E’ passato un lungo anno in cui sembrava che l’attività di Torino Valley, almeno sul web, si fosse azzerata. In effetti i troppi impegni dei soggetti pesanti e pensanti nell’associazione ci avevano fatto pensare che fosse il caso di capire che fare per il futuro. E dopo un anno rieccoci qui pimpanti di prima di ripartire in un nuovo anno in cui ristruttureremo le nostre attività per essere più coerenti alla mission di Torino Valley. Abbiamo chiuso l’attività della galassia di blog scientifici di agora: era troppo diverso dalla nostra mission rivolta all’innovazione.
Il blog ritornerà attivo e vivace come nei tempi migliori per seguire e precedere l’innovazione in Torino.
Buon 2013.
Tag: Torino Valley
Buon Natale e buon 2012
La redazione di torino valley e il direttivo dell’Associazione torino valley augurano Buon Natale e Buon 2012 a tutti.
Buon Natale e uno straordinario 2011
La redazione di Torino Valley e il direttivo dell’Associazione Torino Valley augurano Buon Natale e Buon 2011 a tutti.
I regali last minute con Torino Valley
Anche quest’anno per Natale avete una risorsa in più, lo shop di torino valley dove trovate una ricchissima scelta di regali marchiati strettamente torino valley.
Si va dall’abbigliamento con t-shirt, felpe e giacconi, cappellini estivi ed invernali. Potete sbizzarrirvi con gli accessori: sciarpe, ombrelli, borsoni, capi per i più piccoli: divertenti bavaglini e t-shirt bonsai. Poi ancora le classiche idee regalo: il tazzone per caffè il grembiule, l’orsetto di peluche, gli adesivi e i badge piccoli e grandi. Con il vostro acquisto potrete anche contribuire al finanziamento del nostro progetto e della nostra associazione.
Se volete avere maggiori informazioni sui metodi e tempi di consegna, sui modi di pagamento possibile date occhiata a questa pagina.
Il 95% di tutti gli ordini parte entro 24-48 ore dal momento in cui riceviamo l´ordine ed il pagamento.
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Il primo incubatore virtuale di Business Communities
Nasce nella Capitale Startup Valley, un Virtual Incubator indipendente, senza scopo di lucro, che si pone l’obiettivo primario di contribuire alla creazione ed allo sviluppo di Business Communities, con l’intento di incubare iniziative che possano favorire l’aggregazione, il matching e la collaborazione di PMI, imprenditori, startup ed altre categorie produttive. L’iniziativa, che per le sue caratteristiche è unica nel suo genere non soltanto in Italia, si basa sull’esperienza di alcuni professionisti che operano da anni nel settore dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dello Startup d’Impresa, che hanno deciso di prestare volontariamente la loro opera al fine di promuovere strumenti innovativi nel panorama delle relazioni tra le categorie produttive.
All’interno del Virtual Incubator, sono già incubati alcuni progetti, molto interessanti come lo IABF “Italy-America Business Friendship”, una Business Community destinata ad accelerare i rapporti commerciali tra Italia e USA, Assostartup, un’Associazione professionale di professionisti dello Startup d’Impresa e Startupper.it, una Blog Community per startupper, ormai notissima agli addetti del settore.
Tra le realtà che hanno incoraggiato sin da subito l’iniziativa, si annoverano già realtà molto importanti nel settore, come l’IBAN, l’Associazione Italiana dei Business, Angels, la Zangani Investor Llc con base negli Stati Uniti, nel New Jersey, ed anche alcune associazioni tra cui Comunicare Digitale e Torino Valley. Nell’ambito delle sue attività istituzionali, Startup Valley, è aperta alla collaborazione sinergica con tutte quelle realtà che operano nei settori dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dello Start-up d’Impresa.
Si avvicina Esof 2010
Presentato agli addetti ai lavori Esof 2010
Si terrà al Lingotto di Torino, per la prima volta in Italia, dal 2 al 7 luglio, Esof, il più importante meeting europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica con 500 relatori. Premi Nobel, scienziati, ricercatori ma anche giovani, studenti, appassionati da tutto il mondo, si riuniscono in citta’ per la quarta edizione dell’Euroscience Open Forum, per la prima volta in Italia, dal 2 al 7 luglio al Lingotto, che avra’ come filo conduttore la passione per la scienza.
Sono previste una sessione d’apertura, 4 sessioni plenarie, 18 keynote lectures e 105 sessioni ordinarie con i grandi protagonisti della ricerca scientifica internazionale per un totale di 500 relatori di 42 nazionalita’ diverse di fronte a un pubblico ancora piu’ internazionale perche’ proveniente da 76 diversi paesi.
Gli argomenti affrontati durante le giornate di ESOF 2010 sono di varia natura, vicini alla vita e alla quotidianita’ di tutti, ma anche al dibattito scientifico, come la vita ela mobilita’ sostenibili, il nostro mondo quantistico, le sfide globali, le frontiere della ricerca, la salute, le politiche per la ricerca. Per la prima volta nella storia di ESOF nasce Science in the City, programma rivolto al grande pubblico che fara’ parlare di scienza l’intera citta’, animando le strade e le piazze di Torino fino a tarda notte.
Raccontare Esof 2010 in diretta
Torino Valley ha messo a punto il progetto Human Live-casting About ESOF2010 per trasmettere Esof 2010 in diretta via internet intervistando i suoi protagonisti utilizzando telefonini, iphone e computer. Questo è l’obiettivo dello “human livecasting” di Esof 2010, realizzato da un gruppo di giornalisti totali che si immergeranno nell’evento per trasmetterlo al mondo della rete.
Un modo diverso di vivere l’evento per raccontarlo con gli occhi dei presenti, al di fuori dei formalismi e delle barriere linguistiche e tecnologiche. Per narrare la scienza con gli occhi e le parole dei protagonisti.
Se volete avete uno smarphone connesso ad internet e volete aggiungervi all’avventura compatibilmente con i posti disponibili lasciate un commento qui
Tilab: un pezzo di futuro
C’è un isolato di Torino che vive già nel futuro. Anni di distanza separano qualunque strada, piazza o corso della nostra città da via Reiss Romoli 274, dodicimila metri quadri di laboratori proiettati al domani. E’ la sede Telecom Lab, dove l’ultima tecnologia entrata in commercio è già storia passata, e dove – proprio in questi giorni – si lavora alla Lte, Long Term Evolution, la super comunicazione mobile per chiavette Internet e cellulari che ci traghetterà verso le reti di quarta generazione.
Telecom Italia Lab è soltanto in parte sinonimo di telefonia. Qui si studia l’info-mobilità, i sistemi del cosiddetto «trasporto intelligente». Qui si lavora alla videocomunicazione 3D, alla telemedicina, e, con una serie di sensori, si cerca di riprodurre il movimento del corpo umano, convinti di riuscire a leggere – prima o poi – persino nelle emozioni più profonde.
Ricerca, innovazione, sperimentazione. Ottocento ricercatori (altri 400 nelle sedi di Roma, Napoli e Rozzano Milanese) pensano oltre. Oltre l’immaginabile: hanno in media 40 anni e più dell’80 per cento di loro è laureato in ingegneria o informatica.
Prima Industrie la migliore in Italia
L’azienda con sede a Collegno è la migliore fra le aziende quotate in Borsa
Seconda tra gli «Italian champions»: Prima Industrie – l’azienda leader mondiale nel settore delle macchine laser che ha il cuore e cervello a Collegno – è stata riconosciuta tale dalla AtKearney. Un risultato eccezionale sancito da una società di consulenza internazionale, fondata a Chicago nel 1926, che ha analizzato le aziende italiane quotate in Borsa per conto de Il Mondo.
Ha considerato tra 2004 e 2008 l’incremento di fatturato e del valore delle azioni. Il fatturato di Prima Industrie – l’azienda meccanica fondata e diretta da Gianfranco Carbonato – è al primo posto con un incremento del 39 per cento. Per quanto riguarda il valore dell’incremento è stato dell’11 per cento nel periodo, due punti superiore a quello medio delle aziende del campione e di 17 punti al di sopra dell’indice dell’intero mercato.
La Torino elegante e perbene di Marchionne
Il Wall Street Journal racconta la Torino di Marchionne e dell’accordo Fiat-Chrysler
The holidays in Turin have certain rituals that set the city apart from others in Italy. That’s because Turin is home to the country’s largest manufacturing company, the multinational auto maker Fiat SpA, and like all big companies, Fiat is a sort of state within a state.
Besides traditional winter festivities, such as buying orange-colored boxes of handmade hazelnut chocolates at Gobino and stopping for a cup of hot chocolate mixed with coffee and cream at Café al Bicerin to fight off the Alpine cold, Turin offers parallel Fiat activities.
In this photo from 1955, Fiat 600s are driven on the roof track of the Lingotto factory in Turin. Like the car maker that calls it home, Turin, more than any other Italian city, mixes old with new, tradition with innovation.
Fiat auto workers’ kids receive gifts at the company’s annual Christmas party as the car maker’s sprawling Mirafiori factory shuts for the break. Fiat Chief Executive Sergio Marchionne delivers his annual speech to hundreds of managers gathered at the Lingotto—a former factory modeled on the Ford plant in Detroit where the Model T was born—that now houses Fiat’s executive offices.
This year, 2,000 Fiat managers either attended the speech or watched by video link from 300 sites including Brazil, Poland, and—for the first time—from Detroit. In one of the most startling deals to come out of the financial crisis in 2009, Fiat took a stake in Chrysler in a partnership backed by the U.S. government.
Underlining the links between Turin and Detroit, Mr. Marchionne arrived at the Fiat event this year in a Chrysler 300.
His speech was upbeat. But the jury’s still out on the future of both companies; 2010 is arguably a make-or-break year for Chrysler, and if the U.S. auto maker stumbles badly, so will Fiat. If it succeeds, the company could become a world leader. Fiat’s alliance with Chrysler has made Turin the headquarters of a global auto experiment—a move that makes locals both proud and extremely anxious.