In solidarietà di Angelo Fresia e Guglielmo Olivero

Pochi degli addetti ai lavori parlano di questa vicenda …. in altri mestieri farebbero scioperi e altro … nel giornalismo no … si liberano dei posti … accorrere e se taci puoi farcela, non ti preoccupare … è così è l’ineluttabile … o forse no …

I due giornalisti, dopo un’interminabile gavetta, hanno chiesto di essere assunti e che fosse finalmente riconosciuto il ruolo di redattori full time che di fatto esercitavano. Si sono rivolti ad uno studio legale di Savona. La risposta editoriale: è cessato il rapporto di fiducia, non abbiamo più bisogno di voi.

I primi ad apprendere la notizia, oltre ai colleghi delle redazioni di Savona, Imperia e Sanremo, sono stati esponenti politici e pubblici amministratori,  dirigenti e allenatori del mondo sportivo. Leggi tutto “In solidarietà di Angelo Fresia e Guglielmo Olivero”

Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura

expo-2015Il sito di Dagospia lancia un’idea che potrebbe davvero essere un toccasana: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi spropositati a fronte di un possibile grave flop.  L’idea è stata lanciata da un lettore del Corriere venerdì 3 ottobre nella pagina di Sergio Romano quando Romualdo Gianni  di Vimercate ha lanciato la sua proposta per l’Expo di Milano  di rinvio di un anno. Dagospia ha fatto proprio il suggerimento del lettore e lo ha rilanciato al popolo internauta. Allo stesso modo facciamo noi:

“Qualcuno si è chiesto quale sarebbe la spesa aggiuntiva se si annullasse l’Expo; nessuno però si è chiesto quanto si risparmierebbe se la posticipasse di un anno, con grande risparmio di soldi per lavori adesso pagati a dismisura. Leggi tutto “Una modesta proposta: rinviare di un anno l’Expo 2015 per evitare costi enormi e una possibile brutta figura”

La terra dei fuochi di Torino Nord fra degrado, discariche, veleni e violenza

JpegMarco Cariati, nel suo blog la terra dei Cachi ha scritto un approfondito post in cui analizza la Torino di cui pochi vogliono parlare, una città molto diversa dalla forzosa agiografia post Olimpica in cui centinaia di migliaia di torinesi vivono drammi quotidiani di degrado, violenza, inquinamento

Roghi tossici, rischio diossina, discariche a cielo aperto, campi nomadi abusivi, infrastrutture di collegamento tra quartieri periferici mai completate, opere utili come cattedrali nel deserto, spaccio e consumo di droghe come eroina e cocaina alla luce del sole e al chiaro di luna, prostituzione femminile e maschile, furti, scippi e rapine. Leggi tutto “La terra dei fuochi di Torino Nord fra degrado, discariche, veleni e violenza”

La rivolta in rete dei giornalisti contro il nuovo contratto di categoria

E’ partito alle 11 di questa mattina il tweetstorm organizzato da centinaia di giornalisti italiani contro la firma del nuovo contratto nazionale di categoria, che privilegia il passato che va a morire e non da risorse verso un futuro diverso, giovane, meritocratico  e digitale.

Leggete quello che scrivono i giornalisti in Rete e capirete


I più di 90 enti in cui mette suoi uomini il Comune di Torino

anonymousIl sito del Comune di Torino riporta un lungo elenco di quelli che vengono definiti gli Enti in cui la città è rappresentata vhr forse sarebbe meglio definire gli enti in cui la politica pervade la città di Torino. vi consiglio di sfogliarlo con attenzione annotando nomi e cognomi che compaiono soprattutto di quelli che c0mpaiono con frequenza molto diffusa. Poi prendete questi nomi e cognomi e fatevi una ricerca in Rete: potreste avere delle sorprese interessanti comprendendo rapporti famigliari, rapporti fra aziende, enti pubblici, fondazioni bancarie, ordini professionali … di tutto di più … Leggi tutto “I più di 90 enti in cui mette suoi uomini il Comune di Torino”

Le presunte fonti dell’articolo della Stampa sui ciclisti indisciplinati torinesi prontamente smentite

torino-biciDopo le molte reazioni di sdegno seguenti all’articolo de La Stampa di lunedì 23 settembre su presunti ciclisti indisciplinati di Torino, l’autrice dell’articolo aveva citato delle fonti che si sono velocemente dimostrate inesistenti e inconsistenti

Secondo il quotidiano, un ciclista su tre che pedala all’ombra della Mole non rispetterebbe il codice della strada. Pura fantasia rispondono gli utenti delle due ruote, che si chiedono da dove provenga questo dato, visto che nell’articolo a firma Emanuela Minucci non viene citata alcuna fonte. Mentre il dibattito sul web prosegue, arriva un elemento nuovo che potrebbe mettere fine alla querelle. Il consigliere comunale Marco Grimaldi, che siede nella commissione viabilità e trasporti del Comune di Torino sostiene, infatti, che non esiste alcun tipo di studio che documenti le infrazioni al codice della strada effettuate dai ciclisti. La stessa commissione che Emanuela Minucci, nella serata di lunedì, citava attraverso il suo account twitter @emanuelaminucci quale fonte del proprio articolo. (“Le statistiche che abbiamo pubblicato arrivano dalla commissione viabilità del comune”; “mi sono limitata a riportare i dati raccontati in commissione viabilità in comune”).

Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa

bambino-biciUn noto giornale torinese  ha pubblicato un articolo  in cui si inanellano informazioni infondate sugli usi e costumi dei ciclisti torinesi su cui fioccano commenti sarcastici e critici su twitter. Vediamo di commentare gli strafalcioni.

Aumentano i ciclisti e, di pari passo, crescono pure gli incidenti provocati dai medesimi

Se è vero che esiste un aumento degli incidenti  ai ciclisti in questi anni , anche purtroppo mortali, è tutto da dimostrare che sia colpa dei ciclisti come si evince dall’articolo. Se da un lato stanno andando in bici persone che non hanno l’abitudine, l’occhio, la malizia del mezzo e forse dovrebbero seguire dei corsi sul tema, è anche vero che buonissima parte degli incidenti sono dovuti a veicoli a motore a scoppio che investono biciclette e non viceversa. Ve lo vedete il ciclista che centra volotariamente il Suv ?  Moltissimi incidenti in bici sono anche da ascrivere al pietoso stato di manutenzione delle vie e dei corsi di Torino, quindi colpa del Comune,  come anche Guariniello ha notato.
Ma andiamo avanti nella corcisfissione dei ciclisti Leggi tutto “Dalla parte dei ciclisti: quando a Torino si fa disinformazione contro le biciclette tanto per fare qualcosa”

Sistema Torino in pratica: come ti nomino un consiglio di gestione del Museo del Cinema

Lo Spiffero racconta uno sprazzo del Sistema Torino : la nomina di un membro consorte del consiglio di gestione del Museo del Cinema

A bramare per un posto in prima fila è il noto avvocato Alberto Mittone, consorte di Elda Tessore, ex assessore alle Olimpiadi e consigliera della Fondazione Crt. E’ lei stessa a rivelarlo in una telefonata del 12 ottobre 2010 al suo storico factotum Roberto Giachino (oggi principale collaboratore dell’assessore allo Sport Stefano Gallo ndr): «gli confida che il marito è incazzato con lei» perché «è interessato ad andare al Museo del Cinema… Elda gli spiega che sono scaduti i termini in Regione e in Comune […] e continua dicendo che tanto i termini di scadenza non servono a niente e che le domande si accolgono anche dopo» si legge nei brogliacci delle intercettazioni. Leggi tutto “Sistema Torino in pratica: come ti nomino un consiglio di gestione del Museo del Cinema”

La vera storia di Sergio Chiamparino, l’ex sindaco più sopravvalutato d’Italia

Navigando in Rete ho trovato per caso questo articolo dettagliato e completo che in controtendenza delle elegie che da sempre hanno contraddistinto il racconto dell’opera di Sergio Chiamparino analizzano quanto ha combinato il Chiampa a Torino. Per dimostrate che l’ex sindaco di Torino oltre ad essere un vero “sindaco per caso” è stato uno dei politici più sopravvalutati d’Italia e che ora sverna nella posizione di grosso potere economico di presidente della Compagnia di San Paolo.

Sotto la sua guida, secondo Legambiente, Torino ha raggiunto il bel primato di città più inquinata d’Italia (e seconda in Europa). Lo ha raggiunto e se lo tiene bello stretto ancora oggi. Io vado molto spesso in montagna e Torino si riconosce da distante, non già per la sua architettura, ma perché la sovrasta una perenne cappa di fumo nero. Per le sole polveri sottili si calcola che a Torino muoiano più di 800 persone all’anno. Del resto, non è stata forse un’idea di Chiamparino quella di costruire i parcheggi non già alla periferia della città, ma nel suo pieno centro? Le più belle piazze di Torino sono ormai sospese nel vuoto: sotto ci sono i parcheggi. Più parcheggi in centro, più auto in centro. “Elementare, Watson” (nota: sapete che in realtà Sherlock Holmes non l’ha mai detto?). Leggi tutto “La vera storia di Sergio Chiamparino, l’ex sindaco più sopravvalutato d’Italia”