Comunicare la scienza a Torino

Una nuova edizione del master del Rasoio di Occam

Sono aperte le iscrizioni all’edizione 2010 del corso di specializzazione in divulgazione scientifica Comunicare la scienza, organizzato dal Rasoio di Occam.

Il corso, che si terrà a Torino nel periodo gennaio – giugno 2010, preparerà gli allievi ad operare nei settori del giornalismo scientifico, dell’editoria scientifica e della museologia. La chiusura delle iscrizioni è il 20 gennaio 2010.

Il Rasoio di Occam si occupa di scienza promuovendo la formazione avanzata di comunicatori scientifici e la divulgazione. Oltre al corso di specializzazione in divulgazione scientifica, progetta eventi di divulgazione rivolti al grande pubblico e alle scuole.

Cambiare si può

Uomini e Donne d’Impresa per un nuovo Genere di sviluppo" è il titolo del 3° Salone Nazionale dell'Imprenditoria Femminile che si svolgerà a Torino il 28 e 29 gennaio 2010. Una due giorni di forum, tavole rotonde, workshop, tavoli di lavoro e momenti di incontro ‘a tu per tu’ che affronteranno un caleidoscopio di tematiche ‘calde’, analizzando gli sviluppi della crisi e le possibili vie di uscita attraverso interventi non solo di natura economica, ma anche etica e sociale.

Sono previsti circa 2.000 partecipanti, tra imprenditori/trici, manager, donne leader nel settore pubblico e privato, giovani già inseriti nel mondo produttivo.

Un’area espositiva accoglierà, accanto agli stand di aziende sponsor e agli sportelli di Enti pubblici ed Associazioni, la “Vetrina della Creatività” che ospiterà gli incontri diretti con i funzionari della pubblica amministrazione e dove saranno illustrati strumenti a sostegno del mondo dell’impresa.

L'evento si aprirà alle 9 di giovedì 28 gennaio con il FORUM “Economia, Etica, Equilibrio sociale: nuovi paradigmi per la società post-crisi” – moderato dal Direttore de La Stampa Mario Calabresi e in collegamento con il Forum di Davos – nel corso del quale si dibatteranno i cambiamenti indispensabili per far emergere dalla crisi un Paese più giusto, equilibrato e competitivo.

Il 3° Salone Nazionale dell’Imprenditoria Femminile, GammaDonna è la più importante manifestazione nazionale sulle tematiche d’impresa e di imprenditoria femminile. Nata nel 2004 dalla convinzione che fosse necessario cambiare modello di sviluppo per ricercare equilibri diversi, è stata progettata come piattaforma aperta al confronto e al contributo di quanti perseguono queste finalità, per la valorizzazione della “risorsa produttiva donna” ed il sostegno e la promozione dell’iniziativa d’impresa “al femminile”.

250 milioni per l'innovazione

Arrivano 250 milioni di fondi per aiutare le pmi, prevalentemente del Sud attraverso innovazione e green economy. Lo ha annunciato il ministro Scajola. Nel 2010 le risorse stanziate dal Ministero per il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese ammonteranno a 740 milioni di euro per arrivare, nel 2012, ad oltre 1.800 milioni di euro. ''Lo stanziamento – spiega il ministro – e' in grado di innescare investimenti per quasi 4 miliardi nel 2010''.

Secondo i tecnici del Ministero, con le risorse aggiuntive appena erogate ed applicando il moltiplicatore previsto, pari a 15, nel 2010 le imprese minori potranno attivare quasi 4 miliardi di investimenti garantiti in Italia. Considerando l'intero asset delle risorse stanziate per il 2010, si raggiungeranno in dodici mesi circa 11 miliardi di euro di nuovi finanziamenti che, entro il 2012, potranno attestarsi a circa 30 miliardi.

"Si tratta di cifre piu' che ragguardevoli", ha spiegato il Ministro Scajola, "che danno la misura delle risorse messe in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico per difendere le imprese italiane dalla crisi finanziaria internazionale e per sostenere il fondamentale mercato delle piccole e medie imprese.Questo dimostra che i fondi europei -ha aggiunto Scajola- se correttamente impiegati, possono essere di grande impulso e stimolo alla ripresa del Paese".

NextMe.it il portale del futuro

Nasce NextMe, il magazine online che affronta i temi dell’innovazione a 360°. Nextme si propone come hub del futuro e punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere le ultime novità sulla tecnologia, le scoperte della scienza, ma anche le tendenze e gli stili di vita di ultima generazione, per essere sempre ‘un passo avanti agli altri’.

Dalle scoperte naturali a quelle spaziali o in campo medico, dai prototipi ai gadget più innovativi,lanciati sul mercato, dal design alla comunicazione, dalla robotica alle biotecnologie. Su Nextme verrà assicurata un’attenzione particolare anche al mondo del web e del software, come ai nuovi mezzi di trasporto che renderanno il pianeta Terra sempre ‘più piccolo’ e lo spazio sempre più vicino.

Vi troveranno ampio spazio anche le risorse di domani e le innovazioni in campo energetico. Un concentrato di sorprese e di notizie avveniristiche, dunque, che accompagnerà i lettori mediante un percorso fatto di articoli, approfondimenti, rubriche e curiosità.

Torino capitale europea dei giovani

Torino dal primo gennaio 2010 sarà la capitale europea dei Giovani.

La città si farà promotrice di una serie di iniziative rivolte ai giovani. Un anno di spettacoli, eventi, concerti, manifestazioni culturali e non solo.

Torino è stata scelta per ospitare l’evento dallo European Youth Forum, organizzazione internazionale che rappresenta i giovani a livello europeo.

Il titolo viene assegnato ad una città che negli ultimi anni si è distinta sia per le iniziative e le opportunità organizzate per i giovani, sia per l’intenzione di lavorare insieme ai giovani per la realizzazione di idee e progetti innovativi.

Al via il Fondo Nazionale Innovazione

Via Sole 24 Ore

Al via il fondo nazionale innovazione. Il ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha firmato gli avvisi pubblici per dare attuazione al fondo, che dispone di una dotazione di circa 60 milioni di euro. Lo comunica il Mse sottolineando dal governo arriva così una «nuova boccata d’ossigeno per l’innovazione nelle piccole e medie imprese». Scajola sottolinea che si tratta di una misura che «rende disponibili risorse finanziarie per l’innovazione attraverso un meccanismo di condivisione del rischio di credito e di investimento a favore delle banche e di altri intermediari finanziari che sovvenzionano progetti innovativi collegati ai brevetti», ha spiegato il ministro Scajola ricordando che «con questo intervento intendiamo rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’incontro tra domanda ed offerta di finanziamento per progetti basati su idee innovative e sullo sfruttamento industriale di brevetti e altri titoli della proprietà industriale aumentando la loro capacitá di attrarre finanziamenti».

I brevetti, spiega Scajola, «sono strumenti fondamentali per creare valore economico e pertanto vanno incentivati. Gli avvisi pubblici appena diffusi sono quindi uno strumento importante per stimolare la ricerca ed aumentare la competitività delle aziende italiane». In particolare, gli avvisi pubblici si riferiscono alle due macroaree di intervento individuate dal Decreto Ministeriale del 10 marzo 2009: il finanziamento di debito, a cui vengono destinati 37,5 milioni di euro, e il capitale di rischio, a cui sono assegnati 20 milioni di euro. I due interventi entrano in vigore il 30 dicembre ’09 con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Una particolarità di questi strumenti di intervento è di essere collegati al contratto di rete, previsto dalla legge sviluppo. In tal modo, si sottolinea, avranno la possibilità di usufruire di questi finanziamenti anche le imprese che partecipano ad un contratto di rete relativo alla valorizzazione di un brevetto, comprese quelle che non ne sono direttamente titolari.

La Torino elegante e perbene di Marchionne

Il Wall Street Journal racconta la Torino di Marchionne e dell’accordo Fiat-Chrysler

The holidays in Turin have certain rituals that set the city apart from others in Italy. That’s because Turin is home to the country’s largest manufacturing company, the multinational auto maker Fiat SpA, and like all big companies, Fiat is a sort of state within a state.

Besides traditional winter festivities, such as buying orange-colored boxes of handmade hazelnut chocolates at Gobino and stopping for a cup of hot chocolate mixed with coffee and cream at Café al Bicerin to fight off the Alpine cold, Turin offers parallel Fiat activities.

In this photo from 1955, Fiat 600s are driven on the roof track of the Lingotto factory in Turin. Like the car maker that calls it home, Turin, more than any other Italian city, mixes old with new, tradition with innovation.

Fiat auto workers’ kids receive gifts at the company’s annual Christmas party as the car maker’s sprawling Mirafiori factory shuts for the break. Fiat Chief Executive Sergio Marchionne delivers his annual speech to hundreds of managers gathered at the Lingotto—a former factory modeled on the Ford plant in Detroit where the Model T was born—that now houses Fiat’s executive offices.

This year, 2,000 Fiat managers either attended the speech or watched by video link from 300 sites including Brazil, Poland, and—for the first time—from Detroit. In one of the most startling deals to come out of the financial crisis in 2009, Fiat took a stake in Chrysler in a partnership backed by the U.S. government.

Underlining the links between Turin and Detroit, Mr. Marchionne arrived at the Fiat event this year in a Chrysler 300.

His speech was upbeat. But the jury’s still out on the future of both companies; 2010 is arguably a make-or-break year for Chrysler, and if the U.S. auto maker stumbles badly, so will Fiat. If it succeeds, the company could become a world leader. Fiat’s alliance with Chrysler has made Turin the headquarters of a global auto experiment—a move that makes locals both proud and extremely anxious.

Un milione di danni all'Accademia delle Scienze

Via repubblica.it

Sospese le visite guidate nella Sala dei Mappamondi, punto interrogativo sui convegni pianificati da gennaio a maggio, un bilancio dei danni non ancora calcolato nei dettagli ma che potrebbe chiudersi con una cifra non inferiore a un milione di euro. Un Natale per nulla felice all´Accademia delle Scienze dopo l´allagamento del 23 dicembre causato dalla rottura di due manicotti delle pompe antincendio nel sottotetto.

I due mappamondi sono coperti da un lenzuolo bianco e sono stati portati nella pre-sala, i deumidificatori sono accesi senza sosta per risucchiare umidità, ogni tanto piccoli pezzi di intonaco si staccano dall

Uno sguardo sul futuro torinese con Chiamparino

Il sindaco parla del futuro economico di Torino

Un Natale tra crisi e ripresa, all´insegna del piano Fiat, che per il sindaco Sergio Chiamparino «su Torino, tra Mirafiori e Bertone, apre prospettive interessanti. Non si investono cifre ingenti per ristrutturare gli impianti e poi chiudere dopo un anno. La scelta del Lingotto dimostra che esiste un sistema Torino, fatto di infrastrutture, ricerca e formazione. Un sistema che compete a livello globale».

Sindaco, scampato il rischio di vedere i cancelli di Mirafiori chiusi?
«Quello dell´auto è il settore più difficile, ma rispetto al 2003-2004 c´è stata una svolta vera. Mirafiori da fanalino di coda della Fiat è diventata la testa. Per questo non dobbiamo mollare negli investimenti che hanno permesso al sistema Torino di far la differenza».

Su quale altro fronte non si deve mollare?
«Non possiamo ridurre la spesa sociale. Il 2010 sarà ancora un anno di sofferenza per le famiglie coinvolte nella crisi. Si vedono i segnali della ripresa, ma gli effetti sul mercato del lavoro, sul rientro di chi è in cassa, non sono immediati. Ci sono operai che hanno intaccato i loro piccoli patrimoni per andare avanti e devono avere il tempo di tirare il fiato».

I conti del Comune permetteranno di mantenere gli impegni?
«Si è sempre fatto molto allarmismo, ma il 2009 si chiuderà senza difficoltà. Il non essere allarmisti non vuol dire non vedere i problemi. Da qualsiasi parte la si giri molto dipende dai mancati impegni nei trasferimenti, Ici in testa, da parte del governo, e dalle manovre di taglio che si concentrano sui Comuni. Dobbiamo però avere la capacità di garantire le politiche sociali e di sviluppo».