Metropolitana: una storia vera

Sì, perché ormai non ci credeva più nessuno. E invece dopo settant’anni anche Torino ha la sua prima linea di metropolitana. Seppur solo un tratto di quella che doveva portare a Porta Nuova e un giorno, forse al Lingotto.
Certamente non basterà e già si pensa ad una linea che vada da nord a sud.
Sebbene la dicitura “Linea 1” faccia un po’ sorridere, per lo meno fa ben sperare per il futuro.
Il primo giorno dell’inaugurazione, erano numerosi i torinesi curiosi del “nuovo” mezzo di trasporto: anzi penso che un buon 95% di coloro che erano in coda non avevano mai visto o non avevano mai preso un metrò in vita loro.
Ma un altro tassello è stato posto e speriamo solo che non ci sia più nessuno che dimentichi di accendere un interruttore e che blocchi tutto come è successo a due giorni dall’apertura del servizio effettivo di linea.
Il sistema VAL già una realtà in altre città europee è il primo in Italia: non ha conducente ma ciò non disturba; l’apertura delle porte è automatica ma qualcuno tentava di schiacciare il pulsante, memore forse di quanto accade altrove. Solo una voce registrata ricorda durante la corsa che non è prevista la chiamata per le fermate perché in ogni caso il treno si ferma in tutte le stazioni e che i pulsanti servono solo in caso di emergenza. Sarà una cosa a cui tutti dovranno abituarsi, ma poco male.
Chiare le informazioni sui convogli e nelle stazioni, compreso un interessante quadro a Porta Susa che indica non solo i possibili mezzi di superficie che transitano su P.za XVIII Dicembre ma anche uno relativo ai principali musei e monumenti con i bus e tram per raggiungerli.
Anche questo traguardo è raggiunto e finalmente anche per Torino varrà la notizia di “Domani sciopero di autobus, tram e metropolitane”.
Marco Brignone

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.