In solidarietà di Angelo Fresia e Guglielmo Olivero

Pochi degli addetti ai lavori parlano di questa vicenda …. in altri mestieri farebbero scioperi e altro … nel giornalismo no … si liberano dei posti … accorrere e se taci puoi farcela, non ti preoccupare … è così è l’ineluttabile … o forse no …

I due giornalisti, dopo un’interminabile gavetta, hanno chiesto di essere assunti e che fosse finalmente riconosciuto il ruolo di redattori full time che di fatto esercitavano. Si sono rivolti ad uno studio legale di Savona. La risposta editoriale: è cessato il rapporto di fiducia, non abbiamo più bisogno di voi.

I primi ad apprendere la notizia, oltre ai colleghi delle redazioni di Savona, Imperia e Sanremo, sono stati esponenti politici e pubblici amministratori,  dirigenti e allenatori del mondo sportivo.

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Angelo e Guglielmo professionisti dell’informazione per dedizione, passione, scrupolo, serietà,  credibilità. Ripagati con un doloroso ben servito ?

Per la latitanza di limiti, regole e tutele sindacali ?

Non è una novità nel mondo dell’informazione di cui i mass media raramente parlano o meglio poco o nulla trapela, si conosce in tema di ‘sfruttamento’ in molte aziende editoriali del Bel Paese. Giornalisti pagati a notizia, a vita. A volte una miseria, per altri va meglio ma serve la partita Iva. Accade con aziende editoriali forti e con editori minori. Il contratto di lavoro resta un sogno, il miraggio di tanti giovani e meno giovani. Per qualcuno il ‘miracolo’ si avvera, per altri no.

Non è difficile immaginare che Fresia ed Olivero si siano stancati di aspettare, forse disillusi dalle promesse, oppure si sono resi conto che era l’ultima chance. La società editrice La Stampa è diventata proprietaria del Secolo XIX. La fusione avrà i suoi effetti pratici a partire dal primo gennaio, magari a passi lenti. Come abbiamo già pubblicato in un precedente numero (vedi….) Mario Calabresi, direttore del quotidiano della Fiat – Famiglia Agnelli, aveva illustrato le possibili strategie, indicato  punti fermi. Era stato preannunciato un incontro con la sua redazione di Savona (7 redattori) ora affidata al capo servizio Paride Pasquino e che vede in Marco Raffa l’anima sindacale (di recente eletto nel consiglio dell’Associazione Ligure dei Giornalisti).  Ma Calabresi ha scelto di recarsi prima alla redazione del Secolo XIX, presente il direttore del giornale Alessandro Cassinis.