Il paradosso di Sky

E` interessante vedere come in Italia Sky sia spesso apprezzata a sinistra e guardata con sospetto a destra. Molti vendono in questa televisione non solo un canale dove si puo’ vedere del calcio, ma anche un contraltare al vero o presunto potere mediatico dell’ex presidente del consiglio e delle sue televisioni. A destra Sky e` vista con sospetto come qualcosa che puo’ insidiare il baluardo della lotta anti comunista.

Gli inglesi direbbero che in Italia ci sono molti cani che abbaiono sotto l’albero sbagliato. Perche`? Perhe` e` assurdo per qualcuno di destra possa essere contro Sky ed e` assurdo che uno di sinistra possa  vederla con simpatia. Ma chi e` Sky e` quali obiettivi persegue?

Sky appartiene  al gruppo di Rupert Murdoch, che e` presente massicciamente negli Stati Uniti (Fox TV), nel Regno unito (The Sun , The times, Sky TV) in Australia ed altrove. Non bisogna confondersi. Sky e` un gruppo che non va dove capita, ha un capo ed il capo sa cosa vuole; egli ha dei precisi obiettivi politici e vuole che i suoi mezzi di informazione si muovano coerentemente con essi. Nel Regno Unito Murdoch e` un vero “king maker”, un grande elettore, piu’ grande di tutti gli altri.  Tutti coloro che vogliono diventare primo ministro, si tratti di Tony Blair o del capo conservatore, cercano ad ogni costo di avere il suo sostegno senza il quale ogni speranza di venire eletti e` vana.  Non a caso i leaders inglesi attraversano mezzo pianeta per partecipare alla convention dei dirigenti del gruppo Murdoch. Chi viene invitato a quell’evento ha  in tasca le chiavi di Downing Street.

Gli obbiettivi di Rupert Murdoch sono i seguenti:

·        Rifiuto dell’Unione Europea e di ogni forma di integrazione europea, che secondo lui e` la vera origine di tanti  mali.

·        Difesa incondizionata di  tutte le politiche dello stato di Israele, del suo governo e dei cittadini israeliani piu` attivi nell’acquisire territori.

·        Messa in evidenza di tutte le male azioni fatte dagli arabi, dai musulmani e dai loro alleati.

·        Messa in guardia contro le (male) azioni che gli arabi, i musulmani ed I loro alleati  potrebbero eventualmente o ipoteticamente commettere.

·        Sostegno incondizionato a George W. Bush.

·        Sostegno entusiasta alla guerra in Iraq, vista come una grande battaglia per la liberta` ed un’ occasione di lotta al terrorismo.

·        Attacco ai giudici, depositari di una cultura decadente e di sinistra. Necessita’ di farli rigare dritto.

Ora ciascuno di noi su ciascuno di questi temi puo’ pensarla come vuole. 

Quello che non ha molto senso e` dirsi di destra e parlar male di Sky o dirsi di sinistra e’ parlarne bene. Chi lo fa e` semplicemente poco informato.

Puo’ anche essere che in parte Sky, in Italia, dove e` un outsider ed ha bisogno di guadagnarsi quote di mercato, mostri un volto un po’ diverso, piu` equilibrato, un po’ meno decisamente schierato. Possiamo pero’ stare certi che appena Sky in Italia conti davvero qualcosa  e ci sia da fare qualche scelta importante (per esempio iniziare o meno una Guerra), Sky sapra` da che parte stare: dalla parte di Rupert Murdoch e delle sue politiche.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.