Una idea intelligente che arriva da Torino per evitare i problemi del parcheggio

neosparkIl parcheggio nei grossi centri è un problema  per tutti: occorre trovare il modo di pagare, cercare il voucher o la macchinetta per procacciarsi il tagliando, programmare quanto tempo occorra rimanere parcheggiati, rimanere con l’ansia della multa.

Da un po’ di tempo esiste un  metodo intelligente e relativamente poco costoso per limitare tutto questo problemi. Si Chiama Neos Park e arriva da Torino.  Neos Park è un parcometro da veicolo ricaricabile e facile da usare, grazie al quale si paga solo l’effettivo tempo di sosta.  Dopo aver attivato Neos-Park, questo deve  essere esposto al finestrino all’interno della vettura, con il display rivolto verso l’esterno, perchè sia visibile agli ispettori del traffico. Leggi tutto “Una idea intelligente che arriva da Torino per evitare i problemi del parcheggio”

Fastweb, lasciate ogni speranza (d’uscire) o voi che entrate ?

Una vicenda reale che può apparire un caso isolato ma che, se condivisa su un social network come Facebook, può aiutare a scoprire che più che una rarità queste difficoltà nell’interrompere un contratto con una compagnia telefonica sembrano essere troppo diffuse per considerarli una mera casualità.
Il caso in questione è quello di una piccola azienda di servizi con sede nella provincia di Torino che, vista la crisi e per ridurre i costi, attiva una connessione ADSL con nuovo gestore interrompendo il contratto in essere con Fastweb, Small Business Address 4 (Internet & telefonia), seguendo la procedura indicata sul sito dell’azienda. Leggi tutto “Fastweb, lasciate ogni speranza (d’uscire) o voi che entrate ?”

Una giornata di ordinaria inefficienza italiana

Vi racconto in due parole la mia mattinata di ordinaria inefficienza nei meandri del sistema italiano.
Fresco papà, dopo aver registrato il neonato in ospedale mi accingo col foglietto stampato in duplice copia dal solerte impiegato del Maria Vittoria ad intraprendere il mio viaggio per i documenti necessari al nuovo cittadino italiano.
Stamattina mi presento all’Agenzia delle Entrate (la sede di via Sidoli) per richiedere il codice fiscale e trovo un bel cartello stampato su A4 e appiccicatto sulla porta tra mille altri. Il foglietto mi avvisa che oggi quell’ufficio espleterà solo gli atti e le pratiche in scadenza oggi 4/12/12.
Immagino che il motivo sia l’affollamento esagerato dell’ufficio, ringrazio mentalmente chi ha avuto l’idea di mettere l’avviso fuori dalla porta d’ingresso (e la mia capacità di selezionarlo visivamente tra gli altri mille) evitandomi così un numero imprecisato di ore di coda inutile. Leggi tutto “Una giornata di ordinaria inefficienza italiana”

Abrogato il divieto all’utilizzo dei vaccini influenzali della Novartis

A seguito dell’esito delle indagini è stato abrogato il divieto di utilizzo dei vaccini antinfluenzali fabbricati dalla Novartis, adottato lo ad inizio ottobre in via precauzionale a tutela della salute pubblica. Lo spiega in una nota l’Agenzia italiana del Farmaco. La decisione, secondo l’Aifa stata possibile in seguito alle accurate verifiche effettuate sulla documentazione prodottada Novartis in risposta alle richieste di condurre approfondite indagini su un possibile difetto di qualità presente in alcuni lotti di vaccino e alle concomitanti analisi straordinarie effettuate sia dall’Azienda, sia dall’Istituto Superiore di Sanità. Leggi tutto “Abrogato il divieto all’utilizzo dei vaccini influenzali della Novartis”

L’antitrust ha sospeso lo spot mangiasoldi di Superquiz

Il Garante Antitrust ha deciso di sospendere lo spot pubblicitario dell’azienda torinese David2 che, invitando a partecipare ad un superquiz con domande semplicissime, propone in modo poco chiaro un abbonamento al costo di 24,20 euro al mese, per ricevere loghi e suonerie per telefoni cellulari. In una nota l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato fa sapere che “l’azienda David2, già sanzionata anche di recente dall’Autorità per comportamenti analoghi, ha ora cinque giorni di tempo per bloccare le campagne pubblicitarie lanciate su diverse emittenti televisive nazionali. Leggi tutto “L’antitrust ha sospeso lo spot mangiasoldi di Superquiz”

Parte una conciliazione paritetica con la Banca Popolare di Milano per il bond Convertendo

La Banca Popolare di Milano, a seguito dei reclami ricevuti dai titolari del titolo Convertendo,  ha deciso di instaurare una procedura paritetica di conciliazione con le associazioni dei consumatori; UniCons ha deciso di aderire e stiamo formalizzando la nostra adesione. I risparmiatori potranno presentare le domande dal prossimo 1 ottobre e fino al 30 aprile 2013; la domanda potrà essere presentata con la compilazione di un apposito modulo tramite le associazioni aderenti alla procedura (tra cui la nostra), personalmente presso una delle filiali BPM, o inviandola tramite posta all’indirizzo : Segreteria Tecnica Convertendo, Banca Popolare di Milano, Galleria De Cristoforis, n. 7/8, 20121 Milano.

La procedura è aperta a tutti i clienti BPM che hanno acquistato i titoli tra il settembre ed il dicembre 2009 o hanno acquistato opzioni su di esse tra giugno e luglio 2009, ed ai clienti della Banca di Legnano e Banca Popolare di Mantova che hanno sottoscritto i titoli nello stesso periodo. Chi volesse contattarci per informazioni o richieste di assistenza per inviare la propria domanda di conciliazione può scriverci agli indirizzi email [email protected]   – [email protected]  o telefonare al numero 348 0086073.

Nasce su Facebook un gruppo che raduna tutti gli azionisti truffati da Fondiaria-Sai per raggruppamento e aumenti di capitale

E’ nato il gruppo Fondiaria Sai Unipol – Class action e ricorsi legali. E’ un gruppo che raduna tutti gli azionisti truffati dalla società Fondiaria-Sai, a causa di raggruppamento e aumenti di capitale. L’obiettivo è raccogliere chi è disponibile ad avviare una class action contro la società Fondiaria-Sai per lo scippo subito in sede di raggruppamento e aumenti di capitale. Inoltre, sarebbe opportuno iniziare a capire a chi rivolgersi per una consulenza legale». I promotori del gruppo lamentano che le modalità dell’aumento del capitale hanno azzerato il valore di FonSai pre-aumento

La Grunenthal riconosce le sue responsabilità per il Talidomide

Ci sono voluti 50 anni, decine di migliaia di vittime e contenziosi legali in tutto il mondo, ma finalmente nel 2012 la Grunenthal, l’azienda che ha inventato il Talidomide, si è decisa a riconoscere la propria responsabilità. Le scuse ufficiali sono arrivate in occasione dell’inaugurazione di un memoriale dedicato alle vittime a Stolberg, la città tedesca sede della compagnia: Harald Stock, amministratore delegato della compagnia ha ricordato”Per 50 anni non siamo riusciti a parlare con le vittime e le loro madri. Invece siamo rimasti in silenzio, e ci dispiace molto per questo. Il talidomide sarà sempre parte della storia della nostra compagnia. Noi abbiamo una responsabilità e la affrontiamo apertamente”. Il farmaco, progettato per le nausee mattutine e altri fastidi tipici della gravidanza, fu approvato in Germania nel 1954, mentre i primi effetti devastanti furono direttamente ricollegati al Talidomide solo cinque anni più tardi e il ritiro avvenne solo nel 1961. Solo dopo molto tempo si capì che la tossicità era dovuta alla coesistenza di due forme, una buona e una cattiva, all’epoca indistinguibili. Leggi tutto “La Grunenthal riconosce le sue responsabilità per il Talidomide”

Partiti gli annunci per la class action di Altro Consumo contro Intesa San Paolo

Sono partiti gli annunci  sulla stampa, ordinati dal giudice, per informare i consumatori interessati alla class action che Altroconsumo sta portando avanti contro Intesa Sanpaolo per le commissioni di scoperto di conto non dovute applicate dopo il 15 agosto 2009. Come previsto dalla legge sulla class action, il giudice della prima sezione civile del Tribunale di Torino a giugno 2012 ha disposto di diffondere indicazioni sull’azione di classe affinché tutti gli interessati possano essere informati. Leggi tutto “Partiti gli annunci per la class action di Altro Consumo contro Intesa San Paolo”

Attenzione: dal primo settembre escono dal mercato le lampadine a incandescenza

Le vecchie lampadine a incandescenza che abbiamo utilizzato per anni  escono dal mercato. Dal 1 settembre 2012, scatta il divieto di vendita delle lampadine ancora in circolazione, quelle di potenza compresa tra i 25 e i 40 watt. Le altre erano invece già state eliminate dal 2009.
Dal 1 settembre 2016 il divieto sarà esteso anche alle lampade alogene a bassa efficienza.