Anmvi: “per il governo la salute degli animali da compagnia vale meno di 1 euro al giorno”

gattoTempi sempre più duri per i proprietari di animali. Le spese veterinarie si possono “scaricare” solo in minima parte e ora arriva la stangata. Dopo l’incremento dell’Iva al 22%, il governo potrebbe frenare la detraibilità fiscale relativa a spese sanitarie animali. Non è ancora sicuro, ma il dubbio resta e già sul prossimo modello 730 milioni di persone che convivono con animali da compagnia rischiano che il governo aumenti le sue entrate a scapito dei quattrozampe e dei loro bipedi. La denuncia arriva dall’associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi).

L’aut aut posto a 13 milioni di famiglie dalla legge di Stabilita’ 2014 – commenta l’Anmvi – è dei più minacciosi: o il riordino delle detrazioni (da decidere per decreto entro il 31 gennaio) o la riduzione percentuale, automatica, del recupero fiscale delle spese veterinarie. Leggi tutto “Anmvi: “per il governo la salute degli animali da compagnia vale meno di 1 euro al giorno””

Il Fisco aumenta l’Iva sulle spese veterinarie

Fido e Felix costeranno di più ai loro proprietari. “La Commissione Bilancio della Camera, senza premurarsi di conoscere e di correggere le cifre della spesa pubblica e degli sprechi per il controllo della popolazione animale, alza l’Iva sulle prestazioni veterinarie al 23%”. E’ la denuncia dell’Anmvi, associazione nazionale dei medici veterinari italiani. L’incremento dell’imposta, il secondo in poco più di un anno, si unisce all’incertezza sul destino della detraibilità delle spese veterinarie e al fatto che l’Iva sulle prestazioni mediche, in italia sia tra le più alte d’Europa. Leggi tutto “Il Fisco aumenta l’Iva sulle spese veterinarie”