Ultimo giro, e il gioco delle tre carte diventa un film

Ormai è sempre più raro scovare negli angoli delle strade i banchetti con quei loschi personaggi che ti invitano a scegliere tra tre la carta vincente (o tra tre campane quella con la pallina sotto).
Si tratta di truffe vere e proprie naturalmente, truffe con tanto di complici, ma truffe che nascondono un fascino antico.

A San Salvario, nel cuore più attivo di Torino, Giuseppe Sansonna ha però scovato Armandino, che a settant’anni ancora svolge il ruolo di giocoliere truffaldino, ed ha deciso di raccontare la sua storia.

In realtà la conoscenza tra regista e personaggio risale a tempi passati e questo ha permesso a Sansonna di poter chiedere ad Armandino di interpretare se stesso in Ultimo giro, il corto che ha in programma di girare in uno dei quartieri più famosi della capitale subalpina.

Lo stesso Sansonna racconta da cosa nasce quest’idea

Ed ora entrate in gioco voi, perchè come sempre più spesso succede (e personalmente ritengo sia un bene) la Redibis Film, che ha intenzione di produrre il film, ha deciso di provare la strada del crowdfunding.
Quindi se il progetto vi piace, se siete interessati a vedere raccontata la storia di Armandino, se siete curiosi andate a scoprire tutti i dettagli della campagna di crowdfunding.

Se poi la cosa vi piace da impazzire allora fate attenzione, perchè tra le varie possibilità di finanziare il progetto, quelle ad un livello più alto prevedono presenza sul set, partecipazione come figurante, fino alla compartecipazione alla produzione del film.

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO