Il cinema piemontese perde Alfieri Canavero, lavorò con Germi, Vidor, Soldati, Borghesio

E’ morto il 7 dicembre Alfieri Canavero, altro fondamentale personaggio che ha contribuito in maniera decisiv alla storia del cinema a Torino e in Piemonte. Nato a Torino nel 1927, cominciò a lavorare alla Fert giovanissimo negli anni ’40 come assistente alla macchina per Carlo Borghesio nei film con Macario, diventando poi uno dei più apprezzati direttori della fotografia del periodo.

C’è la sua firma in varie vesti su In nome della legge e Il cammino della speranza di Pietro Germi, Riso amaro di Giuseppe De Santis, Guerra e pace di King Vidor, Fuga in Francia di Mario Soldati, Persiane chiuse di Luigi Comencini, Il seduttore di Franco Rossi, La pattuglia sperduta di Piero Nelli.

Poi lavori per la Tv, dove fu uno degli ideatori di Carosello, tanti documentari e la sua presenza costante nel mondo del cinema torinese anche negli ultimi anni.

(foto Associazione Museo Nazionale del Cinema)

Autore: Gabriele Farina

Blogger, scrittore, regista, poeta, in fondo narratore di storie. Nel 2005 nasce il suo storico blog Vita di un IO