I nuovi Italiani: doveri

I nuovi  Italiani, come i vecchi Italiani, devono ricordarsi che in Italia si vive secondo una regola comune, che si chiama Costituzione. Devono sempre ricordarsi che possono solo muoversi all’interno di cio’ che la Costituzione permette, ma mai al di fuori. Se non gli piacciono i principi della nostra Costituzione, allora sbagliano a chiedere di divenire Italiani.
Detto cio’, gli altri sono corollari, conseguenze implicite.

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Da loro ci si aspetta  rispetto:
del codice penale,  civile, tributario e di quello della navigazione;
di tutti gli altri cittadini,
delle opinioni altrui,
della pari dignita` delle donne,
delle fedi o delle non fedi degli altri,
degli usi italiani non contrari alla Costituzione.

Questi sono doveri dei nuovi Italiani, cosi’ come dei vecchi Italiani.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.