Inspirational Design Happenings

Giungono alla terza edizione gli incontri con designer di fama internazionale cominciati nel 2005, gli Inspirational Design Happenings hanno avuto molto successo, sia di pubblico che di critica.

Il 21 giugno 2007 sarà ospite al Villaggio Olimpico di Torino Martin Venezky, il graphic
designer di culto, considerato uno dei più influenti grafici degli ultimi vent’anni. Autore
del libro “It is beautiful… then gone”, pubblicato da Princeton Architectural Press, Venezky ha il merito di aver messo a fuoco il rapporto tra design e malinconia, rivelando la poetica di un processo creativo “bottom-up”, del quale si conosce la strategia, mai la meta.
Venezky è riconosciuto come creatore di visual che ammiccano alla cultura psichedelica
della West Coast, approfonditi soprattutto nel suo originale lavoro per la rivista californiana
Speak.

Il 28 giugno sarà ospite a Venezia Ian Anderson, fondatore di The Designers Republic, il
gruppo che più di ogni altro ha contribuito a definire la principale tendenza grafica degli
anni ’90, legandosi soprattutto alla ricerca estetica, alla sperimentazione radicale e alla
musica elettronica contemporanea.
Fondato nel 1986 a Sheffield (UK), il gruppo raggiunge la fama con le copertine degli
album per l’etichetta Warp. Lo stile è giocoso e vivace, ma anche caratterizzato da un puro
essenzialismo, in grado di mescolare immagini di manga con i loghi di grandi marchi. TDR
si dedica principalmente a creare interfacce per videogiochi, artwork musicali e packaging.
Gli Inspirational Design Happenings degli scorsi anni hanno avuto ospiti come KesselsKramer, Tomato, Droog Design, Ora Ito, FAT, Karlssonwilker e Scott King.

A questi si aggiungono ora due nuovi nomi, in appuntamenti rivolti come sempre ai giovani
rappresentanti della “creative industry”: designer e architetti emergenti, nonché a tutti gli
appassionati di design.

Per maggiori informazioni

Sabato 12 maggio il Litcamp a Torino

Sabato 12 maggio, dalle 10 alle 18, presso il Circolo dei Lettori di Torino situato nello storico Palazzo Graneri della Rocciain via Bogino 9,si terrà “La Rete dei Segni”, primo litcamp (barcamp letterario) italiano sul tema di come cambia la scrittura e l’editoria all’epoca di internet.

L’evento si svolgerà in contemporanea con la Fiera del Libro di Torino per garantire la possibilità ai visitatori della Fiera di partecipare al Litcamp e viceversa.

Un BarCamp è un evento, molti lo definiscono una non-conferenza,dove non ci sono spettatori ma solo partecipanti, un incontro con discussioni aperte e libere, con lo scopo di comunicare, presentare ed apprendere fra i presenti. Il fenomeno dei barcamp sta crescendo in Italia: da Milano, a Roma, a Torino, Bologna e l’ultimo svoltosi a Genova.

I primi barcamp trattavano argomenti prettamente legati alla tecnologia e al web. Ora si stanno programmando barcamp tematici, specialistici, verticali i cui le comunità di addetti al lavoro di particolari argomenti o tematiche si confrontano fra di loro. Tutti i partecipanti possono preparare un intervento, una presentazione, una discussione o partecipare a quelle degli altri.

Al LitCamp Torinese partecipano scrittori, poeti, giornalisti, editori, blogger e lettori, in una sfida alla realtà e al sogno della scrittura sul web. Si parlerà di fan fiction, di nuova poesia, di scritture collaborative, di libera editoria, di scrittura come di segno, di riviste online, di scritture al femminile, del confine tra editoria cartacea e scrittura in rete, e degli altri oggetti connessi.

La partecipazione al Litcamp è come la scrittura: libera, possibile, e aperta a tutti anche perchè con la rete siamo tutti scrittori, tutti lettori, tutti editori, tutti giornalisti. Il Litcamp si svolge nella stessa giornata del BarCampMatera e per la prima volta in Italia due BarCamp diventeranno uno solo grazie a un collegamento in diretta che manterrà in costante contatto Matera e Torino.

Fra i presenti al Litcamp molti dei più conosciuti blogger e blogger letterari italiani che sono orami personaggi famosi anche in campo letterario o giornalistico, i rappresentanti di editori on-line e cartacei.

Update: il blog del Litcamp 

La mappa per arrivare al Litcamp

Hacker Fest!

 

 

Per celebrare la conclusione della sessione di corsi OCDL Underscore _TO* Hacklab ha organizzato una festa per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Il tema della festa è: “Il mondo visto dagli acari”. Ci saranno speech su:

  • Universo GNU/Linux

  • Anti DRM – Trusted Computing

  • Licenze Libere

  • Etica Hacker

  • Filosofia Free Software

Dato che di festa si tratta, non mancherà l’intrattenimento con :

  • Musica, video e mostra fotografica, il tutto in Creative Commons

  • Videogames

  • Spuntino benefit

ADVcamp: gli addetti della comunicazione si incontrano

Il mondo della pubblicità è quello che più di tutti subisce gli effetti dei cambiamenti sociali. Chi lavora in questo campo sa bene che per comprendere davvero l’essenza di una società bisogna osservarne accuratamente i metodi e le tecniche di comunicazione. Coloro che lavorano nell’ambito della comunicazione, soprattutto pubblicitaria, sanno bene che bisogna continuamente adeguarsi alle tendenze, ai mutamenti sociali. E’ un continuo processo di ricerca e analisi. Con l’avvento dei New Media però questa evoluzione è ancora più accelerata ed il concetto classico di advertising sta percorrendo strade sempre più diverse e “non convenzionali”.

Dopo il successo in tutto il mondo della formula BarCamp, anche in Italia questa nuova forma di incontri organizzati dal “basso” sta riscuotendo grande interesse. In Italia il trend è quello di organizzare sempre più BarCamp tematici. Seguendo questa scia input/TORINO ha deciso di organizzare un BarCamp a Torino dedicato alle nuove forme di comunicazione e ai nuovi mondi dell’advertising.

Il tema dell’ ADVcamp sarà: “Le nuove frontiere della comunicazione e l’evoluzione delle agenzie“.

Tutti coloro che lavorano nel mondo della comunicazione e della comunicazione pubblicitaria, sono quindi invitati a partecipare per confrontarsi e discutere in maniera del tutto libera ed informale, così come tipico della formula BarCamp.

Il wiki dell’Advcamp

La fabbrica di brevetti rischia lo spezzatino

Da Lastampa.it

Fra le eccellenze del gruppo Telecom c’è uno dei più avanzati centri mondiali di competenze e di potenziale d’innovazione nel campo delle telecomunicazioni: si chiama Telecom Italia Lab (l’ex-Cselt) e conta su che 6300 tecnici, di cui 1400 a Torino impegnati nell’innovazione vera e propria e gli altri distribuiti fra Roma e Rozzano (Milano), sedi dedicate allo sviluppo dell’«ingegnerizzazione» dei prodotti. Il TiLab ha un budget di 3,2 miliardi di euro e nel solo 2006 ha depositato 63 nuovi brevetti. In questi giorni viene indicato come uno dei gioielli che l’Italia rischierebbe di perdere qualora il gruppo Telecom finisse in mani straniere: un patrimonio di competenze «sequestrato» o trasferito all’estero dai futuri, nuovi padroni di Telecom, siano essi americani o messicani. Ipotesi ultra-pessimistica, improbabile ma non del tutto peregrina.

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Torino Valley cresce e si moltiplica

E’ partito dal primo aprile Torino Valley, il Piemonte che produce innovazione, un progetto per promuovere e consolidare Il Piemonte che produce innovazione.Torino sta diventando la città dell’innovazione; il destino industriale ed economico di Torino e del Piemonte è evidente essere quello di diventare territorio della scienza, della tecnologia della ricerca e dell’innovazione; Torino Valley vuole contribuire a velocizzare e amplificare il potenziale del processo di sviluppo della comunità di persone, aziende, enti che vivono l’innovazione e la ricerca.
Torino Valley vuole proporre un vero brand per dare riconoscibilità al territorio geografico, economico, agli attori economici e ai singoli individui che vi operano aumentando l’auto consapevolezza di tutti gli operatori.

Torino Valley vuole essere la comunità compartecipata dei protagonisti della trasformazione torinese e piemontese, generando altre sottocomunità verticali, creando comunicazione interna ed esterna per diventare una fonte di informazione, un hub di comunicazione su quello che avviene nella Torino Valley dell’innovazione e dello sviluppo economico per chi la vive e per il mondo esterno.

Per circa un anno Torino Valley è stato un blog che ha cercato di costruire un primo abbozzo di comunità intorno a informazioni e riflessioni. Ora Torino Valley si è trasformato in un progetto complesso che comprende aree distinte e indipendenti con diverse funzioni strategiche: un sito-portale classico, il blog, un wiki che permette di creare e condividere informazioni, una piattaforma di e-learning, un sito per terminali mobili, uno shop per prodotti di merchandising e altro ancora

Torino Valley è per tutti gli individui, le aziende e le istituzioni che operano sul suo territorio. Torino Valley è aperta a tutti coloro i quali vorranno partecipare alla sua costruzione

Torino Valley si rivolge ai blogger proponendo loro un network di siti chiamato Pensa Torino che vuole diventare un gruppo impegnato nel cercare di ideare e progettare il futuro economico e evolutivo di Torino. Sempre per i blogger Torino Valley propone il Network Torino Valley in Feedburner per guadagnare attraverso la visualizzazione di pubblicità nel feed RSS.

Torino Valley sfrutta tutti gli strumenti del web 2.0 e utilizza per la sua costruzione solo software Open Source come Joomla, WordPress, Wikimedia e Moodle. Torino Valley non è solo una rete virtuale, ma vuole diventare una rete reale, infatti in futuro organizzerà eventi e meeting a Torino e in Piemonte.
Torino Valley è anche un gruppo su Linkedin il maggiore social network di tipo business al mondo e nasce grazie alla collaborazione di Topix.

Open Source for Competition

floss.gifNell’ambito di Quality for competition 2007, in programma dal 14 al 15 Marzo 2007 al Centro Congressi Lingotto di Torino, le aziende di floss.piemonte.it organizzano il Seminario “Open Source for Competition” presso la Sala Atene dalle 12,00 alle 13,00

Il software Open Source si è ormai affermato come standard di fatto, fondato sulla collaborazione di migliaia di sviluppatori in tutto il mondo. Torino si propone come nuova capitale del software libero dedicato all’industria italiana.

Il programma del seminario prevede:

  • La presentazione dell’iniziativa floss.piemonte.it: un network di aziende innovative per fornire soluzioni eccellenti al mercato – Ing. Manuela Martini, e-Mentor srl
  • Il modello dell’Open Source nell’area torinese: come un modello aperto di produzione, distribuzione e utilizzo di conoscenza tecnologica può generare nuove opportunità di business – Dott. Lorenzo Benussi, Dipartimento di Economia dell’Università di Torino
  • L’Open Source come strumento innovativo e di competizione per aziende e Pubblico Amministrazione: lo stato dell’arte in Italia e nel mondo – Prof. Raffaele Meo, Dipartimento di Informatica e Automatica Politecnico di Torino

La partecipazione all’evento è gratuita. Per motivi organizzativi, è necessario iscriversi al Seminario.

Torino capitale europea della scienza nel 2010

euroscience.jpgTorino sarà nel 2010 la capitale europea della scienza. Il capoluogo piemontese, infatti, è stato scelto per ospitare lo “Euroscience open forum” (Esof) dopo una serrata competizione con Copenaghen, Parigi e Breslavia.

L’Esof è il meeting europeo, con cadenza biennale, dedicato alla ricerca e all’innovazione che riunisce gli scienziati di 40 paesi europei. La prima edizione del meeting è stata a Stoccolma nel 2004, la prossima si terrà a Barcellona nel luglio 2008.

La candidatura di Torino è stata promossa dalla Compagnia di San Paolo da CentroScienza onlus e dal Centro Agorà Scienza dell’Università di Torino. L’edizione 2010 di “Euroscience open forum” si terrà al Lingotto dal 2 al 7 luglio. Il budget ipotizzato per la manifestazione è di circa 3,5 milioni di euro, il 50% del quale dovrà provenire dall’organizzazione promotrice e da altri enti della nazione ospitante, mentre la restante parte proviene da contributi di organizzazioni europee.

Flashfestival 2007

Sono aperte le iscrizioni gratuite al 6° Torino Flash Festival 2007 interArt e Animazione.

La manifestazione a iscrizione gratuita è rivolta agli artisti italiani e stranieri e si articola in due Sezioni Tematiche: Animazioni liberate dalla rete dedicata a filmati di animazione o grafica Flash di carattere vettoriale di durata non superiore ai 5 minuti a tema libero, e 2007 interArt dedicata alla Grafica interattiva e Siti Web.

Nelle passate edizioni l’obiettivo era quello di liberare le animazioni dalla rete, ovvero di rendere fruibile a tutti la dimensione artistica del linguaggio flash. Ma adesso la rete non impiglia più, è più fluida, così cambiano anche le prospettive. La nuova edizione apre le porte del festival anche alle opere a contenuto interattivo introducendo la categoria InterArt.

La prima categoria raccoglierà animazioni Flash a tecnica mista (pixel-vettoriale), senza limitazione di contenuto (narrativo, poesia, grafica) ma senza interattività, la seconda categoria guarderà soprattutto alla produzione flash non narrativa, alle opere sperimentali, con alto contenuto interattivo. Possono partecipare filmati così come siti web.

Ogni partecipante potrà presentare più di un filmato che verrà valutato e selezionato dall’Associazione Culturale Azimut. Le opere in concorso verranno presentate nel corso di proiezioni serali, il pubblico presente potrà esprimere il proprio giudizio e contribuirà alla definizione della graduatoria finale. Per entrambe le sezioni, i filmati verranno giudicati da una Giuria di Qualità composta da addetti ai lavori: il montepremi ammonta a 2000 euro, diviso equamente tra le opere vincitrici delle due sezioni.

Il modulo per l’iscrizione gratuita al 6° Torino Flash Festival va compilato on-line.

Il sito del Festival

Le start-up finanziate da Torino

da Repubblica Affari & Finanza del 5 febbraio 2007

Dal polo del wireless a quello del venture capitalist. La Fondazione Torino Wireless gioca la caria della finanza. Un primo passo era già stato fatto con Innogest Capital, fondo italiano di Early Stage dedicato alle giovani imprese. Promosso da Torino Wireless ed Ersel, e gestito da Innogest SGR. il fondo con un capitale fino a 60 milioni di euro, si è posto l’obiettivo di investire in almeno venti imprese nell’arco di un quinquennio.

La missione di Innogest è stata quella di trasformare imprenditorialità e tecnologie del Paese in grandi imprese e generare elevati ritorni finanziari per gli investitori. Innogest Capital fornisce solo capitale, ma costituisce per le imprese un partner con cui confrontarsi e condividere un percorso di crescita, in grado di accompagnarle verso il mercato, assicurare solide basi fìnanziarie e un supporto attivo a sostegno del team imprenditoriale. Gli investimenti spaziano da 500mila a 3 milioni di euro per singola operazione.

Il fondo è posizionato sul segmento del Venture Capital di primo livello (Early Stage o Seed Capital), che è successivo ai finanziamenti di start-up (Angel investment), che nel modello integrato sviluppato dalla Fondazione Torino Wireless è stato affidato a Piemontech con investimenti compresi tra 20 mila e 200 mila euro.
Innogest Capital investe nelle PMI che presentano le caratteristiche fondamentali per favorire la remunerazione del capitale, management di alto profilo, tecnologie differenzianti, alta crescita, capacità di svilupparsi nel mercato italiano e poi in quello intemazionale.

Piemontech, invece, ha sinora permesso la nascita di una decina di realtà imprenditoriali che hanno terminato il periodo di incubazione e che ora sono pronte a proseguire la strada in autonomia: dalla ATS – Alps Telecomunications Software, che sviluppa soluzioni software per reti di telecomunicazioni, a Casper Technology, che ha lanciato il ciptotelefonino anti intercettazioni: dalla CSDomotica, che realizza soluzioni wireless per l’home e business automation, a Dynamic Fun, attiva nel settore delle soluzioni wireless per il business e per li mobile gaming; e ancora la Faber Software che realizza software per la modellazione, simulazione e controllo di Sistemi complessi e la Iplug, con soluzioni VOIP basate su open source; la Ovolab una delle principali software house italiane per Macintosh; la Sc-Aip che realizza software e algoritmi per l’imaging elettromagnetico, sistemi per la tomografia elettrica e capacitiva; Sicurante, società operante nell’Information Security.

Da quest’esperienza è nata l’idea di lanciare un Polo del Venture Capital con l’adesione di Club degli Investitori, Strategia Italia, Intel Capitalm 360 Capital Partners, TLcom Capital, Doughty Hanson &co Technology e Jupiter Venture.