Un anno di chimica: gli orizzonti di Michele Giuia e Primo Levi

Oltre 15 conferenze divulgative e scientifiche, letture teatrali (dedicate a Primo Levi e Ascanio Sobrero), un giornale – l’Alambicco – dedicato al mondo della Chimica, una mostra su Chimica e Unità d’Italia (visitabile fino all’8 gennaio 2012 al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino), due concorsi e più di 100 conferenze organizzati per le scuole piemontesi.
È un bilancio positivo quello dell’Anno Internazionale della Chimica in Piemonte che si chiude giovedì 15 dicembre (dalle 15.30 in Aula Magna dell’Università di Torino, via Verdi 8 )con la conferenza “Cultura e cultura chimica nel Novecento. Gli orizzonti di Michele Giua e Primo Levi”.
Il mestiere del chimico, l’amore per la scrittura, l’intenso ambiente culturale torinese, la lotta per una società libera e democratica, le sofferenze inflitte dal fascismo e dal nazismo, l’ostinato e felice superamento del confine fra cultura scientifica e umanistica: pur appartenendo a due diverse generazioni, Michele Giua e Primo Levi hanno avuto molti tratti in comune. Il convegno è un’occasione per ripercorrere gli orizzonti di vita e di scrittura dei due, mettendo in luce come entrambi abbiano saputo andare oltre le esperienze del carcere e del lager, ritrovando la propria umanità e regalando inestimabili testimonianze alla cultura italiana e mondiale.
Evento conclusivo dell’Anno Internazionale della Chimica in Piemonte
giovedì 15 dicembre dalle 15.30
Aula Magna dell’Università di Torino, via Verdi 8
Conferenza :  “Cultura e cultura chimica nel Novecento. Gli orizzonti di Michele Giua e Primo Levi”.

Ingresso libero – www.annodellachimica.unito.it

Ufficio stampa Anno Internazionale della Chimica – Piemonte
Barbara Magnani cell. 339 3096245 – [email protected]