Bombay Sapphire per Torino 2008 World Design Capital

Bombay Sapphire, partner di Torino 2008 World Design Capital, presenta il secondo appuntamento dell’anno con gli Inspirational Design Happenings, i coinvolgenti incontri con designer di fama mondiale, aperti al pubblico. Marchio da tempo legato al design a livello mondiale, il premium gin dall’originale bottiglia “translucent blue” non poteva mancare all’appello tra i sostenitori di Torino 2008, prima World Design Capital della storia.

Dopo l’evento con Stefan Sagmeister dello scorso 2 febbraio, sabato 1 marzo (ore 18:30) sarà Ross Lovegrove (nella foto), una delle firme più affermate del mondo del design di oggi, a intrattenere il pubblico, camminando a bordo piscina.

Designer straordinario, eclettico, ottimista e pensieroso il giusto, Lovegrove ha progettato di tutto, dai walkman alle poltrone d’aereo, dalle sedie alle lampade, e ha sempre caratterizzato i suoi progetti con una forte componente d’innovazione, soprattutto nella direzione di un design sostenibile.

La sua ricerca si ispira alla natura dove nulla è casuale e superfluo, ma tutto avviene per una precisa ragione: sobrietà ed eleganza di forme, minimo impiego di materiali e perfetta funzionalità.

Le sue idee seguono una genesi concettuale, e si definiscono via via grazie a un linguaggio che incarna la contemporaneità etica del design, sia che si tratti di trasporti che di architettura, arte concettuale o industria. Vincitore di numerosi premi, i suoi lavori sono esposti al Moma e al Guggenheim di New York, all’Axis Centre Japan, al Pompidou di Parigi e al Design Museum di Londra.

Con gli happening del 2008 Bombay Sapphire conferma la sua vocazione ad essere musa ispiratrice dei giovani designer, e aumenta il calibro degli ospiti degli incontri, oltre all’eccezionalità degli spazi che accolgono gli eventi. In occasione di Torino 2008 World Design Capital, Bombay Sapphire ha infatti scelto per gli happening una sede inaspettata: la suggestiva e recentemente restaurata Piscina Monumentale. Le luci azzurre e blu, insieme all’acqua e alle videoinstallazioni, creeranno un effetto quanto mai emozionante in questo edificio degli anni Trenta dal notevole valore architettonico, con facciata Arts Déco e interni espressionisti.

Gli Inspirational Design Happenings torneranno a Torino dopo l’estate con nuovi appuntamenti di richiamo internazionale.

Inspirational Design Happenings

Giungono alla terza edizione gli incontri con designer di fama internazionale cominciati nel 2005, gli Inspirational Design Happenings hanno avuto molto successo, sia di pubblico che di critica.

Il 21 giugno 2007 sarà ospite al Villaggio Olimpico di Torino Martin Venezky, il graphic
designer di culto, considerato uno dei più influenti grafici degli ultimi vent’anni. Autore
del libro “It is beautiful… then gone”, pubblicato da Princeton Architectural Press, Venezky ha il merito di aver messo a fuoco il rapporto tra design e malinconia, rivelando la poetica di un processo creativo “bottom-up”, del quale si conosce la strategia, mai la meta.
Venezky è riconosciuto come creatore di visual che ammiccano alla cultura psichedelica
della West Coast, approfonditi soprattutto nel suo originale lavoro per la rivista californiana
Speak.

Il 28 giugno sarà ospite a Venezia Ian Anderson, fondatore di The Designers Republic, il
gruppo che più di ogni altro ha contribuito a definire la principale tendenza grafica degli
anni ’90, legandosi soprattutto alla ricerca estetica, alla sperimentazione radicale e alla
musica elettronica contemporanea.
Fondato nel 1986 a Sheffield (UK), il gruppo raggiunge la fama con le copertine degli
album per l’etichetta Warp. Lo stile è giocoso e vivace, ma anche caratterizzato da un puro
essenzialismo, in grado di mescolare immagini di manga con i loghi di grandi marchi. TDR
si dedica principalmente a creare interfacce per videogiochi, artwork musicali e packaging.
Gli Inspirational Design Happenings degli scorsi anni hanno avuto ospiti come KesselsKramer, Tomato, Droog Design, Ora Ito, FAT, Karlssonwilker e Scott King.

A questi si aggiungono ora due nuovi nomi, in appuntamenti rivolti come sempre ai giovani
rappresentanti della “creative industry”: designer e architetti emergenti, nonché a tutti gli
appassionati di design.

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