E’ partita la sesta edizione di Start Cup Torino Piemonte. Start Cup Torino Piemonte è la competizione regionale che mette in gara i migliori progetti d’impresa innovativi e ad alto contenuto di conoscenza.
La Start Cup Torino Piemonte è un concorso di progetti imprenditoriali dedicato a tutti coloro che hanno un progetto di impresa innovativa. Le imprese innovative sono quelle che apportano, in un prodotto o in un processo, nell’organizzazione o nel rapporto con il mercato, caratteristiche di novità rispetto allo stato della tecnologia riscontrabile nelle imprese piemontesi o italiane e che rappresentino una valorizzazione economica di saperi e competenze scientifiche.
La competizione, a partecipazione gratuita, è finalizzata alla nascita di imprese innovative presso gli Incubatori degli Enti Promotori e le relative modalità di funzionamento, i criteri di ammissione e di assegnazione dei premi sono determinati dal Regolamento ufficiale del concorso.
Il concorso si articola in due fasi.
Nella prima fase – Concorso delle Idee – è sufficiente presentare un’idea di impresa descrivendo sinteticamente il progetto e fornendo i propri dati personali attraverso il rispettivo modulo.
Nella seconda fase – Concorso dei Business Plan – si dovrà presentare un Business Plan completo, che deve descrivere un’idea imprenditoriale caratterizzata da un alto contenuto di conoscenza, tecnica o tecnologica, indipendentemente dal suo stadio di sviluppo. A questa fase possono partecipare sia i vincitori del Concorso di Idee, sia soggetti esterni portatori di un Business Plan.
KublaiCamp a Roma
La seconda edizione del KublaiCamp
Oggi si svolge a Roma dalle 9.30 alle 18.00 presso l’Istituto Superiore Antincendi, l’edizione 2010 del Kublai Camp, il meeting annuale di Kublai, la community nata su iniziativa del Ministero dello Sviluppo Economico .
Durante il Kublai Camp verrà assegnato il premio al miglior progetto creativo per lo sviluppo del territorio tra gli oltre 50 presentati da ogni parte d’Italia.Qui la diretta video
Giovani cervelli che tornano
Vengono presentati oggi i risultati di una interessante ricerca su una meritoria iniziativa della Fondazione Crt. Si tratta di una indagine sui vincitori delle borse di studio fornite, tra il 2004 e il 2009, ai neolaureati piemontesi per poter compiere esperienze lavorative all’estero, nell’ambito del progetto denominato “Master dei talenti”.
Pur nei limiti statistici della campionatura ridotta, circa 190 giovani, la ricerca sfata almeno un luogo comune e incoraggia un indirizzo prezioso per affrontare, con molta serietà e concretezza, una delle principali incognite del nostro futuro.
Tra i dati significativi sulla sorte di questi stagisti, quasi tutti, ora, ben occupati e ben retribuiti, ne spicca uno che sorprende: pur ottenendo, nella totalità dei casi, l’offerta, da parte delle aziende straniere in cui hanno lavorato, di restare all’estero, oltre il 70 per cento dei giovani ha preferito tornare in Italia.Viene smentito, così, l’alibi che tenta di giustificare la resistenza a fornire ai nostri neolaureati l’occasione di un’esperienza lavorativa fuori dai confini nazionali. Non è vero, infatti, che l’esportazione dei cervelli italiani finisca per arricchire il capitale umano dei Paesi stranieri e depauperi l’Italia dell’investimento in formazione sui nostri ragazzi.
E’ vero il contrario: l’allargamento delle capacità professionali che si ottiene con frequenze lavorative all’estero permette non solo una maggiore competitività dei nostri giovani sul mercato domestico, ma produce un innalzamento qualitativo del patrimonio culturale complessivo del nostro sistema economico. E se questo effetto è un risultato importante per tutta l’Italia, diventa fondamentale per il Piemonte.
Come dimostrano i colloqui che hanno affiancato l’indagine sui questionari distribuiti agli ex borsisti Crt, molto difficilmente le aziende straniere avrebbero offerto, senza questa iniziativa, l’occasione di lavoro a neolaureati della nostra regione. Ad eccezione, forse, degli allievi del Politecnico di Torino, gli studenti di Roma e di Milano, per intuibili ragioni, sono in questo campo fortemente avvantaggiati.
Ecco la particolare necessità, in Piemonte, di insistere in questa direzione di apertura dei nostri giovani verso il mercato internazionale del lavoro. Istituzioni politiche, universitarie, economiche e sociali dovrebbero concentrare sforzi finanziari e attenzioni culturali in questo senso. Meno battute sulle pigrizie dei «bamboccioni» e meno proposte spot di Brunetta, ma più impegni concreti per contribuire affinché non siano solo «i figli di papà», ma anche i più meritevoli, a poter mettere il naso nelle aziende oltrefrontiera.
Aperitivo TOSM
La Fondazione Torino Wireless con l’Unione Industriale di Torino organizzano un aperitivo di presentazione dell’evento TOSM – Torino Software & Systems Meeting per lunedì 1 febbraio, alle ore 18:00 presso l'Unione Industriale di Torino.TOSM, l’evento B2B dedicato all’ICT è un’iniziativa promossa dall’Unione Industriale e dalla Camera di Commercio di Torino, con il coordinamento di Torino Wireless. L’obiettivo è creare un intenso momento di incontro e confronto fra gli attori dell’ICT ed il loro Mercato Business di riferimento. TOSM 2010 avrà la durata di tre giorni, 25 al 27 maggio, e si svolgerà presso il Lingotto Fiere, Padiglione 1.
Anche a seguito del successo riscosso dalla precedente edizione, che ha coinvolto circa 120 aziende espositrici e più di 3000 visitatori qualificati, gli spazi ancora disponibili sono limitati, pertanto si suggerisce una tempestiva prenotazione, che potrà avvenire anche nel corso dell’incontro.
Il Dizionario Illustrato dei Quartieri
San Salvario, Crocetta, Porta Palazzo, La Madeleine, Montparnasse, Las Huertas, Ilot sacrè, Mitte, Lichtenberg, Camden, Soho. A Berlino si chiamano Ortsteil, a Madrid Barrios, a Parigi sono gli arrondissements, a Londra i neighbourhoods. Sono i mattoni che danno vita alle città, sono i quartieri, piccoli mondi nell’universo delle esistenze, delle strade, delle case che popolano i centri urbani.
A raccontarli ci ha provato il Dizionario Illustrato dei Quartieri, iniziativa realizzata dal C-Lab, in collaborazione con Toolbox, nata da un’idea dello scrittore Gianluigi Ricuperati. L’obiettivo è costruire un’antologia dei quartieri scritta dal di dentro, una fotografia della realtà scattata da chi la vive quotidianamente.
Il progetto si concentra in particolare su Torino e sulle città estere in cui alcuni “torinesi” hanno vissuto e lavorato, al fine di creare un crocevia di sguardi sui quartieri e dai quartieri di questa città: sguardi di chi della città ha vissuto i mutamenti, di chi la sente parte della propria identità, di chi la sta scoprendo e organizzando nel suo immaginario, di chi è appena arrivato, di chi è partito. Sguardi che si sommeranno a quelli dei torinesi all’estero.
Il 28 gennaio dalle ore 20 al The Beach dei Murazzi del Po saranno letti alcuni dei testi raccolti nell’ambito dell’iniziativa e verrà premiato il vincitore del concorso riservato ai C-Labbers.
Torino sperimenta il Super3G
Il futuro nasce a Torino. È partita dai laboratori Telecom di via Reiss Romoli la sperimentazione della tecnologia Lte, Long Term Evolution, la super rete mobile per chiavette da computer e telefoni cellulari. Il primo trial pre-commerciale al mondo riguarda per ora 14 celle di trasmissione nelle vie e nelle piazze più centrali della città: garantiscono trasmissioni dati con velocità fino a 140 Megabit al secondo.
È l’ultima evoluzione prima delle cosiddette reti di quarta generazione 4G, ancora in fase di sviluppo. La rivoluzione super 3G ridurrà non solo i tempi di risposta nella navigazione Internet via cellulare o attraverso la chiavetta, ma trasformerà anche le trasmissioni video con la possibilità di organizzare videoconferenze ad alta definizione, di avere in tasca un vero e proprio ufficio a distanza, oppure di videochattare in movimento con tempi di risposta di circa 10-20 millisecondi.
Il super 3G creerà inevitabilmente un nuovo identikit della clientela: più che «privati» e «business», gli operatori telefonici dovranno differenziare le loro proposte commerciali e i loro clienti fra «utenti tecnologicamente più o meno avanzati». E in base a questo si potenzieranno le reti e le possibilità di sfruttarle appieno.
Grazie alle trasmissioni Lte «tutti i servizi ad alta velocità – è la sintesi di Telecom Italia – sono e saranno sempre più disponibili su cellulare e su chiavetta: da quelli professionali ai videogiochi».L’ingegner Sandro Dionisi è il direttore del Telecom Italia Lab: «Come sempre accade, anche questa nuova tecnologia è stata sperimentata prima in laboratorio, poi “sul campo”, per valutare l’effetto reale delle trasmissioni da un punto di vista della propagazione del segnale e delle interferenze». Una vettura attrezzata dal laboratorio di via Reiss Romoli ha attraversato – e continua ad attraversare – le strade del centro, e da qui i tecnici si mettono in contatto con altri tecnici nei laboratori Telecom, videocomunicando e misurando la qualità dei segnali.
Per ora il cittadino non può che aspettare. La nuova rete – prevedono in Telecom – entrerà in funzione non prima di fine anno: «La Lte è una tecnologia così nuova che ci attende una fase sperimentale lunga tutto il 2010», conferma l’ingegner Dionisi.
Text97 accende la fibra a Torino
Tex97 ha completato la messa in opera di un anello in fibra ottica metropolitano illuminato a 10Gb. L’anello di 35 Km tocca le principali centrali di ultimo miglio della Tex97 ed è un passo fondamentale per le prossime evoluzioni della rete di Tex97 verso l’ UltraBroadBand.
I clienti della Tex97 potranno beneficiare nel breve di nuovi profili a banda larga per accedere meglio a servizi che richiedono connessioni ampie e stabili come il video o la televisione su web oltre che a vari servizi di pubblica utilità.
Investire in questo settore è fondamentale – dichiara l’ Amministratore Unico Stefano Rogna Manassero – per superare gli ostacoli naturali della concorrenza. Tex97 scommette concretamente sul proprio futuro con 31 centrali e un nodo ( POP ), questo ulteriore miglioramento tecnico permette di dare connettività illimitata agli utenti , e di progettare nuove infrastrutture per la città.
Unito inaugura l'anno accademico
Lunedì 1 febbraio 2010, a partire dalle ore 10.00, nell'Aula gialla della Facoltà di Economia si svolge la cerimonia di Inaugurazione dell’Anno Accademico 2009/2010 dell’Università di Torino. Intervengono il Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, Il Direttore Amministrativo, Dott.ssa Loredana Segreto ed il Presidente del Senato Studenti, Helios Marchelli.Ospite della cerimonia: il Prof. David King, Presidente Collegio Carlo Alberto e Director della Smith School of Enterprise and the Environment con un intervento dal titolo "Twenty First Century Challenges: A New Epoch?"
Per seguire la diretta streaming dell'evento: www.unito.it/media
Anzi Besson ritorna piemontese
Entra anche AnziBesson nel portafoglio di BasicNet dell´imprenditore torinese Marco Boglione. E si aggiunge ai marchi di Robe di Kappa, Superga, KWay e Jesus Jeans. Abbigliamento tecnico per lo sci, quello firmato con il nome dei due ex campioni della Valanga azzurra Giuliano Besson e Stefano Anzi, dopo l´addio alle competizioni, anche se il secondo aveva lasciato alla fine degli anni Ottanta, «L´accordo firmato con Besson – spiega Boglione – rispecchia in pieno la strategia di creazione del valore di BasicNet. Abbiamo acquisito il marchio al 50 per cento.
Un marchio italiano che ha una storia. Una storia per noi molto importante per il rilancio stesso della AnziBesson, soprattutto in una fase di depressione come l´attuale. Ora che il marchio di Giuliano Besson fa parte della strategia Basic, con calma e impegno lo riporteremo alla massima competitività. Abbiamo in mente un posizionamento di prodotto indiscutibilmente tecnico e funzionale, attentissimo all´eccellenza del design e dello stile italiano».
Unito va in Egitto
L'Università di Torino va in Egitto. Obiettivo: trasmettere conoscenza. Agricoltura, ambiente, innovazione e tecnologie avanzate saranno al centro del progetto che vede in prima fila Agroinnova, il Centro per l’innovazione torinese in campo agro-ambientale.
Insieme all’Istituto di Protezione delle Piante del Cnr di Bari, all'università spagnola di Lleida, e all'Istituto Agronomico Mediterraneo di Chania in Grecia , Agroinnova metterà in piedi una laurea specialistica in Protezione Sostenibile delle Colture presso le università egiziane partner (Mansoura, Zagazig, Ain Shams, Suez, Assuit, South Valley e Kafr ElSheikh).
In particolare, il progetto intende aggiornare i programmi nel settore della difesa sostenibile delle colture, migliorare i metodi di insegnamento e rafforzare i legami tra l’Università ed il mondo del lavoro. la laurea specialistica avrà la durata di due anni, a partire dall’anno accademico 2010/2011 e si rivolgerà a circa 25-30 studenti in ogni Università egiziana partner.
«Siamo felici ed orgogliosi di poter affiancare una partnership in ambito agricolo a quella già consolidata in ambito culturale che lega Torino e l’Egitto, in particolare attraverso il proprio Museo archeologico – ha sottolineato Maria Modovica Gullino, direttore di Agrinnova – Progetti come questi, contribuendo alla formazione delle nuove generazioni in Paesi in via di sviluppo, creano anche le basi per solidi partneriati nella ricerca».