Muore, suicida, l’uomo-gatto

Dennis Avner, l’uomo-gatto

E’ morto l’uomo-gatto. Dennis Avner ha affilato i suoi artigli per l’ultima volta a 54 anni dopo una vita intera trascorsa a sottoporsi ad innumerevoli interventi chirurgici, 14 circa, molto invasivi per ottenere una completa trasformazione da uomo a tigre. Desiderava acquisire l’aspetto di un felino, per questo era noto come l’uomo-gatto e stalking cat. Si è suicidato nella sua casa in Nevada, forse vittima della depressione di cui soffriva da tempo.Sui social network, twitter in particolare, i suoi amici cinguettano di lui, della sua malattia e della trasformazione che, all’apparenza lo rendeva soddisfatto e felice. Prima del radicale mutamento, era un veterano della Marina Usa e all’età di 23 anni aveva iniziato a farsi tatuare strisce di tigre sulla pelle. Dopo il primo tatuaggio non si è più fermato e ha modificato il suo corpo per una spesa di oltre 100mila dollari facendosi anche impiantare unghie lunghe affilate e denti da felino. La tigre era il suo animale totemico, la sua guida, almeno così credeva, come vuole la tradizione degli indiani Uroni, popolo nativo del Nordamerica.

Pieno di tatuaggi, di piercing, di baffi artificiali, di silicone per alterare le orecchie e gli occhi, era diventato una star della tv americana e nel 2011 è interveuto anche alla trasmissione italiana, Plastik – Ultrabellezza condotto da Elena Santarelli, in onda su Italia. Era un cultore della body modification curata da Steve Haworth, famoso specialista di questo tipo di arte.

Oggi le tigri selvatiche sono in via di estinzione e, in un certo senso, con la morte di Avner il mondo ne ha perso una.