GRATTACIELO DEL S.PAOLO E NUOVE “SPIAGGE”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Credo che la scelta del sito del nuovo grattacielo del S. Paolo sia errata.
Magari potrà sembrare “comoda” per via
della relativa distanza dal centro o dalla vicinanza della Stazione Porta Susa.
Forse questa vicinanza può essere uno svantaggio: la zona è già congestionata
(Palazzo di Giustizia, presenza di C. Vittorio Emanuele che è già molto
trafficato…). Perché non fare i nuovi uffici (magari non come un grattacielo ma
con edifici più bassi) in aree un po’ più periferiche? Addirittura poteva
essere una soluzione – a parer mio – la zona ex Teksid, col nuovo centro immerso
nel Parco Dora. La vicinanza della Stazione Dora e del nuovo asse viario sulla
Spina, lo avrebbero reso ugualmente facilmente raggiungibile. Forse era meno
peggio della soluzione trovata adesso.

Mare

O forse è meglio dedicare il futuro Parco Dora al progetto in atto della
nuova “spiaggia” del Lungodora?
O forse ancora gli architetti moderni (o comunque quelli pagati dal Comune
di Torino) pensano che una città dell’entroterra debba essere anche un posto di
mare? Una città non dovrebbe fare la città, una montagna la montagna e un posto
di mare, il posto di mare?

E’ vero che in altre città si sono create “spiagge”, ma dobbiamo copiare
proprio tutto?

Inoltre una cosa mi chiedo. Questo nuovo grattacielo di “Montparnasse”
torinese, disturberà mica la vista delle Alpi e del Monviso per chi vuole vedere
il panorama dal Monte dei Cappuccini o da Parco Europa o da Superga?

Marco Brignone

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.