E’ nato il «Museo Torino». Racconterà la storia della città, a partire da 12 mila anni fa. Sarà un contenitore «reale e virtuale», «diffuso» sul territorio e via Internet, con la partecipazione interattiva dei cittadini. Verrà inaugurato il 17 marzo 2011, dopo 294 giorni di opere per fondarlo. Il via al cantiere è stato dato ieri, dall’assessore Fiorenzo Alfieri, affiancato da Daniele Jallà, regista dell’operazione.
…«Museo Torino non è solo un nuovo museo, ma un museo nuovo» assicurano Alfieri e Jallà. Nel 2011 avrà una spettacolare vetrina a Palazzo Madama, nella sala del voltone. Con una multivisione a tre dimensioni orienterà in visitatori lungo i percorsi che faranno loro scoprire la città. Ma quello che più lo caratterizzerà sarà la sua anima «virtuale», che aggiornerà di continuo la sua informazione, tramite un sito Internet.
Curato da Franco Carcillo è già disponibile. Basta cliccare su «www.museotorino.it» e si rivela. Illustra il suo progetto. Presenta «i lavori in corso». Alla costruzione del Museo possono partecipare tutti, con idee e proposte. Basta registrarsi al sito, con il quale si può già dialogare via e-mail.
Categoria: Raccontare
Il riuso dei dati piemontesi
E’ on-line il sito per il riutilizzo dei dati pubblici in Piemonte
I dati in possesso della Pubblica Amministrazione sono un patrimonio informativo prezioso per la società e l’economia. La Regione Piemonte intende metterli a disposizione di cittadini e imprese per stimolare un nuovo rapporto fra pubblico e privato e favorire lo sviluppo di iniziative imprenditoriali. Le informazioni del settore pubblico sono un fattore chiave di crescita economica e sociale, e il loro riutilizzo commerciale contribuisce ad attuare la trasparenza amministrativa e la democrazia elettronica.
Cinecamp beta il 2 luglio
Quello che abbiamo chiamato Cinecamp è una non-conferenza organizzata dal basso, dai blogger che si occupano di cinema.
Sono gli stessi partecipanti a proporre gli argomenti di cui vogliono discutere, argomenti che devono necessariamente coinvolgere cinema e web. Per questo motivo pensiamo che possano essere interessate all’evento anche le “aziende del cinema” (distributori, festival, filmcommission locali…) che avranno così modo di confrontarsi con chi “vive” la rete quotidianamente e promuovere le proprie attività online. Il Cinecamp è a tutti gli effetti un progetto in versione “beta” che punta a svilupparsi e a crescere negli anni successivi. L’evento si svolgerà a Torino venerdì 2 luglio, negli spazi del LabQuazza.In realtà nasce il CineCamp tout court, visto che pare proprio che in Italia non sia mai stato organizzato niente del genere. Di che si tratta? Un barcamp dallo stile e dall’organizzazione classica, ma un barcamp a tema cinema.
Twittare Torino
140 caratteri per spiegare cosa è Torino o cosa non è. L’associazione Torino Internazionale mette in palio un viaggio in una capitale europea per il vincitore o la vincitrice del concorso Tweet you city. La competizione premierà il migliore tweet (dal nome di Twitter, il social network dove si scambiano commenti non più lunghi di 140 caratteri). Potrà essere uno slogan, un aforisma o solo un’ impressione della città, partendo dal presupposto che tutto si può provare a raccontare, soprattutto una città, nello spazio di poche battute.
Il concorso chiede di fare un esercizio di scrittura: si potrà inviare uno slogan, un aforisma, una poesia, una massima, una freddura, un microscript. Il tweet potrà essere narrativo, poetico, ironico, serio. Potrà essere scritto in italiano, ma anche in inglese o in francese.
Partecipare è semplice. Occorre elaborare la propria personale classifica, indicando una città migliore di Torino e una città peggiore (cioè una città da prendere ad esempio e una città da non imitare) secondo un particolare punto di vista. Poi spiegare in breve il punto di vista scelto e scrivere un tweet capace di sintetizzare il senso della classifica proposta. L’autore del tweet migliore, il più originale e riuscito, sarà selezionato da una giuria e vincerà un buono per un viaggio in una città europea.
Un osservatorio per capire come cambia Torino
Gli scenari urbani non sono immobili, ma cambiano in continuazione. La città è un teatro in cui i protagonisti si spostano, si affollano, appaiono e scompaiono con il passare del tempo. Così è ogni grande città. Così è Torino. Già nel 1661 il Duca di Savoia, con il “Theatrum statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae” faceva rappresentare, per celebrare il proprio potere e promuoverne l’immagine, il territorio con diverse metodologie: mappe, prospettive, viste a volo d’uccello sulle città del Ducato.
Oggi, il Politecnico di Torino, con la Città di Torino e i 34 Comuni della cintura sta lavorando all’Osservatorio per la rappresentazione e simulazione delle dinamiche e trasformazioni dell’area metropolitana torinese”, equivalente moderno del Theatrum; solo che al posto di celebrare il prestigio di un potente, l’Osservatorio, basato su cartografia Gis e su database provenienti da svariate fonti (dall’Agenzia delle Entrate, al Censimento Istat, dall’anagrafe municipale ai piani urbanistici) servirà per prevedere le evoluzioni economiche, sociali, abitative del territorio esaminato, in un arco di tempo di vent’anni, fino al 2030, a partire dalla scala del singolo fabbricato, per arrivare a quella dell’intera area metropolitana e delle sue relazioni con le circostanti Genova, Milano e Lione.
L’Osservatorio, che dovrebbe essere lanciato prima della fine dell’estate, sarà collocato sul Web e consisterà in un sito consultabile, con diversi livelli di accesso, dal privato cittadino, dagli operatori economici e dai decisori pubblici. “Il progetto – spiega il professor Luca Caneparo, direttore del Laboratorio di Alta Qualità del Politecnico che coordina l’iniziativa – si propone di definire gli scenari urbani possibili nel prossimo futuro, per aiutare a governare le trasformazioni della città. Un tipico esempio, è quello delle scuole: spesso solo quando certe zone della città hanno raggiunto una certa densità abitativa e di bambini si pensa a costruire gli istituti, con tutte le difficoltà che implica l’innesto di questi edifici su una struttura già esistente. Grazie all’Osservatorio si potranno invece prevedere in una certa misura le esigenze future e progettare i quartieri di conseguenza”.
Web radio: speciale innovazione, intervista a Stefano De Capitani
Sedicesima puntata di What’s On in Piemonte – Speciale Innovazione: Intervista a Stefano De Capitani. Tutto quello che serve sapere su Tosm 2010
[audio:http://www.torinovalley.com/blog/wp-content/uploads/2010/05/speciale-innovazione-16.mp3]La teoria dell'evoluzione
Dal 27 al 29 maggio 2010 l'Accademia delle Scienze di Torino organizza, insieme all'Accademia Nazionale dei Lincei e alla Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften – l'erede della celebre Accademia Prussiana delle Scienze, fondata nel 1700 dal principe elettore Federico III di Prussia, che ebbe come primo presidente Leibniz – un convegno internazionale su La teoria dell'evoluzione: modelli e sviluppi.
A causa dell'inagibilità della Sala dei Mappamondi, tuttora in attesa di restauro dopo l'allagamento del 23 dicembre scorso, il convegno si terrà nell'Aula Magna del Dipartimento universitario di Biologia animale e dell'uomo (in via Accademia Albertina 13), gentilmente messa a disposizione dal Rettore Ezio Pelizzetti e dal direttore del dipartimento, Maria Fosca Franzoni.
La proposta del convegno è partita dalla Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, nel quadro del suo programma di scambi con le principali accademie europee ("Academies Meet …"), e in rapporto di continuità con l'anno darwiniano appena trascorso, il 2009.
Il convegno – alla cui preparazione ha dato un importante contributo Aldo Fasolo – contempla quattro sessioni, dal pomeriggio di giovedì 27 al mattino di sabato 29, presiedute dai presidenti dell'Accademia delle Scienze di Torino, Pietro Rossi, dal presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, il neurobiologo Lamberto Maffei, dal presidente e dal vice-presidente della Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, il fisiologo Günter Stock e lo storico Jürgen Kocka.
Primo EuTv meeting
Venerdì 21 maggio dalle ore 10 nella Sala Lauree della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Torino si terrà il primo Meeting Europeo delle televisioni Universitarie aderenti al network EUTV, il network delle televisioni universitarie europee.Al centro dell’incontro la collaborazione sulle comuni intenzioni espresse nella lettera di intenti sottoscritta a Bruxelles nel giugno scorso, la composizione di una strategia comune per avere produzioni televisive condivise, l’ampliamento del network, lo studio di progetti di mobilità volte alla formazione di studenti e docenti e la collaborazione con broadcaster europei.
A inizio giugno Cinemambiente 2010
CinemAmbiente cambia stagione. Da quest’anno annuncerà l’arrivo dell’estate. Il Festival infatti si sposta da ottobre a giugno per festeggiare il 5 di questo mese la Giornata Mondiale dell’Ambiente proclamata nel 1972 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Spostare un festival è un impegno gravoso, ripagato nel nostro caso dalla collaborazione con l’agenzia dell’Onu per l’ambiente che l’ha inserito tra gli eventi da essa riconosciuti. È una soddisfazione che corona oltre un decennio di lavoro che ha fatto di Torino la sede del principale festival cinematografico sull’ambiente a livello internazionale.
In questi anni CinemAmbiente si è evoluto, ha proposto migliaia di film e ospitato centinaia di registi e personalità, si è radicato nel territorio, ha visto crescere il pubblico di anno in anno e ha differenziato le proprie attività, varando progetti come CinemAmbiente Tour, che organizza eventi su tutto il territorio nazionale, CinemAmbiente Tv, che offre la possibilità di proiettare in classe centinaia di film a tematica ambientale, ed Ecokids, che dedica alle scuole proiezioni seguite da approfondimenti condotti da esperti. Questa tredicesima edizione propone come al solito il meglio della produzione internazionale: film vincitori di Oscar o reduci da passerelle internazionali come il Sundance o la Berlinale, segno che il cinema ambientalista si sta imponendo nei principali eventi cinematografici mondiali.
L'assessore Giordano promuove il Poli
Un Politecnico in salsa leghista. E’ soddisfatto, il neoassessore regionale all’Industria e RicercaMassimo Giordano, al termine del suo incontro con il rettore Francesco Profumo. “L’ateneo – ha sottolineato il politico novarese – è un modello molto positivo e ricorda quello leghista, con forti radici territoriali che si proiettano verso il mondo”. La nuova giunta regionale continuerà dunque a sostenere l’istituto, “un esempio vincente che dialoga con i maggiori interlocutori stranieri”. “Noi leghisti – ha proseguito Giordano – non siamo provinciali chiusi in noi stessi. Sosteniamo la dimensione internazionale, e cercheremo di rafforzarla in tutti i modi”.
Tante belle parole, ma finora i fatti parlano chiaro. Sul fronte della risorse, infatti, al momento il Piemonte è fermo. Giordano e il presidente della Regione, Roberto Cota, hanno sospeso i bandi sulla ricerca avviati dalla giunta Bresso in attesa di compiere una ricognizione della materia. L’obiettivo è mettere a punto un nuovo piano strategico, rimodulando di conseguenza i finanziamenti. Il confronto di oggi con Profumo ha rappresentato dunque solo il primo di una serie di incontri previsti per ridiscutere le prospettive del Politecnico torinese.