Cosa sono i mutui 100% e con quali garanzie si richiedono

Cosa sono i mutui 100%? Sicuramente non se ne sente molto parlare, ma sono un’opportunità di finanziamento molto utile, perché permettono di coprire interamente il costo dell’immobile. Per permettere questa soluzione, gli Istituti di Credito richiedono maggiori garanzie: i mutui 100%, dal momento che permettono di ottenere l’importo utile a coprire interamente il costo dell’immobile, Leggi tutto “Cosa sono i mutui 100% e con quali garanzie si richiedono”

GIU’ LE MANI DA PORTA NUOVA!

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

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Su “La Stampa” di qualche venerdì fa, oltre all’articolo sulla nuova
“Copacabana” Torinese, vi è quello di un architetto – a quanto pare autorevole
– che un po’ per provocazione, un po’ piu’ seriamente, propone di “allagare” il
fascio di binari tra Porta Nuova e il Lingotto per farvi una specie di porto e
di trasformare l’edificio della Stazione in un luogo per le terme. Questo per
evitare le speculazioni edilizie e la “fame” di nuove possibilità di guadagnare
con l’ICI per il Comune.

Il progetto potrebbe essere suggestivo ma credo che l’eliminare la stazione
centrale di Torino, idea ripresa più volte dalle varie Amministrazioni Locali
dei diversi schieramenti politici, sia un errore.

Se è pur vero che Porta Susa assumerà maggiore importanza e sarà – forse –
stazione di passaggio anche per i treni ad alta velocità/capacità, non è molto
centrale. Anche con la metropolitana terminata.

Il vantaggio delle Stazioni Ferroviarie è proprio la possibilità di essere
“in città”. Quindi una Stazione Porta Nuova è utile, seppur con importanza e
magari con un numero di binari inferiore. Una possibilità potrebbe essere
quella di abbassare e interrare il livello dei binari per permettere più
passaggi da una zona all’altra della città o fare dei giardini pensili sul
fascio di binari o altro. Ma eliminarla mi pare un grave errore. Tutte le
grandi città hanno stazioni “di testa” che permettono di giungere nei
rispettivi centri.

Marco Brignone

Porta_nuova

 

GRATTACIELO DEL S.PAOLO E NUOVE “SPIAGGE”

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Credo che la scelta del sito del nuovo grattacielo del S. Paolo sia errata.
Magari potrà sembrare “comoda” per via
della relativa distanza dal centro o dalla vicinanza della Stazione Porta Susa.
Forse questa vicinanza può essere uno svantaggio: la zona è già congestionata
(Palazzo di Giustizia, presenza di C. Vittorio Emanuele che è già molto
trafficato…). Perché non fare i nuovi uffici (magari non come un grattacielo ma
con edifici più bassi) in aree un po’ più periferiche? Addirittura poteva
essere una soluzione – a parer mio – la zona ex Teksid, col nuovo centro immerso
nel Parco Dora. La vicinanza della Stazione Dora e del nuovo asse viario sulla
Spina, lo avrebbero reso ugualmente facilmente raggiungibile. Forse era meno
peggio della soluzione trovata adesso.

Mare

O forse è meglio dedicare il futuro Parco Dora al progetto in atto della
nuova “spiaggia” del Lungodora?
O forse ancora gli architetti moderni (o comunque quelli pagati dal Comune
di Torino) pensano che una città dell’entroterra debba essere anche un posto di
mare? Una città non dovrebbe fare la città, una montagna la montagna e un posto
di mare, il posto di mare?

E’ vero che in altre città si sono create “spiagge”, ma dobbiamo copiare
proprio tutto?

Inoltre una cosa mi chiedo. Questo nuovo grattacielo di “Montparnasse”
torinese, disturberà mica la vista delle Alpi e del Monviso per chi vuole vedere
il panorama dal Monte dei Cappuccini o da Parco Europa o da Superga?

Marco Brignone