Il basilico non basta. Perché un altro blog sull’ambiente

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Da quando vivo nel centro di Torino tengo molto al mio basilico sul balcone.
È forse la sopravvivenza di un’abitudine famigliare (mia nonna aveva piante di rosmarino con certi tronchi da bonsai giapponese…), ma è anche un micro gesto che contribuisce a rendere più eco-sostenibile il sugo per la pasta. Prendo ogni volta il basilico che mi occorre e non devo comprarlo tutte le settimane al supermercato, risparmiando così la confezione di plastica ed evitando di lasciarne trenta foglie a marcire in fondo al frigo.

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Certo non sono così ingenua da non vederci l’influenza di una moda: se la pianta d’appartamento ha fatto il suo tempo, non c’è niente di più trendy dei pomodori in terrazza, per non parlare poi di un intero orto sul tetto! Comunque, moda o no, avessi spazio pianterei anche le melanzane.
Quello che mi tormenta però sono le carote. A che serve che io mi prodighi in mille cure per il mio cespuglio di basilico, quando poi le carote le devo comprare in vaschette di plastica? O le patate e le cipolle nelle retine? Ok, allora vado al mercato. Ma poi come faccio a essere sicura della provenienza delle verdure? Saranno a kilometro zero o arriveranno dal Brasile? E le uova? Chi mi dice che provengano da galline ruspanti e non da quelle in batteria?
E allargando il ragionamento al resto della spesa, se voglio comprare saponi e detersivi un po’ meno inquinanti, dove devo andare? E per comprarli sfusi, così da risparmiare il contenitore?
Una volta risolti i problemi della spesa, ci sono poi il riscaldamento, l’energia elettrica, l’acqua corrente, i trasporti… Morale: i piccoli gesti vanno bene, ma il basilico non basta. Occorre pensare come un sistema e riorganizzare le proprie abitudini come parte di esso.
E qui entra in gioco l’informazione. Di blog sull’ambiente ce ne sono tanti, è vero, ma QP non poteva non avere il suo. Come il quotidiano che lo ospita, questo sarà un blog glocale: temi di interesse globale, declinati in versione locale. Cercherà, per quanto possibile, di fornire notizie utili e pratiche (spesa “eco”, incentivi per il fotovoltaico, ecc.), ma senza perdere di vista il dibattito internazionale sul futuro del pianeta. Proverà ad essere l’anello di un sistema.
Aspettando che torni la primavera per ripiantare il basilico…