Anche l’ICI salga sul Metro’

E`giusto fare sconti sulle imposte locali agli abitanti di certe zone, quando dei cantieri per opere pubbliche rendono molto meno gradevole la vita in quelle aree. In certi casi sarebbe anche giusto dare dei veri e propri sussidi a chi subisce gravi danni. Al contempo e` anche giusto prendere atto che quando il cantiere e` finito e l’opera funziona, il valore degli immobili nell’area circostante normalmente si rivaluta. Bisognera’ tenerne conto al momento di mandare la bolletta dell’ ICI. C’e` gente che vede il valore del proprio immobile rivalutato per il semplice fatto che la collettivita’ ha sborsato enormi somme per fare un’opera pubblica. Il denaro incassato potra’ servire a fornire qualche servizio a zone che hanno pagato, senza ricevere alcun beneficio.
E` semplicemente giusto che chi piu’ ha benefici dalla presenza della metropolitana o di un’altra opera pubblica paghi qualcosa. Sarebbe bello poter dire lo stesso per il passante ferroviario, ma per vedere i suoi benefici bisognera’ ancora aspettare.

Forse per un pensionato un aumento improvviso dell’ICI potra’ essere difficile da gestire. Bisognera’ permettere di posticipare il pagamento della maggiorazione fino al momento della morte, quando l’ente pubblico potra’ esigere il suo credito con gli interessi. 

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.