Marco lavora per una multinazionale e ogni giorno è in una città diversa. Gli piace correre ma è sempre solo e si annoia. Con We-Sport potrà programmare i suoi allenamenti nelle città in cui si troverà per lavoro, trovando altre persone che hanno voglia di correre in sua compagnia.
Il progetto è stato presentato dalla Scuola universitaria interfacoltà in Scienze motorie di Torino e dal Centro ricerche Scienze motorie, ed è raggiungibile all’indirizzo web www.we-sport.com
Si tratta di un social network indirizzato ai praticanti attività sportive in grado di mettere in relazione tra loro gli utilizzatori sia attraverso l’attività sportiva praticata sia mediante la geo-localizzazione. In ogni momento l’ iscritto può visionare sulla mappa chi pratica il suo sport, in quali orari ed in quali giorni. La mobilità sarà gestita tramite applicazioni mobile e in caso di spostamenti l’utente potrà trovare dei partner per il suo allenamento in tutto il mondo. Attualmente sono gestiti duecento sport e una sezione per attività legate ai diversamente abili.
La peculiarità fondamentale della piattaforma è quella di avere al suo interno una mappa geografica condivisa su cui gli utenti inseriscono i propri dati. Gli utenti quindi non sono in correlazione fra loro soltanto tramite le informazioni testuali ma anche in funzione della loro localizzazione geografica. A breve verrà rilasciata la versione mobile e l’applicazione per l’iPhone.
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Sportdesign a Ivrea
Per la prima volta in una mostra che non ha precedenti, un percorso rigorosamente Made in Italy che racconta l’evoluzione di oggetti, strumenti e veicoli progettati per lo sport e caratterizzati da materiali all’avanguardia. Al Movicentro di Ivrea dal 28 novembre saranno oltre trecento gli oggetti in esposizione fino al 25 gennaio 2009.
Nell’esperienza di Ivrea si sono associate nel tempo l’etica sociale, il design, l’organizzazione industriale e i progetti di comunicazione. Le stesse scelte che hanno portato alla collocazione della mostra in sintonia con un’idea di sport che è, sì divertimento e svago, ma anche impegno e socializzazione. SportDesign è una rassegna ma anche qualcosa in più: è un racconto
La mostra, che fa parte del programma di Torino World Design Capital 2008, è strutturata in più sezioni, legate agli elementi come acqua, aria, terra, dove si compete che agli strumenti e i veicoli che si utilizzano, affiancati dai cimeli legati alle più esaltanti vittorie, a grandi momenti e personaggi delle discipline sportive olimpioniche.
Il mese dello scorpione: i festeggiamenti Abarth
A Torino giovedì 13 novembre sarà inaugurata “Da 0 a 100”, una mostra per celebrare il centenario di Karl Abarth che nasceva a Vienna il 15 novembre 190. Karl Abarth fu mente e cuore dell’omonima azienda specializzata nell’elaborazione sportiva delle automobili. Performance, velocità e potenza sono, da allora, i tratti distintivi del brand dello scorpione.
Dal 16 novembre al 9 gennaio 2008 Torino Esposizioni ospiterà il percorso espositivo che ripercorrerà le tappe fondamentali della vita Karl Abarth: i visitatori scopriranno i momenti più importanti, le curiosità, i successi del marchio, seguendo un filo conduttore che lega il passato, il presente e il futuro della casa dello scorpione. Il tutto completato dalla scenografica esposizione di alcuni dei modelli più celebri della storia di Abarth.
In occasione delle celebrazioni del centenario di Karl Abarth, un vero mese dello scorpione, con l’inaugurazione della mostra a lui dedicata, gli amministratori delegati di Intel e Abarth presenteranno il primo risultato della loro partnership. L’evento sarà inoltre occasione di approfondimento sulle ultime novità dai mondi Intel e Abarth.
Per gli amanti dello «Scorpione», siano essi di lunga data o meno, domenica 16, in contemporanea all’apertura della mostra al pubblico, si svolgerà l’«Happening Abarth»: un’opportunità per confrontarsi con altri fedelissimi del marchio e passare una giornata con le nuove vetture. Ma anche l’occasione per visitare le nuove officine e la nuova sede dell’Abarth Spa.
Un Davide torinese rimpiazza Golia Yahoo!
Davide sostituisce Golia. Una società informatica con sede a Torino, Deltatre, ha vinto la gara per lo sviluppo e la gestione tecnica del nuovo sito Internet della Fifa (Fifa.com), la federazione mondiale delle singole federazioni di calcio. Un gol che vale quattro anni di lavoro, sino ai prossimi Mondiali del 2010 (evento che farà di tale sito la vetrina on line più cliccata del pianeta) e, anche e soprattutto, la soddisfazione di aver rimpiazzato Yahoo!, il colosso californiano fondato da David Filo e Jerry Jang, che forniva il servizio sino a un anno fa.
Un bel colpo per unâazienda che soltanto nel 1986, la sua data di nascita, aveva quattro dipendenti. Oggi sono diventati 150, distribuiti tra Torino e le succursali di Londra e Losanna. «Stiamo cercando nuovo personale» dice Giampiero Rinaudo, che guida lâazienda insieme a Luca Marini, entrambi ad. Anzi, Ceo, perché in Deltatre, nonostante lâorigine sabauda, è lâinglese la lingua più parlata. Perché i dipendenti, soprattutto giovani, provengono da tutto il mondo e perché il 90% dei servizi prodotti va allâestero.
Rinaudo e Marini sono i soci fondatori. «Abbiamo iniziato collaborando con lâOlivetti. I nostri primi lavori sono stati per la Formula Uno e i Mondiali di sci e di atletica. Nel 1992 abbiamo deciso di camminare da soli» racconta Rinaudo. Una scommessa riuscita. Il fatturato 2007 della Deltratre e stimato in 25-26 milioni di euro, per un utile netto di oltre 3 milioni. Una crescita continua, ancorata ad un margine operativo lordo che supera il 30% e spinta da investimenti che negli ultimi tre anni si sono raddoppiati, passando da 1,5 a 3 milioni di euro. Il tutto è traducibile nella leadership mondiale nei servizi tecnologici per lo sport. Che significa? Lâazienda torinese gestisce lâanima hi-tech dei più importanti eventi sportivi del mondo, come i Mondiali e gli Europei di calcio, la Champions league e la Coppa Uefa, ma anche i Mondiali di rugby e quelli di atletica. Eâ lâinterlocutore delle principali federazioni internazionali e di network come la Bbc, Premiere e Tf1.
Per assurdo, lavora poco con lâItalia. «Eâ questione di diritti. Nel calcio, che rappresenta il business più ricco, ogni club li gestisce per conto proprio, mentre a livello di federazioni internazionali e per campionati come quello inglese e quello tedesco, sono elementi di trattativa delle Leghe, ed è tutto più semplice, oltre che di maggior portata».
Deltatre, per questi eventi, sviluppa software che servono per gestire una mega piattaforma tecnologica che abbraccia più mondi: dalla grafica dei tabelloni negli stadi a quella che appare in Tv, dal disegno e gestione dei siti Internet al meccanismo che consente di rivedere i gol sul telefonino. Un mix di sistemi di comunicazione sempre più uniforme che, per Deltatre, rappresenta il futuro. Anche finanziario. «Ci stanno bussando alla porta molti fondi di investimenti e abbiamo anche preso in considerazione la quotazione in Borsa a Londra. Prima, però, occorre un progetto di sviluppo concreto. E poi decideremo». Il progetto è in corso dâopera.