Premiati i vincitori della StartCup Torino Piemonte 2010

Un innovativo convertitore di energia, un casco che consente ai pazienti colpiti da ictus o da altre patologie dell’encefalo di comunicare e, infine, un sistema di dispositivi per curare le patologie cardiache. Sono queste le startup che hanno guadagnato il podio questa mattina durante la premiazione della sesta edizione di Start Cup Torino-Piemonte a Novara. Presenti il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, con gli assessori allo Sviluppo Economico, Massimo Giordano, e alla Formazione e al Lavoro, Claudia Porchietto, la presidente di Confindustria Piemonte, Mariella Enoc. Padroni di casa il Rettore dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, Paolo Garbarino, e i presidenti degli Incubatori universitari piemontesi Silvio Aime (2I3T), Marco Cantamessa, (I3P) e Cesare Emanuel (Enne3).

Giunge così al traguardo la competizione regionale che ogni anno mette in gara i migliori progetti di impresa innovativi, promossa da Politecnico, Università di Torino e del Piemonte Orientale. Alla sesta edizione Start Cup vanta già numeri da copertina. Il concorso nasce nel 2005, con 108 idee presentate a 44 che si sono concretizzate in business plan. Negli anni successivi c’è stato un incremento costante, fino alle 158 idee e ai 5 business plan dello scorso anno. Nel 2010 le idee presentate sono state ben 264 (+67% rispetto al 2009), con 566 proponenti coinvolti (+65% rispetto al 2009). Tra queste sono arrivate alla fase finale ben 95 business plan, che sono poi stati selezionati da un comitato di valutazione composto da investitori, imprenditori e docenti universitari in base alla validità della tecnologica e innovativa. In palio complessivamente 60 mila per il podio Start Cup e altrettanti per i premi speciali. Inoltre, il fondo Piemontech si è impegnato a investire 200 mila euro in capitale di rischio sul primo classificato.

La premiazione della StartCup Torino Piemonte 2010

Venerdì 15 Ottobre, a partire dalle 9.00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” avrà luogo l’evento di premiazione dei 10 progetti finalisti, selezionati dai tre Atenei piemontesi tra le 264 idee imprenditoriali, partecipanti a Start Cup Torino Piemonte 2010. Il montepremi ammonta a oltre 110 mila €: 25 mila al 1° classificato, 20 mila al 2°, 15 mila al 3° e ulteriori premi speciali da 7.500 € offerti da sponsor del territorio piemontese.

Il fondo Piemontech si impegna ad investire 200mila euro in capitale di rischio nell’impresa prima classificata e i primi cinque vincitori di Start Cup Torino Piemonte partecipano al Premio Nazionale per l’Innovazione, la coppa dei campioni dei progetti di impresa nati in ambito universitario con ulteriori premi in denaro.

All’evento partecipano Roberto Cota, Presidente Regione Piemonte, Mariella Enoc, Presidente Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, Presidente Associazione Industriali Novara, Massimo Giordano, Assessore Regione Piemonte, Paolo Garbarino, Rettore Università degli Studi del Piemonte Orientale, i Presidenti degli Incubatori piemontesi, Cesare Emanuel, Enne3, Silvio
Aime, 2I3T, Marco Cantamessa, I3P e Stefano Monti, Consigliere Art Mall.

Mind the Bridge a Torino

Mind the bridge, l’iniziativa per la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica promuovendo una nuova imprenditorialità italiana e favorendo la creazione di canali che possano favorire la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica,sarà nei prossimi giorni a Torino , dopo la recente tappa a Novara.

Il 10 giugno un evento all’I3p

Se vuoi provare a metterti in gioco, l’appuntamento è giovedì 10 giugno (ore 10-17) all’Incubatore del Politecnico di Torino. Il Development Program di TOP-IX, in collaborazione con Mind the Bridge, organizza una giornata dedicata a start-up e imprenditoria, con la possibilità di ottenere preziose informazioni per partecipare alla Call for Ideas 2010 e alle MtB Business Plan competitions. “Fin dalla sua prima edizione, come TOP-IX abbiamo cercato di costruire una collaborazione costruttiva con Mind the Bridge. Anche se allora il nostro Development Program era solo agli inizi, ci accomunava l’idea di provare a creare un ponte tra l’Italia e Silicon Valley – racconta Leonardo Camiciotti di TOP-IX –. Nelle prime edizioni fornivamo supporto tecnologico ai vincitori, l’anno scorso siamo diventati sponsor e quest’anno la collaborazione è ulteriormente cresciuta. Partecipare alla fase finale in California ci ha confermato che è questa la strada da seguire per le start-up: nella peggiore delle ipotesi tornano con un entusiasmo contagioso, nella migliore trovano partner interessanti o investitori o preziose illuminazioni. Credo che chi opera nel web o nell’ICT non possa prescindere dal capire cosa succede in America”.

Parte l'incubatore di Novara

novaraAnche la citta’ di Novara ha il suo incubatore di imprese. L’inaugurazione ufficiale si è svolta nella sede della fondazione Novara Sviluppo. l’Incubatore d’impresa fa parte del Polo di innovazione di Novara, una realtà che si è costituita un anno fa in associazione con gli enti territoriali e le associazioni di categoria presenti nel Novarese.

Costituitasi grazie al contributo degli enti e delle associazioni di categoria del territorio per favorire il trasferimento tecnologico dell’Universita’ del Piemonte Orientale alle strutture produttive, la nuova societa’ fornira’ un sostegno concreto alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese dotandole di uffici, servizi, apparecchiature tecnologiche e multimediali.

Novara dopo la metropoli di Torino è il secondo Polo del Piemonte ed è crocevia tra Nord e Sud Europa. La città di Novara ospita le Facoltà di Farmacia, Economia e Medicina dell’Università del Piemonte Orientale, ha il più importante centro intermodale del nord ovest, è collegata con l’hub aeroportuale di Malpensa.

Leggi tutto “Parte l'incubatore di Novara”

La notte dei Ricercatori 2009

notte-ricercatori-2009Esperimenti, dimostrazioni, spettacoli, incontri, mostre, test scientifici, laboratori aperti e soprattutto una grande festa per conoscere da vicino i ricercatori e il mondo della scienza. Il 25 settembre 2009 avrà luogo in tutta Europa la Notte dei ricercatori, progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che vede numerose città italiane ed europee impegnate ad aprire uno spazio di incontro e dialogo tra il mondo scientifico della ricerca e i cittadini.

Per il Piemonte siamo alla quarta edizione della manifestazione, che per il secondo anno vede anche la partecipazione della Valle d’Aosta. Sono sette le città coinvolte (Torino, Alessandria, Aosta, Biella, Novara, Vercelli e per il primo anno anche Cuneo) in una giornata e soprattutto una serata in cui alla scienza si unirà il divertimento, in un mix di esperimenti, giochi, dibattiti, dimostrazioni, spettacoli negli stand allestiti nelle piazze cittadine.

Con il coordinamento di Unioncamere Piemonte e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, tutti gli Atenei, Centri di Ricerca e imprese innovative del Piemonte e Valle d’Aosta contribuiranno alla realizzazione dell’evento, che ruota intorno allo slogan “No Researchers? No Party”: un evento unico per conoscere meglio i ricercatori e la loro attività, ma anche una festa. Il progetto approvato quest’anno dalla Commissione europea s’intitola infatti “RE-Party”: Researchers’ Evening on Party.

Moltissimi gli esperimenti e le attività per la prima volta in piazza, con un aumento del numero complessivo (più di 100 in tutto) delle dimostrazioni aperte ad un pubblico che lo scorso anno ha toccato le 12.000 presenze. I visitatori saranno guidati nel mondo dei ricercatori attraverso cinque percorsi tematici: Experiencing Science (dimostrazioni per “toccare con mano” l’attività dei ricercatori), Playing and Interacting with Science (attività ludiche per entrare in contatto con la scienza attraverso il gioco), Testing Prototypes (per capire come funzionano le applicazioni scientifiche più avanzate), Getting fun and Entertainments (momenti in cui la scienza si incontra con l’arte, il teatro, il divertimento), Debating Reserchers (incontri divulgativi con ricercatori e scienziati). Musei, Dipartimenti universitari e laboratori saranno aperti al pubblico fino a tarda notte con incontri, visite guidate e attività specifiche pensate per avvicinare la ricerca al grande pubblico.

La Notte dei Ricercatori prevede quest’anno anche un concorso per l’ideazione dell’immagine pubblicitaria della Notte dei Ricercatori edizione 2010.

L'acqua sapiens del distretto dei rubinetti

Via Corriere di Novara

Si chiama “Aqua Sapiens” il progetto finalizzato a sviluppare una “nuova concezione integrata di rubinetti e valvole per un utilizzo intelligente dell’acqua per il consumo umano”, presentato alla Regione Piemonte, nell’ambito del Programma pluriennale per le attività produttive, da un’associazione temporanea di scopo (Ats) formata da Associazione Industriali di Novara, Confindustria Vercelli-Valsesia, Unione Industriale del Verbano Cusio Ossola, Camera di Commercio di Novara, Provincia di Novara e otto aziende del distretto della rubinetteria e del valvolame del lago d’Orta, il maggior polo mondiale di trasformazione dell’ottone.

«Il progetto – spiega il direttore dell’Associazione Industriali di Novara, Aureliano Curini – prevede contributi complessivi per circa un milione di euro, che verranno destinati alle aziende facenti parte dell’Ats. All’Ain, che come gli altri partner istituzionali non beneficerà di alcun contributo, ma nemmeno investirà del denaro, spetta il ruolo di ente promotore e sostenitore, con il relativo coordinamento complessivo dell’iter procedurale». «Alla base del progetto – spiega Mariella Enoc, presidente dell’Ain – c’è lo studio della possibilità di sviluppare un sistema economico e innovativo che consenta la distribuzione dell’acqua potabile in maniera sana e controllata. Dalla scelta dei materiali di base fino al sistema della distribuzione, tutto il processo produttivo viene controllato attraverso una rete di sensori interfacciati con un sistema di visualizzazione.

Scienziati per una notte

Giovana Favro su Lastampa.it

Assaggiare un cocktail scientifico shakerato con azoto liquido, giocare con i dialetti, veder mutare di forma e colore liquidi misteriosi in una profusione di fumi colorati, e persino camminare sulle acque. Sono alcuni esperimenti scientifici cui tutti potranno partecipare venerdì, divertendosi fino a mezzanotte tra magie, musica e laboratori mobili in occasione della «Notte dei ricercatori». Piazza Vittorio sarà invasa da 50 stand di scienziati, e sono previsti spettacoli, convegni, concerti e aperture notturne dei musei al grido di «Research, a passion to play»: è il titolo del progetto presentato all’Unione europea, che promuove la giornata in 200 città (sei in Italia) e che per il terzo anno premia, finanziandola, la proposta di Torino.

Capofila della giornata che mira ad avvicinare il pubblico al lavoro degli scienziati, è l’Università; uniscono le forze per realizzarla Politecnico, ateneo del Piemonte orientale e Centro Scienza con una cinquantina di enti scientifici, dal parco astronomico di Pino al Cnr, il Centro restauro la Venaria Reale, l’Accademia delle Scienze, la fondazione Eni Enrico Mattei, Boella, Telecom Italia Lab, Centro Ricerche Fiat e molti altri.

Leggi tutto “Scienziati per una notte”

La notte dei ricercatori 2008

Anche quest’anno, il 26 settembre 2008, in Piemonte e Valle D’Aosta e in tutta Italia verrà organizzata la Notte dei Ricercatori.

A Torino, Alessandria, Biella, Novara, Vercelli e Aosta il pubblico di ogni età potrà conoscere da vicino il mondo della ricerca e della scienza, in un immaginario percorso di esperimenti, prototipi, spettacoli e giochi.

La Notte dei ricercatori” è un evento promosso dalla Commissione Europea, e si svolge contemporaneamente il 26 settembre 2008 in più di 200 città europee. L’obiettivo è  avvicinare il grande pubblico al mondo della ricerca, in un contesto informale all’insegna del divertimento.

In occasione dell’evento l’Associazione per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico del Piemonte (ASP) e la Camera di commercio di Torino organizzano il Caffé della Scienza e dell’Innovazione, un appuntamento informale dedicato quest’anno  a tre temi di grande interesse scientifico e culturale:

  • Ricerca e arte:
  • Ricerca e criminalità:
  • Ricerca e industria:

Torino, Vercelli, Novara, Milano, Pavia, Alessandria, Asti, Torino in treno come fosse una metro

Maurizio Tropeano su La Stampa

La licenza per la società di trasporto è la numero 47. Ed è stata rilasciata il 6 luglio scorso dal ministero dei Trasporti alla ArenaWays, società privata formata da un pool di imprenditori piemontesi che ha deciso di investire, per iniziare, 50 milioni. In queste settimane, sempre da Roma, dovrebbe arrivare il titolo autorizzatorio, certificato necessario per la nascita dell’impresa e avviare così le procedure per la selezione e formazione del personale. Un percorso che richiede circa 18 mesi di lavoro. Poi nell’aprile del 2009 partirà il pre-esercizio. Le corse passeggeri inizieranno a settembre sul tracciato circolare Torino-Vercelli-Novara-Milano-Pavia-Alessandria-Asti-Torino. In tutto 343 chilometri su cui correranno 9 convogli.

La società privata ArenaWays farà concorrenza a Trenitalia – che continuerà a gestire il trasporto pubblico locale – su uno dei settori più difficili del mercato: il traffico locale. Un mercato con grandi potenzialità visto il malcontento dei pendolari. La concorrenza non avverrà tanto sul fattore prezzo – i soci di Arenaways contano di rientrare dall’investimento proprio grazie alla vendita di ticket e abbonamenti – quanto sul servizio alla clientela: sedili più comodi, tavoli per lavorare, possibilità di collegamenti per computer e telefonini. E poi assistenza a bordo potenziata e massima attenzione alla pulizia. Il servizio non sarà affidato a terzi ma gestito direttamente dall’azienda che, a regime, impiegherà 56 persone.

La scommessa di ArenaWays è quella di offrire un sistema di trasporto ferroviario quasi metropolitano: – ci sarà un treno ogni ora e il servizio dovrebbe coprire l’orario 5-24 – che fornisca un servizio di qualità ai pendolari, soprattutto su tratte lasciate scoperte o poco servite da Trenitalia. Il piano industriale si regge anche perché la compagnia punta ad abbattere alcuni dei costi fissi come, ad esempio, il servizio di biglietteria. I ticket non si potranno acquistare a terra ma solo via Internet o direttamente sui convogli dove saranno installati dei distributori automatici. I posti a sedere sono 240 con uno spazio vitale per il passeggero più ampio garantito dall’acquisto del nuovo materiale rotabile.

I convogli utilizzeranno binari e stazioni di proprietà di Rfi, naturalmente pagando l’affitto, a volte, come nel caso della stazione di Torino Dora, utilizzano scali quasi dimenticati. Dora, ad esempio, diventerà un nodo importante per l’interscambio con il collegamento ferroviario per Caselle. Sotto la Mole sono previste altre due fermate: Porta Susa e Lingotto. Poi i convogli viaggeranno in senso circolare toccando, per ora, le stazioni dei capoluoghi di provincia.
La base logistica della nuova compagnia ferroviaria sarà ad Alessandria dove esiste un numero consistente di binari e di spazi liberi da attrezzare. Anche le officine per la manutenzione e riparazione del materiale rotabile dovrebbero essere localizzate nell’alessandrino, fuori dal capoluogo in altri Comuni dove esistono ampi spazi serviti da rotaie.
L’obiettivo di ArenaWays è quello di partecipare, nel prossimo futuro, alle gare per l’assegnazione del trasporto pubblico locale indette dalla Regione. Gare che valgono 200 milioni di finanziamento pubblico all’anno.

Il wi-fi nelle stazioni piemontesi

Far fronte al digital divide che esiste sul territorio piemontese e che limita la diffusione e la socializzazione di servizi anche primari, con la diffusione delle ICTs come strumento di sviluppo per favorire la partecipazione, la decisionalità e lo scambio di informazioni.
L’impegno che la Regione Piemonte, attraverso il Programma WI-PIE, sta portando avanti da tempo per ottenere sul proprio territorio una diffusa disponibilità di larga banda è il punto di partenza per la sperimentazione di WI-FI Stazioni Piemonte, un progetto per l’offerta di servizi di accesso a Internet per mezzo di Hot Spot WI-FI collocati presso le stazioni ferroviarie. Nella fase sperimentale sono quattro le stazioni dalle quali si potrà navigare liberamente su Internet in modalità wireless: Torino (Porta Nuova), Chivasso, Alessandria e Novara. Il progetto della Regione Piemonte e di TSF Tele Sistemi Ferroviari (Gruppo Almaviva) mira inoltre alla riqualificazione e valorizzazione delle stazioni piemontesi.

A siglare il Memorandum of Understanding sono intervenuti l’assessore alle Politiche per l’Innovazione della Regione Piemonte, Andrea Bairati e l’amministratore delegato di T.S.F. – Tele Sistemi Ferroviari, Giuseppe Carrella.
Con la firma del Protocollo, TSF si impegna a installare apparati WI-FI in quattro stazioni piemontesi, che fanno rispettivamente capo alle società Grandi Stazioni (Torino Porta Nuova), Cento Stazioni (Alessandria e Novara) e RFI (Chivasso) e a realizzare, a suo carico e senza alcun onere per la Regione Piemonte, la sperimentazione WI-FI. Il servizio sarà gratuito per tutto il periodo della sperimentazione. L’utente dovrà autenticarsi tramire numero di cellulare o dati anagrafici al centro servizi che sarà attivato da Tsf.

La Regione Piemonte si impegna invece a garantire, per la durata della sperimentazione, la connettività a larga banda per mezzo della rete regionale WI-PIE. TSF si avvale di partner altamente qualificati presenti sul territorio piemontese come Alpitel (infrastrutture), Soloinrete (sistemi di autenticazione), Templar (rapporti con le istituzioni e project management), mentre il Consorzio TOP-IX fornirà la connettività per la Regione Piemonte. Nel corso della durata della sperimentazione, se si verificheranno favorevoli condizioni di realizzabilità, verrà inoltre valutata la successiva estensione del servizio a ulteriori siti. Il periodo concordato per la sperimentazione avrà una durata di 12 mesi, al termine dei quali TSF produrrà uno studio finale per valutare i benefici risultanti dalla sperimentazione.
Come ha sottolineato l’assessore Bairati: “L’economia della partecipazione e della conoscenza presuppone l’accesso alle informazioni e la loro condivisione. In quest’ottica garantire l’accesso WI-FI nelle stazioni piemontesi si inquadra in un più ampio programma strategico che mira a fornire le infrastrutture necessarie e adeguate per una libera e sempre maggiore circolazione di contenuti e servizi. La fase di sperimentazione a cui Regione Piemonte e TSF daranno vita punterà, quindi, a rimuovere, in modo operativo, tutti i possibili ostacoli tecnologici e a individuare le migliori soluzioni in vista di una possibile estensione dell’iniziativa sull’intero territorio regionale. In particolare, la partecipazione degli utenti e il loro riscontro costituirà il vero banco di prova della sperimentazione stessa.”

“Le stazioni non sono solo luoghi da attraversare frettolosamente per cominciare o finire un viaggio. La filosofia di TSF – ha commentato l’amministratore delegato di T.S.F, Giuseppe Carrella – è quella di creare spazi di ritrovo ed intrattenimento per una clientela costituita non solo da viaggiatori. Luoghi dove ricreare quel clima di convivialità tipico delle piazze italiane, con negozi, caffè e spazi dove poter sostare e parlare con gli altri. Ed è proprio seguendo questa visione che la Regione Piemonte e TSF hanno dato vita alla sperimentazione WI-FI Stazioni Piemonte atta alla valorizzazione delle Stazioni Piemontesi per mezzo della connettività WI-FI facendo si che queste siano sempre più corredate di attività e servizi associati per poter diventare finalmente un punto di riferimento per tutti i cittadini e non solo per coloro che viaggiano.”