Manca meno di un mese all’inizio della decima edizione del Torino Underground Cinefest, festival internazionale del cinema indipendente, ideato e diretto dal regista Mauro Russo Rouge, e organizzato dall’Associazione Culturale SystemOut e dall’Università Popolare ArtInMovimento. Difatti, dal 22 settembre all’1 ottobre 2023, sarà in scena presso il CineTeatro Baretti, sito in via Giuseppe Baretti, 4.
Per il TUC 2023 sono stati 2.109 i film ricevuti praticamente da tutto il mondo, con una rappresentatività significativa di pellicole provenienti dall’USA (412), dall’Italia (372), dal Regno Unito (140), dalla Francia (112), dalla Germania (90) e dal Canada (90) che complessivamente coprono circa il 57% degli arrivi. Si registra una buona presenza anche di film iraniani, spagnoli, indiani e svizzeri.
Nei dieci giorni di festival sono 103 film proiettati, tra cui i 64 selezionati in concorso, filtrati dal Comitato di selezione composto da Alessandro Amato, Alessio Brusco, Tommaso Paris, Riccardo Cristiani e Lara Pacchiotti, i fuori concorso e quelli degli eventi speciali.
Sono 9 le anteprime mondiali, 8 le anteprime europee e 38 le anteprime italiane, rispetto all’edizione 2022 che aveva visto 4 anteprime mondiali, 4 anteprime europee e 50 anteprime italiane. Tale dato conferma l’interesse soprattutto dei registi d’oltralpe a scegliere il festival torinese come sede della propria anteprima nazionale. Qui il programma completo.
Il sempre più agguerrito Concorso Lungometraggi, quest’anno presenta ben 17 film di cui 11 anteprime italiane. Tali pellicole hanno già avuto anteprime mondiali a Toronto, Rotterdam, Boston, Oldenburg, Friburgo, Shanghai, Phoenix, Cleveland, Tirana, Monaco, Tallin, Santa Barbara, Miami, Atlanta, Melbourne, Brisbane, San Francisco, Sydney, Varsavia, Zagabria, Valencia e Thessaloniki. Gli altri film della sezione provengono invece dal Kazakhstan, dal Regno Unito, dal Giappone, dall’Ucraina, dalla Germania, dal Belgio, dalla Turchia, dall’Australia, dalla Croazia, dal Messico, dalla Grecia, dall’Iran e dall’Iraq.
Anche il Concorso Documentari (con 13 film in lineup di cui 2 anteprime mondiali) e il Concorso Cortometraggi (34 film) fanno registrare ottime prospettive di crescita e, “se è vero che quest’anno non si registrano film francesi nel concorso internazionale lungometraggi di finzione, è altresì vero che nelle suddette categorie ve ne sono ben 14”, afferma il direttore artistico Mauro Russo Rouge.
Accanto alle tre sezioni in concorso, dall’anno scorso ve ne sono quattro fuori concorso. “Italian Showcase”, dedicata a registi e produzioni italiani, presenta 8 film; “Insane” ne presenta 5, tra cui il durissimo neo noir “The horse tail” della regista polacca Justyna Luczaj che chiuderà il TUC 10 domenica 1 ottobre alle 22.30 con la sua presenza in sala; la sezione “Sperimentale” con 11 film selezionati sugli oltre 400 ricevuti, dato che conferma la fervida attività produttiva nella creazione di contenuti arditi e poco ortodossi. Si chiude con la categoria Animazione con 7 cortometraggi che fa capolino in questa edizione e che legittima il genere.
I Paesi che contribuiscono al programma, come consuetudine degli ultimi anni, con numeri importanti, sono Stati Uniti, Germania, Belgio e Regno Unito
La decima edizione si presenta con oltre 65 ore di proiezioni e diversi incontri con gli autori in sala e registrati.
Tra gli eventi speciali la doppia proiezione del controverso cult “A Serbian Film” (“Srpski film”), alla presenza del regista Srdjan Spasojevic. Vista l’altissima richiesta di biglietti durante il periodo di prevendite, oltre la proiezione del 22 settembre, alle ore 21.00, ne è stata programmata una seconda per sabato 23 settembre alle ore 22:30, sempre col regista in sala.
Spiccano inoltre la prima proiezione italiana di “Impuratus” di Mike Yurinko (domenica 24 settembre alle re 22:10), ultima apparizione attoriale del compianto Tom Sizemore nei panni del detective della polizia Clayton Douglas e la proiezione di “Blackout” di Abel Ferrara (lunedì 25 settembre alle 20:50), a 26 anni dalla sua uscita.
Accanto a questi quattro eventi, saranno proiettati il cortometraggio “Mostri”, finalista ai Nastri D’argento 2017 (venerdì 29 settembre alle 19:00), e il Lungometraggio “Sex Cowboys” (sabato 30 settembre alle 21:00), già protagonista al Torino Underground nel 2019 e vincitore del RIFF di Roma, alla presenza di Adriano Giotti, “un regista giovane e intraprendente che è ormai di casa al Torino Underground. Ogni anno ci presenta qualche nuovo cortometraggio di finzione. Amiamo la sua poetica ribelle, il suo amore per il cinema e il suo linguaggio in continua sperimentazione”, precisa Mauro Russo Rouge. “Sex Cowboys” fu distribuito in diversi paesi europei, ma in Italia uscì in pochissime sale per via del VM18 che lasciava poco spazio ad una rivendicazione. L’autore incontrerà il pubblico insieme con la sua protagonista Nataly Beck’s.
Venerdì 29 settembre, alle 20:40, il programma prevede la visione del film “Numb” del regista iraniano Amir Toodehroosta, vincitore del Premio Sooner che rappresenta una delle grandi novità di quest’anno in chiave distributiva. Oltre ad essere in concorso internazionale lungometraggi, il film iraniano si aggiudica il primo Sooner Award e sarà distribuito on demand in Germania, Regno Unito e nei Paesi scandinavi. ospite della serata a Torino Andreas Wildfang, fondatore di SOONER.DE, piattaforma arthouse presente anche su Amazon Prime Video che, annovera al suo interno, moltissimi film indipendenti provenienti dai migliori festival del mondo.
Insieme al direttore artistico Mauro Russo Rouge, introdurrà il film e le sue prospettive di diffusione.
Domenica 1 ottobre, intorno alle 17.30, prima della proiezione del documentario “Sogno matto” di Antonio D’Aquila, in anteprima mondiale, col regista in sala, Fabrizio Odetto proporrà la lettura aperta de “Il contr’uno remix – o della servitù volontaria”, versione remixata del celebre “Discorso della servitù volontaria” di Étienne de La Boétie, uno dei più grandi testi mai scritti contro la tirannia e la servitù dei popoli, in difesa dei diritti naturali dell’uomo.