Arrestato l’ad di Eolo con l’accusa di truffa ai danni dello Stato pluriaggravata

Il legale rappresentante di Eolo Luca Spada è stato arrestato con l’accusa di truffa ai danni dello Stato pluriaggravata, furto di radiofrequenze non autorizzate pluriaggravato e turbata libertà dell’esercizio di un’industria o di un commercio. Per gli stessi reati risultano indagati altri cinque manager e la società stessa.

Le indagini sull’internet service provider che opera a livello nazionale con sede a Busto Arsizio, in provincia di Varese,  sono state condotte dalle Fiamme Gialle e sono state coordinate dalla Procura di Busto Arsizio.

Eolo è un servizio molto utilizzato nelle zone dove non è possibile avere una connessione veloce attraverso adsl o fibra.

In base a quanto emerso, la società provider avrebbe fornito illegittimamente al pubblico servizi di connessione internet veloce tramite tecnologia wireless, occupando frequenze che non sono state ancora assegnate dal Ministero dello Sviluppo Economico, guadagnando così illecitamente 3,5 milioni di euro, che la guardia di finanza ha sequestrato dai conti societari.

La replica dell’internet service provider con un comunicato: Eolo apprende con stupore che Luca Spada, Amministratore Delegato della Società, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per una vicenda chiarita 2 anni fa presso le sedi competenti. L’azienda e i suoi soci – prosegue il comunicato – rinnovano la fiducia sia nei confronti del proprio top management che nelle autorità competenti, certi che la vicenda verrà chiarita nell’interesse di tutte le parti coinvolte”.

 

 

Autore: Redazione

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