Sabato 12 maggio il Litcamp a Torino

Sabato 12 maggio, dalle 10 alle 18, presso il Circolo dei Lettori di Torino situato nello storico Palazzo Graneri della Rocciain via Bogino 9,si terrà “La Rete dei Segni”, primo litcamp (barcamp letterario) italiano sul tema di come cambia la scrittura e l’editoria all’epoca di internet.

L’evento si svolgerà in contemporanea con la Fiera del Libro di Torino per garantire la possibilità ai visitatori della Fiera di partecipare al Litcamp e viceversa.

Un BarCamp è un evento, molti lo definiscono una non-conferenza,dove non ci sono spettatori ma solo partecipanti, un incontro con discussioni aperte e libere, con lo scopo di comunicare, presentare ed apprendere fra i presenti. Il fenomeno dei barcamp sta crescendo in Italia: da Milano, a Roma, a Torino, Bologna e l’ultimo svoltosi a Genova.

I primi barcamp trattavano argomenti prettamente legati alla tecnologia e al web. Ora si stanno programmando barcamp tematici, specialistici, verticali i cui le comunità di addetti al lavoro di particolari argomenti o tematiche si confrontano fra di loro. Tutti i partecipanti possono preparare un intervento, una presentazione, una discussione o partecipare a quelle degli altri.

Al LitCamp Torinese partecipano scrittori, poeti, giornalisti, editori, blogger e lettori, in una sfida alla realtà e al sogno della scrittura sul web. Si parlerà di fan fiction, di nuova poesia, di scritture collaborative, di libera editoria, di scrittura come di segno, di riviste online, di scritture al femminile, del confine tra editoria cartacea e scrittura in rete, e degli altri oggetti connessi.

La partecipazione al Litcamp è come la scrittura: libera, possibile, e aperta a tutti anche perchè con la rete siamo tutti scrittori, tutti lettori, tutti editori, tutti giornalisti. Il Litcamp si svolge nella stessa giornata del BarCampMatera e per la prima volta in Italia due BarCamp diventeranno uno solo grazie a un collegamento in diretta che manterrà in costante contatto Matera e Torino.

Fra i presenti al Litcamp molti dei più conosciuti blogger e blogger letterari italiani che sono orami personaggi famosi anche in campo letterario o giornalistico, i rappresentanti di editori on-line e cartacei.

Update: il blog del Litcamp 

La mappa per arrivare al Litcamp

Redomino Plone Tour 2007

Il Redomino Plone Tour, occasione per entrare nel mondo del software libero, torna nel 2007 con un calendario ricco di date (Torino, Padova, Venezia, Napoli e Milano).
Anche quest’anno Redomino proporrà a tutti gli interessati, che incontrerà durante le tappe previste nelle maggiori città italiane, una giornata di presentazione gratuita sull’utilizzo del sistema di gestione dei contenuti (CMS) Plone.Durante il corso verrà data prova della semplicità con la quale Plone 2.5 permette la creazione di un applicativo web e consente la gestione e la modifica dei dati e verranno mostrati i più comuni impieghi del software libero. Tra gli argomenti principali anche Plone 3.0, il cui rilascio sarà possibile grazie ai recenti sviluppi.

L’evento sarà aperto a chiunque desideri avvicinarsi al mondo Plone e più in generale all’Open Source e al Software Libero, indipendentemente dalle proprie conoscenze informatiche. Sarà gratuito, per consentire e favorire la conoscenza del web attraverso Plone e per offrire una vantaggiosa occasione di formazione a tutti gli interessati.

La pagina web ufficiale dell’evento

Nine Sigma

Nine Sigma facilita la messa a fuoco di idee, prodotti, servizi e tecnologie innovative connettendoli direttamente attraverso il suo servizio ai migliori innovatori e solution provider del mondo.
Il network Nine Sigma coinvolge su scala globale scienziati, ricercatori e dipartimenti universitari, incubatori di idee e di aziende per aiutare a trovare partner e soluzioni pronte per sviluppare idee e innovazioni

Per saperne di più

ALPI365 Expo

ALPI365 Expo  Biennale delle montagne rappresenta il momento cardine del programma di ALPI365, un evento sulla montagna “fuori dal comune”, che si terrà a Torino dal 4 al 7 ottobre 2007 a Lingotto Fiere.

ALPI365 Expo Biennale delle montagne si candida ad essere l’appuntamento più innovativo nel panorama fieristico del settore. Un’esposizione in grado di conciliare il gradimento del grande pubblico e le esigenze degli operatori.

La montagna deve essere vissuta intensamente, 365 giorni l’anno.

Da questo concetto nasce ALPI365, il nuovo ed esclusivo punto di riferimento per chi promuove la montagna in ogni sua dimensione. ALPI365 racchiude un programma triennale di iniziative ed eventi culturali promosso dalla Regione Piemonte e dedicato alle tante espressioni della cultura montana: storia, letteratura, ambiente, sapori, artigianato, innovazione e sport.

Ripresa a Nord Ovest

Da La Stampa del 26 aprile

Da a oltre un secolo il Nord Ovest è un’area cruciale per lo sviluppo dell’Italia. Anzi, a lungo ciò che oggi si definisce il Nord Ovest era identificato tout court con il Nord del Paese. Un’identificazione che dipendeva dai caratteri portanti di quel territorio raccolto attorno al triangolo Torino-Milano-Genova. Negli Anni Cinquanta e Sessanta, nessuno dubitava che quello fosse il Nord: i primi a pensarlo erano proprio i numerosi immigrati dalle regioni meridionali che, richiamati dalla domanda di lavoro, cambiarono il volto, la demografia, l’impasto sociale delle città settentrionali.

In quel periodo, gli italiani avevano in mente la realtà specifica del Nord Ovest (l’urbanizzazione, la grande impresa, la produzione di massa), ma parlavano semplicemente del Nord.

Per accorgersi che la società settentrionale non aveva una faccia soltanto, ma era poliedrica, si sarebbe dovuti arrivare agli Anni Ottanta e Novanta. Allora si scoprì che esisteva anche il Nord Est, accanto al Nord Ovest, sebbene fosse difficile intenderne i lineamenti e definirlo autonomamente, non per semplice differenza dal Nord conosciuto. L’immagine del Nord Est faceva leva anch’essa su alcuni stereotipi: uno fra tutti, forse il più efficace, era quello del “piccolo è bello”. Significava che la piccola impresa era il soggetto portante di un’imprenditorialità diffusa, differenziata, che pervadeva il territorio, fino a dargli nuova forma. Al posto delle grandi città del Triangolo, si imponeva l’esperienza della campagna veneta: una campagna dai contorni assai poco rurali, disseminata di capannoni industriali, attraversata dai reticoli disegnati da un flusso di traffico in perenne movimento, congestionata di merci.

Nella visione corrente, il Nord divenne allora, all’epoca di Tangentopoli, la “questione settentrionale”, con la protesta per le insufficienze del governo centrale, accusato fare poco o nulla per sostenere lo sforzo produttivo di tanti imprenditori.

Alla fine del Novecento, il Nord Ovest era in sofferenza. Le imprese maggiori apparivano in affanno e alcuni marchi storici, dalla Olivetti alle imprese pubbliche, scomparivano dalla scena economica. Proprio le vicende di cambiamento di quella fase innescavano una questione destinata a diventare per un po’ dominante, quasi ossessiva, nel discorso pubblico italiano, quella del “declino”, che ci ha accompagnato fino a un anno fa, all’incirca.
Ora il tema del declino sembra uscito dall’attualità e il Nord Ovest torna a godere di buona stampa. Per effetto dei numeri di una ripresa su cui pochi avevano osato scommettere. Per merito del rilancio della grande impresa, grazie alla performance della Fiat, soggetto di un turnaround rapido e imprevisto. Grazie, infine, a un processo di diversificazione economica, ma anche sociale, dell’ambiente nord-occidentale, che ha reagito allo shock della crisi di fine secolo.

Come si vede, ci sono ragioni più che sufficienti per interrogarsi sul Nord Ovest con un interesse rinnovato, come ha voluto fare il Consiglio italiano per le scienze sociali varando questo Libro Bianco. Il criterio con cui è stato passato al setaccio il tessuto economico non è stato il computo delle perdite. In altre parole, non abbiamo creduto giusto registrare tutto quello che è uscito dai confini delle grandi imprese come una passività. Ci siamo accorti infatti, interrogando gli operatori e confrontandoci con gli studiosi, che molte attività un tempo esercitate all’interno delle grandi imprese, una volta uscite dal loro perimetro, sono state considerate genericamente come “terziario”, una sorta di settore rifugio in cui vengono accatastati, spesso alla rinfusa, tutti i fattori economici che non sappiamo rubricare con precisione. I fenomeni di outsourcing, cioè l’esternalizzazione di funzioni e servizi che prima venivano svolti entro l’impresa, non cambiano natura soltanto per il fatto di diventare autonomi. Semmai ampliano le loro potenzialità, imparano a servire più clienti, si articolano meglio.

È quanto è avvenuto all’interno del Nord Ovest, dove il sistema dei servizi ha tratto da queste trasformazioni nuovo slancio, ampliando le proprie dimensioni e, se si vuole, trasferendo un po’ della logica operativa dell’industria anche al terziario. Sull’altra sponda, le imprese industriali hanno interiorizzato a loro turno un po’ della logica del servizio, diventando meno manifattura del passato.

Ciò sta determinando un processo positivo di convergenza, che riduce le distanze fra industria e servizi, spingendo entrambi a una migliore integrazione, a ricercare forme di cooperazione e di sintonia.

Le imprese, nel loro complesso, si sono trasformate moltissimo. Abbiamo constatato, per esempio, che sta cadendo la polarizzazione classica fra piccole imprese e grandi imprese, a favore dell’ascesa di un nuovo attore, le aziende di media dimensione, in specie di quelle “multinazionali di nicchia” su cui richiama meritoriamente la nostra attenzione, con puntualità e rigore, l’ufficio studi di Mediobanca.

A questo punto, tuttavia, conviene introdurre un’ulteriore riflessione. Questo cambiamento riguarda davvero soltanto il Nord Ovest? O non sta invece avvenendo qualcosa di analogo anche nel Nord Est? Non è forse vero, infatti, che i due Nord non sono più così lontani come poteva sembrare una decina di anni fa? E dunque non è il caso di prendere in considerazione l’ipotesi di una convergenza fra i due grandi aggregati in cui è stata a lungo scissa la “questione settentrionale”?
Dal confronto con gli studiosi dell’area nord-orientale (come Daniele Marini e la Fondazione Nord Est) pare che le distanze si stiano abbreviando. Perché i problemi di fondo, i nodi da risolvere sono nella sostanza i medesimi, a cominciare da quello di un innalzamento deciso dei livelli di istruzione e di qualità del capitale umano (senza di cui il passaggio all'”economia della conoscenza” è destinato a rimanere uno slogan), delle reti infrastrutturali, delle piattaforme logistiche in grado di elevare la coesione interna e l’apertura internazionale del sistema settentrionale. In conclusione, siamo convinti che chi leggerà il Libro Bianco potrà trovare tanti elementi per continuare a confidare nella capacità di espansione del Nord Ovest e, più in generale, del Nord. A patto, naturalmente, che non resti inevasa la domanda di rappresentanza insita nel mutamento della società settentrionale.

Hacker Fest!

 

 

Per celebrare la conclusione della sessione di corsi OCDL Underscore _TO* Hacklab ha organizzato una festa per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Il tema della festa è: “Il mondo visto dagli acari”. Ci saranno speech su:

  • Universo GNU/Linux

  • Anti DRM – Trusted Computing

  • Licenze Libere

  • Etica Hacker

  • Filosofia Free Software

Dato che di festa si tratta, non mancherà l’intrattenimento con :

  • Musica, video e mostra fotografica, il tutto in Creative Commons

  • Videogames

  • Spuntino benefit

Seminari di diritto e informatica

La Camera Penale Vittorio Chiusano di Torino organizza una serie di seminari su diritto penale e informatica che si sovlgeranno a Torino e Ivrea ,il 5 e20 aprilem, e l' 11 e 24 maggio 2007. Gli incontri sono la continuazione di un’iniziativa precedente sulla discussione della responsabilità penale in rapporto a Internet.

La sede:
A Torino  presso il Palazzo di Giustizia, Ingresso 18, Aula 74 –
A Ivrea in Tribunale, Aula udienze, I piano 

Il programma 

Torino, 5 aprile 2005, ore 12.00
Responsabilità penale e internet:
dalla diffamazione a mezzo blog al caso Google

Torino, 20 aprile 2007, ore 12.00
La condivisione della musica in rete
alla luce della sentenza della Suprema Corte
di Cassazione 9 gennaio 2007, n.149

Ivrea, 4 maggio 2007, ore 14.30
La prova informatica nel processo penale:
aspetti tecnici e giuridici

Torino, 11 maggio 2007, ore 12.00
L'acquisizione della prova informatica:
questioni giuridiche.
Computer e smartphone forensic

Torino, 24 maggio 2007, ore 12.00
Criminal profiling dell'hacker e del craker:
anonimizzazione in rete tra privacy e sicurezza

L’ingresso ai seminari è gratuito.

La locandina dei seminari 

Una guida agli aiuti UE

La Direzione generale Imprese e industria della Commissione Europea ha realizzato una guida ai Programmi di sostegno della UE per le PMI: una panoramica delle principali opportunità di finanziamento per la PMI europee. I settori analizzati vanno dall'ambiente all'energia e ai trasporti, ma anche ricerca e innovazione, istruzione e formazione, cultura e media, per chiudere con una carrellata dedicata al sostegno per l'internazionalizzazione delle PMI.

La guida on-line

Open Source per le PMI

E’ entrato nella sua fase operativa il progetto Open Innovation, ideato per diffondere l'uso dell'open source come fattore di sviluppo e di competitività per le piccole e medie imprese – PMI – e per il sistema economico locale.
Il progetto è finalizzato allo sviluppo tecnologico di semilavorati open source valorizzando le competenze già presenti negli Atenei torinesi e alla promozione di un Network di PMI locali che utilizzando l’open source possano sviluppare originali modelli di business.

Gli ambiti di applicazione dell’attività di Open Innovation sono tre:
– l’applicazione dell’open source ai sistemi di automazione industriale e di meccatronica (ACU);
– l’applicazione dell’open source ai sistemi per la gestione della conoscenza (KIS) con particolare attenzione ai servizi di formazione e assistenza post-vendita;
– l’applicazione dell’open source all'enterprise resource planning (ERP) per l'ottimizzazione dei processi di gestione aziendale.

Domini applicativi che coprono un'ampia parte della filiera produttiva, dalla produzione all'organizzazione fino alla gestione del proprio patrimonio della conoscenza.

Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte nell’ambito della misura 2.4a del DOCUP, ha una durata di 16 mesi e rappresenta una prima azione di sistema dedicata ai temi dell’open source e più in generale della conoscenza aperta.
A questo proposito si è svolto un primo incontro di lavoro dove il progetto è stato illustrato alle associazioni di categoria delle imprese piemontesi per garantire il coinvolgimento delle associate nella fase di sviluppo, sensibilizzandole ai temi del software libero.

Open Innovation è realizzato da un'ATS di cui fanno parte CSP – Innovazione nelle ICT, in qualità di coordinatore e promotore delle azioni a supporto della PMI locali, Politecnico di Torino con il CSPP – Centro servizi per la Prototipazione – e il COS – Centro di competenza per l’open source e il software libero, Università di Torino con il LIASES – Laboratorio di Informatica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali “Giorgio Rota” .

Il sito di Open Innovation

La presentazione del progetto in formato pdf 

ADVcamp: gli addetti della comunicazione si incontrano

Il mondo della pubblicità è quello che più di tutti subisce gli effetti dei cambiamenti sociali. Chi lavora in questo campo sa bene che per comprendere davvero l’essenza di una società bisogna osservarne accuratamente i metodi e le tecniche di comunicazione. Coloro che lavorano nell’ambito della comunicazione, soprattutto pubblicitaria, sanno bene che bisogna continuamente adeguarsi alle tendenze, ai mutamenti sociali. E’ un continuo processo di ricerca e analisi. Con l’avvento dei New Media però questa evoluzione è ancora più accelerata ed il concetto classico di advertising sta percorrendo strade sempre più diverse e “non convenzionali”.

Dopo il successo in tutto il mondo della formula BarCamp, anche in Italia questa nuova forma di incontri organizzati dal “basso” sta riscuotendo grande interesse. In Italia il trend è quello di organizzare sempre più BarCamp tematici. Seguendo questa scia input/TORINO ha deciso di organizzare un BarCamp a Torino dedicato alle nuove forme di comunicazione e ai nuovi mondi dell’advertising.

Il tema dell’ ADVcamp sarà: “Le nuove frontiere della comunicazione e l’evoluzione delle agenzie“.

Tutti coloro che lavorano nel mondo della comunicazione e della comunicazione pubblicitaria, sono quindi invitati a partecipare per confrontarsi e discutere in maniera del tutto libera ed informale, così come tipico della formula BarCamp.

Il wiki dell’Advcamp