Verso il digitale terrestre in Piemonte

E’ partita in Piemonte  la campagna regionale di comunicazione per il passaggio al digitale terrestre del parte occidentale, che si concluderà il 20 maggio 2009, promossa dal Consorzio Piemonte TDT costituito da tutte le tv locali operanti nella regione e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni.

Gli abitanti verranno informati mediante spot televisivi, passaggi radiofonici e annunci sulla stampa. Per quanto riguarda gli spot saranno coinvolte tutte le 25 emittenti televisive locali con oltre 12000 passaggi nel periodo della campagna. La campagna stampa sarà effettuata con annunci su tutti i quotidiani con cronaca locale, sulle freepress e sui periodici.

Nella notte fra il 19 e il 20 maggio il Piemonte raggiungerà un’altra tappa fondamentale nel processo di digitalizzazione della televisione italiana che verrà completato entro il 2012. Nelle province di Torino, Cuneo e in 74 comuni della provincia di Asti, si spegnerà infatti il segnale analogico di Rai2 e Retequattro che, da quel momento, saranno ricevibili solo in digitale. Successivamente, fra il 24 settembre e il 9 ottobre 2009, verrà spento il segnale analogico di tutti gli altri canali presenti sul territorio delle tre province e sarà possibile ricevere tutta l’offerta televisiva terrestre gratuita esclusivamente in digitale.

Nel frattempo, in tutti i comuni coinvolti, Rai2 e Retequattro trasmettono avvisi che informano i cittadini con un messaggio che annuncia che “Dal 20 maggio nelle aree di Torino, Cuneo e limitrofe, Rai2 e Retequattro saranno ricevibili solo attraverso un decoder digitale terrestre. Numero Verde 800.022.000”.

Il numero verde segnalato è quello messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico Dipartimento per le Comunicazioni  ed offre tutte le informazioni necessarie sul passaggio al digitale terrestre. È completamente gratuito ed è attivo dal lunedì al sabato, esclusi i festivi, dalle 8.00 alle 20.00.

La popolazione coinvolta, precisamente 2.900.000 persone divise fra 568 comuni, dovrà necessariamente dotarsi di un decoder per il digitale terrestre da collegare al proprio televisore, oppure di un nuovo televisore che, dal 3 aprile, si ricorda, è venduto solo se provvisto di decoder integrato.

Autore: Redazione

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