Festival Cineambiente alla decima edizione

Torna per il decimo anno il Festival Cinemambiente per raccontare attraverso il cinema luci ed ombre della questione ambientale considerata ormai una vera emergenza per il pianeta.

Occuparsi della salvaguardia dell’ambiente oggi non è una scelta politica ma un dovere morale cui rispondono sempre più persone, dai singoli cittadini, alle associazioni, alle star internazionali, registi, attori, musicisti e artisti che sempre più spesso prendono posizioni nette e forti.

Dai film sostenuti e interpretati dalle grandi star americane, alle produzioni delle associazioni ambientaliste, da Ecokids alle conseguenze ambientali del lavoro, dalle grandi questioni energetiche al carburante estratto dall’olio delle patatine fritte dei fast food, oltre 100 film racconteranno in sei giorni lo stato del pianeta.

Diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, il FESTIVAL CINEMAMBIENTE sarà a Torino dal 11 al 16 ottobre 2007 per festeggiare la sua X edizione e il consolidato ruolo di maggiore manifestazione cinematografica italiana a tematica ambientale, oltre che leader del network internazionale EFFN (Environmental Film Festival Network) e primo festival europeo a “emissione zero”.

In Italia il FESTIVAL CINEMAMBIENTE è un vero e proprio pioniere: da dieci anni infatti affronta e diffonde le tematiche ambientali attraverso il cinema, i dibattiti e gli eventi che compongono ad un programma originale e sempre molto ricco.

L’attivismo ambientalista conquista Hollywood e Cinemambiente presenta, in alcuni casi per la prima volta in Italia, i film ambientalisti che coinvolgono le grandi star americane: da Leonardo Di Caprio a Keanu Reeves, da Alanis Morisette a Daryl Hanna, da Meryl Streep a Robert Redford.

Come sempre saranno tre le sezioni competitive del Festival, il Concorso Internazionale Documentari, il Concorso Italiano Documentari, il Concorso Cinema di Animazione.

Fra i film del concorso internazionale si segnalano le svedese The Planet, sulle verità e bugie dei cambiamenti che sta subendo la terra; A crude awakening che esamina la nostra dipendenza dai carburanti fossili e le conseguenze del loro graduale esaurimento; The Great Warming, narrato da Keanu Reeves e Alanis Morissette, e considerato tra i migliori film sul tema del riscaldamento globale. Unico film italiano in questo concorso è Il mio paese di Daniele Vicari (già autore di Velocità Massima e Non mi basta mai) che ripercorre il viaggio in Italia commissionato nel 1960 da Enrico Mattei a Joris Ivens e che diede origine al celebre documentario L’Italia non è un paese povero.
Who killed the electric car? narrato dalla voce di Martin Sheen e sostenuta anche dalla presenza di personaggi come Tom Hanks e Mel Gibson, cerca il colpevole della scomparsa delle auto elettriche in California, dopo il fortunato lancio del 1996, forse proprio a causa delle lobby dei petrolieri.

Temi scottanti, linguaggio inedito e caparbietà sono gli ingredienti principali delle sezioni dedicate ai documentari italiani e al cinema di animazione. Anche dalla povertà dei mezzi che caratterizza la produzione documentaristica italiana nascono interessanti analisi e denunce, come quella di Alessandro Gagliardo, Antonio e Christian Longo che con 13 variazioni su un tema barocco documentano la battaglia degli ambientalisti contro le trivellazioni dei petrolieri americani nella Valle di Noto, appoggiata dallo scrittore siciliano Andrea Camilleri. Frutto della sperimentazione tecnica e linguistica legata a molti progetti di animazione è, per esempio, il cortometraggio brasiliano Tyger che in cinque intensi minuti, ispirati all’omonimo poema di William Blake, racconta con lo stile di un videoclip musicale l’arrivo in una grande città di una tigre gigante e misteriosa.

Il FESTIVAL CINEMAMBIENTE non si esaurisce con i suoi concorsi. Ricchissimo il cartellone della sezione Panorama, che porta nei locali di Torino, medi e cortometraggi a tema ambientale per offrire anche fuori delle sale uno spunto di riflessione; così come è simbolico l’approdo della sezione Ambiente e Lavoro all’ex fabbrica IPCA di Ciriè, sede di molti infortuni sul lavoro.
Proseguono poi con crescente interesse le attività di EcoKids, un festival nel festival, che grazie all’appoggio di volontari e personaggi del mondo dello spettacolo porta il cinema ambientalista nelle scuole elementari, medie e superiori di 15 comuni piemontesi.

Avviato con successo nella scorsa edizione, si consolida quest’anno il rapporto con Amnesty International. Il tema dei diritti umani sarà affrontato, attraverso film e incontri, in tre focus dedicati ai Territori Occupati, alla silenziosa crisi politica del Messico, e alle conseguenze della “guerra contro il terrore”. Il pubblico potrà essere, infine, co-protagonista del Festival Cinemambiente. Attraverso il concorso Ecotribe, si potranno caricare sul sito del festival cortometraggi di 3 minuti al massimo, realizzati con il videofonino e che trattino temi “verdi”. I migliori saranno premiati da una giuria di giovani.

La TV dell'orso

On air Orso TV, il progetto di Net TV delle Valli Orco e Soana, una televisione dal basso costruita sul territorio per i cittadini e dai cittadini. Parte del programma Regionale Wi-Pie per la diffusione della banda larga in Piemonte, la Orso TV costituisce il primo passo tangibile verso la diffusione di servizi innovativi fruibili da cittadini e imprese grazie a Internet veloce.

Il progetto realizzato da CSP, ha permesso di fornire infrastruttura di rete a banda larga in un territorio, quello delle Valli Orco e Soana, fortemente condizionato da problemi di digital divide determinati dalle caratteristiche di marginalità geografica del territorio, difficilmente oggetto di investimenti in infrastrutture da parte dei grandi operatori commerciali.

E’ dalla necessità di offrire una copertura di rete adeguata, che CSP, in stretta cooperazione con la Comunità Montana, i broadcaster locali – Rete Canavese, Quadrifoglio TV – e i partner – RAI, Wind, Fondazione Ugo Bordoni, Top-IX, AEMNet – ha realizzato il progetto a ridotto impatto ambientale, grazie all’uso integrato di tecnologie di rete tradizionali, wired su infrastrutture già esistenti e di nuova generazione, wireless.

Un modello di progettazione cooperativa dove tutte le parti sociali, dalla pubblica amministrazione ai cittadini, alle imprese, sono state coinvolte a vario titolo e indotte a partecipare a un’iniziativa di interesse collettivo. La realizzazione di Orso TV costituisce il primo tangibile risultato di un progetto che ha visto tutto il territorio e i suoi cittadini coinvolti nella realizzazione dei servizi televisivi dedicati alla quotidianità delle Valli e allo sviluppo del progetto, già disponibili in rete e in corso di realizzazione per i prossimi mesi.

Orso TV rappresenta uno degli elementi della piattaforma multicanale realizzata da CSP che integra il progetto editoriale con Radio Orso, per la sperimentazione della digital radio e Orso Blog per la valorizzazione della comunità di autori digitali delle valli, attivi protagonisti nella creazione di tutti i contenuti del progetto di convergenza digitale.

Il sito di OrsoTV 

Ottobre scienza 2007 a Torino

Ottobre scienza 2007 è una iniziativa a cura di 25 Scuole coordinate dal Liceo Scientifico Copernico
con il contributo della Regione Piemonte, in collaborazione con Provincia di Torino, Città di Torino Museo Regionale di Scienze Naturali, Università di Torino, Politecnico di Torino, Accademia delle Scienze di Torino, Associazione per l’Insegnamento della Fisica, Scuola Interateneo di Specializzazione, C.I.C.A.P.
Decine di esperimenti scientifici eseguibili dal vivo, mostre interattive, conferenze, workshop ed una lezione-spettacolo.

In occasione della manifestazione dal 6 al 14 ottobre 2007 saranno allestite in più punti del capoluogo piemontese mostre interattive su diversi temi di carattere scientifico, con numerosi esperimenti eseguibili dal vivo sotto la guida degli studenti che li hanno preparati.Ottobre Scienza è visitabile dal 6 al 14 ottobre 2007. Le mostre e le conferenza sono dislocate presso il Museo Regionale di Scienze Naturali (via Giolitti, 36 Torino), l’8 Gallery (Lingotto – via Nizza, 262 Torino), la sede di Ingegneria dell’Autoveicolo (Lingotto – via Nizza, 230 Torino) e l’Accademia delle Scienze (via Accademia delle Scienze, 6 Torino).

Sarà il momento di sintesi di un progetto più ampio che ha visto le scuole coinvolte in molte iniziative attuate nel corso del passato anno scolastico, per la realizzazione di esperimenti inseriti nella mostra itinerante “Il bello della scoperta” e nelle manifestazioni di “Scienza in piazza” organizzate in alcuni comuni della provincia.

“Ottobre Scienza” prevede anche Conferenze, Workshop e Spettacoli su argomenti associati ai temi delle mostre. Le mostre, frutto della collaborazione tra scuole superiori, università e politecnico, saranno presentate al pubblico dagli studenti nella giornata di inaugurazione e gestite anche da animatori opportunamente formati che guideranno gli ospiti nel loro viaggio nella scienza.

Presso il Museo Regionale di Scienze Naturali
C’era una volta…a ritroso nel tempo fra fluidi e cariche elettriche
Si vuol fare apprezzare attraverso esperimenti su fluidi ed elettricità la bellezza di antichi strumenti dei laboratori di fisica tra ’800 e ‘900 di alcuni licei di consolidata tradizione.
La mostra si articola in due percorsi

  • fluidi: strumenti per la verifica e l’applicazione dei principi di Archimede, Pascal, Stevin per l’esperimento di Torricelli, per creare il vuoto;
  • elettricità: macchine elettrostatiche, rivelatori di carica elettrica, elementi di circuiti elettrici, strumenti di misura, apparecchi per la verifica dell’interazione fra fenomeni elettrici e magnetici, simpatiche e curiose applicazioni d’altri tempi.

La luce e i colori
Consente di esplorare la complessità della luce e soprattutto la percezione del colore attraverso esperimenti tradizionali o legati alla vita quotidiana, con un approccio sia di tipo fisico, sia chimico sia biologico.
La mostra si articola in 4 sezioni:

  • Le antiche concezioni della visione, da Euclide a Keplero
  • La luce ed il colore nei modelli ondulatorio e corpuscolare
  • Il colore degli oggetti e l’utilizzo dei colori in chimica
  • La matematica dei colori e la fisiologia della percezione dei colori

Quantum, dal diapason al Principio di indeterminazione
Laboratorio dedicato alla meccanica quantistica. Cinque esperimenti per affacciarsi al mondo delle particelle elementari, per dare un’occhiata all’interno dell’atomo e per comprendere la natura del Principio di Indeterminazione di Heisenberg
Presso Ingegneria dell’autoveicolo al Lingotto
Bricolage della fisica- fare scienza con cose di tutti i giorni
Per avvicinarsi all’essenza scientifica non occorre l’utilizzo di strumenti sofisticati ma si possono ottenere buoni risultati anche utilizzando oggetti “casalinghi” è sufficiente stimolare la fantasia, si scopre così la fisica che si nasconde dietro la nostra esperienza quotidiana. Al visitatore è rivolto l’invito a “bricoler” ossia a “fare mestieri diversi”. Contiene due sezioni una sul tema della produzione e del trasporto dell’energia (dalle macchine semplici alle macchine termiche e ai fenomeni elettromagnetici) e l’altra sui giochi

Robotica e metodi di controllo automatico
Una sezione della mostra riguarda il controllo automatico degli ambienti, è stata predisposta dall’istituto tecnico “Peano” di Torino ed è già risultata vincitrice del primo premio in un concorso promosso dalla camera di commercio di Torino. Il sistema proposto consente il controllo e la gestione in remoto, via rete LAN/Internet, dell’impianto d’illuminazione di locali domestici o pubblici, nonché il monitoraggio di alcune grandezze fisiche ambientali (umidità, temperatura,..) allo scopo di ottimizzare i consumi energetici. La seconda sezione è predisposta predisposta dall’ITIS “Ferrari” di Susa in relazione al progetto “Robotica come strumento didattico”

Il bello della scoperta
E’ la mostra itinerante già proposta dalla Provincia di Torino, che ha circolato nelle scuole in questi due anni scolastici. Contiene due sezioni: una sezione espositiva con 33 pannelli dedicati ai dieci esperimenti più “belli” della storia della fisica e una sezione sperimentale con alcuni esperimenti ad essi correlati.

La Matematica in festa: le coniche una triade un modello
Un percorso unificante aperto sulle coniche nella matematica e nella fisica presentato dagli studenti di alcune classi dell’IIS Moro di Rivarolo Canavese. Il percorso consente di visualizzare le sezioni coniche secondo Menecmo, di apprezzarne la costruzione e le caratteristiche focali (costruzioni a filo teso, con elissografi, iperbolografi e parabolografi, su lavagna magnetica, con piegature e con Cabrì) e di giungere infine a un modello unificato per le coniche. La mostra contiene anche una sezione con curiosità, giochi e applicazioni alla fisica.

presso 8 Gallery al Lingotto
Physic@: utilizzo di sensori e convertitori analogico digitali per realizzare esperimenti di fisica (elettromagnetismo, meccanica, acustica, risonanze);

100 giorni di sole
Una postazione permetterà di vedere il sole da un altro punto di vista svelando aspetti e dinamiche inaspettate. Con uno spettroscopio sarà possibile scoprire qualche piccolo segreto sui colori dell’arcobaleno

Il programma completo degli eventi

Cooperare in rete

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione  promossa il 16 ottobre di ogni anno dalla Fao, la Provincia di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte, la collaborazione di ACEL , Co.co.pa., Re.Co.Sol, Consorzio Ong Piemontesi, propone un momento di confronto e di discussione su tema della cooperazione in rete.

Programma

9.15 registrazione dei partecipanti
9.30 Introduzioni Angelo Ferrero, Comune di Moncalieri, Sindaco
Antonio Saitta, Provincia di Torino, Presidente
On. Pietro Marcenaro, Presidente del Comitato Permanente sui Diritti Umani,
Membro III Commissione Affari esteri e Comunitari c/o il Parlamento
Giovanna Pentenero, Regione Piemonte, Assessora all’Istruzione e Formazione Professionale
Michele Dell’Utri, Comune di Torino, Assessore alla Cooperazione e Relazioni Internazionali
Babacar Sarr, Consigliere per la cooperazione decentrata e le relazioni internazionali di Louga e Presidente del Festival Internazionale di Folklore e di percussioni di Louga – Senegal
10.30 La cooperazione decentrata: esperienze e ruoli della Provincia di Torino e dei comuni del territorio
Riccardo Saraco, LAPO – Laboratorio di Politiche

11.00 Domande e risposte
11.15 Presentazione gruppi di lavoro
Franco Tecchiati, Provincia di Torino
11.30 Coffee break
12.00 Gruppi di lavoro
GdL 1 Come fare e stare in rete
Coordinatore: Riccardo Saraco – LAPO
GdL 2 Come progettare e dare continuità ai progetti
Coordinatore: Enrico Luzzati, Università di Torino

13.30 Pausa pranzo

14.30 Plenaria: Restituzione dei lavori di gruppo e dibattito
Moderatore: Alberto Tridente, Membro della Commissione per l’internalizzazione del Sistema Piemonte
16.00 Conclusioni
Aurora Tesio, Provincia di Torino, Assessora alle Pari Opportunità e Relazioni Internazionali
16.30 Chiusura dei lavori

Informazioni  sul canale Europa del sito della Provincia di Torino.

La Metro di Torino arriva a Porta Nuova

Venerdì 5 ottobre alle ore 12, alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi accompagnato dal Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, verrà inaugurata la seconda tratta della metropolitana automatica di Torino dalla stazione XVIII Dicembre/Porta Susa FS a Porta Nuova.

Una felice coincidenza esattamente 100 anni dopo l´inizio del servizio di trasporto pubblico gestito dal Comune di Torino nel 1907.

Il nuovo tratto della prima metropolitana automatica d´Italia collegherà le due stazioni ferroviarie cittadine di Porta Susa e Porta Nuova in 3 minuti. Il prolungamento è di circa 2 km di tunnel sotto corso Bolzano e corso Vittorio Emanuele II con 3 nuove stazioni: Vinzaglio, Re Umberto e Porta Nuova. L´intero percorso da Collegno (stazione Fermi) a Porta Nuovaè lungo 9,6 km (14 stazioni) percorso dai treni in 15 minuti.

Per celebrare quest´occasione si potrà viaggiare gratuitamente sull´intera tratta fino al termine del servizio di venerdì 5 e per l´intera giornata di sabato 6 e domenica 7 ottobre.

Nella giornata di sabato 6, dalle ore 15 fino alle 24, in via Roma si svolgerà una festa con spettacoli, esibizioni musicali e animazioni, con la partecipazione della Banda musicale GTT. L´evento è realizzato in collaborazione con l´Associazione Torino via Roma e la Circoscrizione 1. In occazione del centenario del trasporto pubblico a Torino, dal 5 ottobre 2007 al 6 gennaio 2008 sono in programma eventi e iniziative.

Il programma delle iniziative sul sito GTT

Conoscere la complessità

Il 22 e  23 novembre 2007 si terrà presso la Sala 500 del Centro Congressi Lingotto di Torino il sesto convegno internazionale organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico del CSI-Piemonte. L’appuntamento, promosso con la collaborazione della Fondazione ISI, è dedicato alla “complessità”, intesa come valore e caratteristica intrinseca ai sistemi naturali, sociali e tecnologici.

Nei due giorni di lavoro, caratterizzati dal consueto taglio interdisciplinare, vengono affrontate numerose tematiche: dalla struttura degli organismi viventi al clima; dall’organizzazione di un’azienda all’andamento dei mercati finanziari, all’evoluzione del “sistema internazionale”; dalla progettazione di software “intelligenti” a quella delle grandi reti di comunicazione come Internet

Una sintesi dei lavori del convegno 

Giovedì 22 Novembre
Apertura convegno e relazioni introduttive

Presentazione del concetto di “complessità”: storia ed evoluzione della teoria.

Prima sessione: “Sistemi naturali”
Un alveare, un formicaio, uno stormo di uccelli rappresentano formidabili esempi di strutture naturali molto articolate in cui i singoli operano seguendo regole semplici e dalla loro interazione emerge un sistema complesso, in grado di determinare nuovi comportamenti, imprevedibili e originali.

Seconda sessione: “Sistemi tecnologici”
L’elevata potenza di calcolo dei moderni computer e i nuovi metodi di simulazione consentono di realizzare modelli per descrivere fenomeni complessi, applicabili alle diverse discipline: i programmi informatici definiscono il comportamento dei singoli agenti al livello strutturale più basso e dalle loro interazioni emerge l’evoluzione globale del sistema.

Venerdì 23 Novembre
Relazione introduttiva
La teoria della “complessità” e le applicazioni nelle diverse discipline.

 Terza sessione: “Sistemi sociali”
Reti interpersonali, organizzazioni del lavoro, sistemi politici ed economici: tutte le relazioni tra gli esseri umani considerati come singoli o come aggregazioni possono essere identificate come strutture complesse che presentano notevoli analogie con i sistemi naturali.

Per iscriversi al convegno 

Prorogate le scadenze di Unito

A seguito di uno sciopero proclamato dai dipendenti dell’Istituto Bancario Intesa Sanpaolo di Torino e Provincia nella giornata di venerdì 5 ottobre, tutte le scadenze amministrative relative alle immatricolazioni e al pagamento della 1ª rata di tasse (anche per gli anni successivi al primo) previste per la stessa data, sono prorogate fino a lunedì 8 ottobre 2007.

Il Centro Immatricolazioni allestito a Torino Esposizioni, in Corso M. D'Azeglio 15/B, rimarrà aperto fino alle ore 16.00 di lunedì 8 ottobre 2007 per le operazioni relative alle immatricolazioni (senza aggravio di sanzione) sia ai corsi di laurea ad accesso libero, sia a quelli a numero programmato.

Da martedì 9 ottobre (ma non oltre il 31 dicembre 2007) saranno comunqu consentite immatricolazioni tardive ai corsi ad accesso libero direttamente presso la Segreteria Studenti della Facoltà di appartenenza con l’aggravio della sanzione amministrativa di 70 euro.

Sempre presso la Segreterie Studenti di Facoltà proseguiranno, senza oneri aggiuntivi, le immatricolazioni ai corsi a numero programmato relative agli scorrimenti di graduatoria (ripescaggi e riassegnazioni) dovuti a mancate iscrizioni e a rinunce.

La carica dei professori nonni

Via Giovanna Dall’Ongaro su Galileonet.it

Il “caso Italia” descritto sulle pagine di Nature Physics: docenti anziani e nessun ricambio generazionale. Perché manca un flusso costante di nuove assunzioni, come invece accade negli Usa e in Francia

 L’anomalia italiana balza subito agli occhi. L’età media dei professori universitari in alcuni paesi europei svetta sulle altre, mettendoci in evidente imbarazzo: nel nostro paese la percentuale di ultrasessantenni che insegnano nelle facoltà di fisica è la più alta del vecchio continente. Un dato riportato in un editoriale pubblicato su Nature Physics a firma di due giovani (il dato anagrafico è d’obbligo) fisici italiani, Francesco Sylos Labini (ricercatore del centro Enrico Fermi e del Cnr) e Stefano Zapperi (ricercatore anche lui del Cnr e dell’Infm), intenzionati a descrivere il “caso Italia” ai lettori della prestigiosa rivista.

Il ritratto assume da subito i toni di una grottesca caricatura: un’università in mano a docenti dai capelli bianchi, in posizione di potere, con stipendi invidiabili, attorniati da giovani senza alcuna capacità decisionale e sottopagati. E invece è il fedele identikit di un paese in cui il momento di lasciare la cattedra non arriva mai, in cui abbondano i corsi tenuti da professori di 70 anni, in cui il 41 per cento dei professori di fisica ha appunto superato i 60, mentre solo il quattro per cento ne ha meno di 40. Se poi si fa riferimento ai soli professori ordinari il quadro peggiora: il 47 per cento supera i sessanta e tra i fisici si arriva al 64 per cento. E, dato inquietante, la situazione non sembra destinata a cambiare.

Le colpe? Non possiamo attribuirle esclusivamente all’elevata età pensionabile, dicono gli autori, perché dall’estero abbiamo la dimostrazione che un efficace sistema di reclutamento può compensare il divario generazionale. Negli Stati Uniti per esempio dal 1994 non esiste alcun obbligo per i professori universitari ad andarsene in pensione a un’età stabilita. I criteri più flessibili per l’avanzamento di carriera, correlati al merito e non solo all’anzianità, hanno permesso di mantenere giovani gli staff delle università statunitensi: così dal 1992 al 2003, nonostante l’eliminazione dell’obbligo di pensionamento, la maggior parte dei docenti è rimasta nella fascia d’età trai 45 e i 54 anni.

Inutile, insomma, prendersela con chi a una veneranda età continua ad avere voglia di svolgere il proprio lavoro e riesce ancora a farlo bene. La situazione italiana dipende, invece, in larga misura dall’irregolarità dei flussi di reclutamento. Alle assunzioni in massa degli anni Ottanta, per esempio, non è seguito un costante ricambio generazionale e il modo più diffuso per ottenere l’agognato contratto resta quello di resistere il più possibile, da precario, in un istituto, per ricevere prima o poi il “premio fedeltà”. Che non tiene conto però dei meriti individuali. E così un nuovo arrivato di gran talento può venire scavalcato da un mediocre ricercatore con qualche anno in più di precariato. Il governo Prodi, contrariamente a quanto promesso, denunciano i due fisici, non ha fatto altro che assecondare questa tendenza. Il budget stabilito per il 2007 per sanare la posizione dei ricercatori del Cnr, per esempio, è stato impiegato ancora una volta a beneficio dell’anzianità e non del merito.

Niente a che vedere con quel che accade oltralpe, dove i ricercatori non devono aspettare i capelli bianchi per ottenere un incarico a tempo indeterminato. Tanto che molti giovani cervelli nostrani hanno pensato di trasferirsi là. Il Cnrs francese ha quest’anno reclutato sette nuovi ricercatori in fisica teorica, di cui quattro italiani. L’inverso, neanche a dirlo, non si verifica quasi mai. Eppure il loro sistema non è molto dissimile da quello italiano con salari e carriera che vanno di pari passo con l’anzianità. La differenza, anche qui, è data dalla costanza nelle nuove assunzioni.

Alpi365: montagna da scoprire

La montagna ritorna a Torino con una formula del tutto nuova. Al Lingotto, un salone che parte
dall’esperienza dei Giochi Olimpici Invernali 2006 e mette al centro le montagne come ricchezza, come innovazione, come esperienza. È Alpi365 Expo – Biennale delle montagne. Una montagna di opportunità da scoprire. Al Lingotto Fiere dal 4 al 7 ottobre

L’esposizione
I Tunnel. Quattro percorsi emozionali per scoprire la realtà delle montagne e le sue sfide: Cultura, Abitabilità, Risorse e Sapori.
Le Piazze. Più d’un centinaio di progetti-pilota che raccontano l’innovazione e la creatività dei territori montani. Uno sguardo sulla montagna che cambia.
Il Mercato. Attrezzature sportive, tecnologie, abbigliamento, oggetti artigianali, prodotti enogastronomici, pacchetti turistici, libri, video… Il posto dove trovare e acquistare i prodotti della montagna e per la montagna.
L’Euroregione. Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Rhône-Alpes e PACA hanno costituito il 10 luglio 2006 l’Euroregione Alpi-Mediterraneo. Oltre 17 milioni di abitanti, un pezzo d’Europa unito da sempre e tutto da scoprire.

Gli eventi
Un ricco programma di incontri, tavole rotonde, proiezioni, concerti. Oltre cento appuntamenti. I protagonisti della montagna: Manolo, Simone Moro, Silvio «Gnaro» Mondinelli, Catherine Destivelle, Kurt Diemberger, Patrick Gabarrou, Guido Magnone, Francesco Moser, Davide Cassani. Ogni giorno in Sala Gialla un grande convegno dedicato alla montagna e alle sue sfide. Il Seminario Permanente di Etnografia Alpina, le culture Walser, Occitana e Francoprovenzale, le musiche di Lou Dalfin…

Intorno all’Expo
Nell’area esterna del Lingotto una piazza dedicata agli sport nuovi ed estremi, simulazioni di soccorso e tutela del territorio montano. Il rifugio Lo Scarpone con menu d’alta quota. Laboratori enogastronomici a Eataly, mostre e incontri al Museo Nazionale della Montagna e Ipla.

Il sito di Alpi 365