I legami che aiutano a crescere

Dalla sintesi del dodicesimo rapporto su Torino della Fondazione Giorgio Rota dal titolo “I legami che aiutano a crescere”. Per scaricare il rapporto in formato pdf

Ancora la crisi. È inevitabile che il Rapporto di quest’anno si occupi nuovamente di quanto la crisi economica globale – i cui effetti sono tutt’altro che esauriti – stia intaccando il tessuto socioeconomico locale, mettendo in difficoltà le imprese e le persone che abitano o lavorano nell’area torinese. La prima parte del Rapporto, in particolare, si sofferma sugli impatti della crisi, ma anche sulle politiche e sui progetti con cui la società locale sta cercando di reagire. In questi mesi, Torino sta vivendo una situazione ambivalente: se da un lato sono innegabili le sofferenze prodotte dalla crisi, dall’altro la città sta ospitando una serie di eventi in grado di rilanciarne ancor una volta l’immagine. Proprio per questo nella prima parte del volume si analizzano anche gli effetti (positivi) che, in particolare, le celebrazioni del Centocinquantenario stanno producendo in città.
Il resto del Rapporto volge , ottimisticamente, lo sguardo al futuro. Tenendo conto del ruolo cruciale di infrastrutture e trasformazioni urbane per un territorio, al tempo stesso, competitivo e vivibile, la seconda parte del volume approfondisce i temi dell’accessibilità su ampia scala e della mobilità locale. In particolare ci si sofferma sulle strette connessioni tra i grandi interventi di trasformazione e lo sviluppo delle infrastrutture, senza trascurare la crescente centralità delle reti telematiche.
L’ultima parte del Rapporto è dedicata a coloro che, più di tutti, rivolgono il proprio sguardo al futuro, i giovani. Se infatti le attuali difficoltà rischiano di minare lo stesso “senso del futuro” nelle nuove generazioni, queste – se opportunamente motivate e formate – rappresentano una risorsa fondamentale per lasciarsi la crisi alle spalle. L’ampia indagine dedicata in questo Rapporto ai giovani torinesi si basa sia sull’analisi di repertori statistici esistenti, sia su comparazioni con l’universo giovanile in altre città, sia sull’analisi di progetti e politiche rivolte alle nuove generazioni, in particolare per trattenere i giovani sul territorio e, possibilmente, renderlo attrattivo anche per quelli nati e cresciuti altrove.

Join for change: il laboratorio del dialogo tra finanza e società

Dall’11 al 13 maggio 2011 a Torino, presso la sede del Gruppo Abele si svolgerà Join for change: il laboratorio del dialogo tra finanza e società, promosso dal Gruppo Abele, dal consorzio finanziario per il microcredito Etimos e da Etimos Foundation.
Dopo la presentazione e i saluti istituzionali affidati a Marco Santori, presidente di Etimos Foundation, interverranno don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele di Torino e dell’Associazione Libera contro le Mafie (“Il rapporto tra legalità e finanza”), Gian Carlo Caselli, procuratore capo della Repubblica di Torino (“L’economia illegale”), Enrico Fontana, consigliere regionale Lazio e membro del direttivo nazionale di Legambiente (“Impegno politico e potenza delle comunicazione contro le ecomafie”). Seguiranno tre esempi di best practice testimoniati da Gaetano Giunta, direttore della neonata Fondazione di Comunità di Messina (una delle pochissime fondazioni di comunità esistenti in Meridione, attrae capitali e li investe in progetti socioeducativi e nel welfare locale del messinese), Gianluca Faraone, presidente della cooperativa Placido Rizzotto di S.Giuseppe Jato – Palermo (che coltiva in modo biologico le terre confiscate a boss mafiosi del calibro di Giovanni Brusca e Totò Riina), Tiberio Bentivoglio, imprenditore di Reggio Calabria (gambizzato lo scorso febbraio) alla guida di “ReggioliberaReggio” (network di imprese, professionisti, associazioni, cooperative e consumatori della provincia che contrastano ‘ndrangheta e racket).

ViaggiaPiemonte: il cane da guardia dei treni piemontesi va in tilt alla sua presentazione

La notizia è interessante

“E’ on line ViaggiaPiemonte, che consente di verificare in tempo reale via Internet su pc, netbook, smartphone e tablet l’andamento dei treni regionali e che costituisce una personalizzazione del ViaggiaTreno nazionale”. A darne la notizia è la Regione Piemonte, prima regione italiana che permette a tutti i cittadini di verificare la qualità del servizio erogato da Trenitalia. “L’iniziativa – continua la nota -, che rientra nel protocollo di intesa del dicembre scorso sugli indirizzi del nuovo contratto di servizio pluriennale per il trasporto ferroviario regionale, a cui seguirà entro giugno 2011 la stipula definitiva, sarà seguita a luglio dal Monitor sulla puntualità del servizio regionale, che permetterà di verificare negli ultimi trenta giorni gli scostamenti di orario rispetto alla pianificazione del viaggio e le relative motivazioni, e da gennaio 2012 da Indici di puntualità, che fornirà le indicazioni sul rispetto degli orari delle linee principali”.

Il fatto è che alla presentazione del servizio svoltasi a Porta Nuova il sito è andato in tilt impedendo la dimostrazione del suo funzionamento.alla presenza del presidente della Regione Roberto Cota e del boss delle Ferrovie Mauro Moretti. Il direttore del Csi Piemonte, gestore del servizio, ha deciso di presentare una denuncia alla Procura per il sabotaggio della propria Server Farm, che ospita fra gli altri il sito Internet della Regione Piemonte. Leggi tutto “ViaggiaPiemonte: il cane da guardia dei treni piemontesi va in tilt alla sua presentazione”

I problemi della Metro di Torino

Repubblica dedica un’inchiesta ai problemi della Metro di Torino.

Quello che dà più fastidio? I biglietti che si inceppano dentro i tornelli delle nuove stazioni, nella tratta inaugurata quasi due mesi fa, tra Porta Nuova e il Lingotto. Un problema che si era presentato già con il taglio del nastro del primo tronco, da Collegno a Porta Nuova. Solo dopo un po’ di mesi è stato arginato. Anche le scale mobili e gli ascensori si guastano, altro neo messo in risalto dagli utenti della metropolitana. E nel giro di qualche settimana dalle stazioni della linea 1 scompariranno anche gli assistenti alla clientela, quelli che sorvegliano gli ingressi e possono intervenire in caso di magagne. L’obiettivo di Gtt è quello di trasformare gli assistenti anche in “manovratori” dei treni in caso di necessità, riqualificandoli. Non tutti i sindacati sono d’accordo e gli addetti, in prevalenza donne, non vogliono modificare il turno di lavoro.
Il check up della metropolitana che con l’inaugurazione della nuova tratta registra più di 130 mila passeggeri al giorno, mostra anche altri problemi. Il primo è quello dell’orario. La decisione di tagliare le corse serali nel giorno di Pasqua e Pasquetta alle 21.25 ha fatto storcere il naso non solo all’assessore al Turismo, Alessandro Altamura. Anche i torinesi non sembrano aver apprezzato lo stop anticipato. Un taglio che ha permesso di realizzare a Gtt qualche risparmio. In più l’azienda sottolinea che ha già allungato fino all’1.30 l’orario al venerdì, lo stesso del sabato, e alle 23.30 la domenica, come dal lunedì al giovedì. Un’ora di chiusura che, ad esempio, non permette di coprire il secondo spettacolo dei cinema. A Milano le tre linee della metro girano, tutti i giorni, fino a 0.30.

Il Bike sharing trascurato di Torino

Riceviamo due fotografie che raccontano la situazione delle due stazioni del bike sharing a Torino vicine alla Stazione di Porta Susa e desolatamente vuote. Altri cittadini ci segnalano che le biciclette cominciano a denotare segni di incuria, vandalismo e poca manutenzione. Altri ancora chiedono che il sito del servizio si doti di una mappa utilizzabile dagli smartphone mentre si è in giro per la città

Muoviamoci: a difesa del trasporto pubblico

Muoviamoci.org è una campagna del comunicazione del Partito Democratico per i trasporti pubblici.

Ogni giorno 15 milioni gli italiani si muovono sul territorio nazionale. Per loro il trasporto pubblico locale rappresenta un diritto da garantire prima che un servizio da erogare. Treni, autobus, pullman, metropolitane fanno girare lavoro e sviluppo, fanno incontrare affetti e intelligenze, muovono idee e competenze, migliorano la mobilità fisica, realizzano la mobilità sociale. E fanno respirare l’Italia, perchè rispetto all’utilizzo dei mezzi privati consentono di ridurre l’inquinamento e i costi per le famiglie. Ma mentre il Paese si muove in avanti, il governo Berlusconi ha deciso di tirare il freno.

I consulenti accompagnati nell’attraversamento

Dal blog di Vittorio Bertola

Lunedì scorso, i dirigenti del centro Intesa Sanpaolo di Moncalieri – situato nel bel mezzo di uno svincolo della tangenziale – hanno deciso di vietare l’uso del parcheggio interno alle centinaia di consulenti che esso ospita, costringendoli a parcheggiare l’auto a qualche centinaio di metri e poi a rischiare la vita attraversando un tratto di svincolo a due corsie dove le auto sfrecciano a cento all’ora, senza che vi siano strisce o semafori pedonali. Nonostante il problema sia noto da mesi, sia la banca che il Comune di Moncalieri se ne sono lavati le mani; queste persone ci hanno contattato e noi abbiamo deciso di fare un’altra azione dimostrativa come quella di via San Donato, aiutandoli ad attraversare e soprattutto facendo in modo che i giornali parlassero del loro piccolo grande problema.

Dove si trova l’attraversamento
http://maps.google.it/maps?f=q&source=s_q&hl=it&q=Corso+Moncalieri,+Torino,+Piemonte&aq=&sll=41.442726,12.392578&sspn=23.809124,39.506836&ie=UTF8&geocode=FbxErwIdQTx1AA&split=0&hq=&hnear=Corso+Moncalieri,+Torino,+Piemonte&ll=44.989418,7.703497&spn=0.010987,0.01929&t=h&z=16