristica stazione di Porta Susa, una galleria in acciaio e vetro lunga 385 metri che dovrebbe essere pronta per il 2011 e che prevede un investimento complessivo di circa 60 milioni, già compresi nell’investimento totale per il quadruplicamento.

La talpa della Metro arriva al Lingotto

La Metro è arrivata al Lingotto

Da 85 mila a 140-150 mila passeggeri al giorno. Il metrò raddoppia, o quasi. Non subito ma da marzo 2011, quando i treni raggiungeranno la stazione Lingotto. Il collaudo del primo convoglio è previsto a fine 2010.
Per ora a Lingotto è arrivata «Caterina», la colossale talpa meccanica che ieri ha completato il tunnel destinato a collegare Porta Nuova con la zona ospedali e il centro fieristico in appena sei minuti. Quanto basta per rallegrare i commercianti della zone interessate, speranzosi nella progressiva riduzione dei cantieri. Roberto Ravello, capogruppo di An-Pdl in Comune, parla di 65 negozi costretti a chiudere sull’asse di via Nizza e di un calo di fatturato tra il 50 ed il 70%.