Salvato il gattino che “viveva” nel tombino!

Desktop28-cucciolo-gatto-norvegeseA volte l’asfalto è rovente, altro volte disastrato dai mezzi pesanti, altre ancora l’asflato… miagola. E miagola davvero, un miagolio vero e proprio, di quelli che attirano l’attenzione e ti inteneriscono anche se, al posto del cuore hai un vuoto come l’uomo di latta di Alice nel paese delle meraviglie! In questo caso, la strada dai mattoni rossi non porta a casa di Dorothy ma a San Raffaele Cimena, piccola località in provincia di Torino dove, poche sere fa, un anziano signore, intento a passeggiare lungo via San Rocco, ha sentito ripetuti e sottili miagolii. Nonostante le sue ricerche, sugli alberi, dietro cassonetti dei rifiuti, sotto le auto, tra le piante, non ha trovato niente, ma il miagolio era sempre lì, nelle sue orecchie a reclamare attenzione e più l’uomo camminava, più il miagolio lo seguiva con insistenza. Ad un certo punto, come in tutte le favole a lieto fine, il signore, accantonando l’idea di essere impazzito o di udire la voce di qualche fantasma, ha scorto dei tombini per lo smaltimento di acque reflue, in pratica le fogne e, spinto da curiosità, ha acceso la torcia che aveva con se! Perché poi una persona che esca per una passeggiata debba portarsi la torcia, non è dato sapere. In ogni caso, è tornata utile visto che, proprio nel tombino si trovava la fonte del mistero.

Il miagolio giungeva dal sottosuolo. Un cucciolo di gatto, tigrato, rosso, dal musetto spaventato e tutto infreddolito era lì che, con lo sguardo verso le grate del tombino, guardava il suo salvatore, ovvero l’uomo con la torcia. Il malcapitato micino si era infilato nella condotta sotto il manto stradale restando incastrato. Allertati i volontari della locale protezione civile, il felino bagnato e sporco, è stato salvato nel giro qualche minuto. Poche martellate al tombino e il gatto ha ritrovato l’agognata libertà. E speriamo che non ci riprovi!