Piccole imprese, grandi imprenditrici

Lunedì 3 dicembre 2007 alle ore 9.30, presso la Sala Giolitti del Centro Congressi Torino Incontra in via Nino Costa 8, verrà presentata l’indagine “Piccole imprese, grandi imprenditrici” promossa da Regione Piemonte con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e realizzata da Unioncamere Piemonte.

Per favorire il tessuto imprenditoriale, in particolare quello femminile, occorrono non solo strumenti d’incentivazione finanziaria, ma anche servizi a supporto della cultura imprenditoriale. A queste esigenze si è cercato di dare risposta in prima battuta con il Programma regionale V bando e ora con il VI bando che prevede la diffusione di informazioni mirate, la realizzazione di servizi di consulenza e assistenza tecnica, di progettazione organizzativa e di supporto all’imprenditoria femminile.

A distanza di due anni dalla prima indagine sull’imprenditoria femminile in Piemonte, Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte presentano un aggiornamento dello studio suddiviso in due parti: la prima rappresenta un’analisi articolata delle imprenditrici piemontesi, delle loro imprese e dell’evoluzione di queste ultime nel tempo.

La seconda analizza, invece, i risultati di un’indagine telefonica condotta attraverso 500 interviste ad imprenditrici piemontesi con l’obiettivo di valutare il percorso tipico dell’imprenditrice: dall’idea ai risultati della sua iniziativa, passando per la ricerca di finanziamenti pubblici e privati e per la soluzione di problematiche imprenditoriali, arrivando alla conciliazione fra la vita privata e lavorativa.

Dopo il saluto di Massimo Deandreis, Direttore Unioncamere Piemonte; l’Assessore regionale al Welfare e al Lavoro Teresa Angela Migliasso illustrerà le politiche della Regione Piemonte a favore dell’imprenditoria femminile. Seguiranno le relazioni sui risultati dell’indagine, a cura di Giuseppe Russo, docente del Politecnico di Torino ed economista Step, e di Filippo Chiesa, ricercatore Step.

Prenderanno quindi la parola Francesco Viano, Direttore della Direzione regionale Istruzione, formazione professionale e lavoro, che illustrerà il fondo di garanzia femminile e giovanile, e Marina Tabacco, Presidente Commissione regionale Abi del Piemonte, che approfondirà il tema del ruolo delle banche nella realizzazione del progetto imprenditoriale. Infine, interverrà Graziella Bramardo, Coordinatrice dei Comitati provinciali per l’imprenditoria femminile.

Il convegno vedrà anche la firma del Protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Commissione Regionale Abi del Piemonte per agevolare l’accesso al credito per le imprese a conduzione o prevalente partecipazione femminile. I firmatari dell’accordo concordano infatti sulla necessità di un’unica strategia a livello regionale per favorire l’accesso al credito da parte delle imprenditrici e per agevolare l’attuazione della legislazione regionale in materia e dei programmi gestiti da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte.

Il digitale riparte da Torino

Si svolgerà venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre nella Sala 500 del Centro Congressi Lingotto la Terza Conferenza Nazionale sulla Televisione Digitale Terrestre organizzata dall’associazione DGTVì che riunisce Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, D-Free, FRT e Aeranti-Corallo.

Il programma dei due giorni

Venerdì 30 novembre
Ore 14.30 Accredito ospiti
Ore 15.15 Inizio dei lavori – Conduce Cristina Parodi
Saluto di Andrea Bairati, Assessore Regione Piemonte all’Innovazione, Ricerca ed Università
Ore 15:30 Relazione introduttiva Piero De Chiara, Presidente DGTVi
Ore 16:00 Stefano Mannoni, Commissario Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni
Ore 16.20 “Il futuro è chiaro”, ricerca a cura di Booz-Allen-Hamilton, Fondazione Rosselli, IT Media Consulting e Studio Frasi
Andrea Ambrogetti, Consigliere DGTVi
Ore 16:50 Coffee break
Ore 17:00 Filmato “L’offerta digitale in Europa”
Ore 17:10 La tv multicanale diventa gratuita
Un confronto tra Antonio Campo Dall’Orto – Telecom Italia Media,
Luca Balestrieri RAI, Federico di Chio – Mediaset e Maurizio Costanzo
Ore 18:00 Presentazione del Bollino DGTVi per i nuovi televisori integrati
Ore 18:30 Chiusura dei lavori

sabato 1 dicembre
Ore 10.00 Inizio dei lavori
Ore 10:15 Filmato “Sardegna e Valle d’Aosta: l’esperienza delle prime aree all digital”
Ore 10:30 Firma dei protocolli nuove Aree all digital
Ore 10:45 Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte
Ore 11:15 Coffee Break
Ore 11:30 Tavola rotonda: La via italiana al digitale terrestre
Conduce Antonello Piroso
Aeranti-Corallo, Marco Rossignoli
D-Free, Tarak Ben Ammar
FRT, Maurizio Giunco
Mediaset, Fedele Confalonieri
RAI, Claudio Cappon
Telecom Italia, Pasquale Pistorio
Ore 13:00 Conclusioni Paolo Gentiloni, Ministro delle Comunicazioni
Ore 13.30 Termine dei lavori

I 50 anni della SAA

Il 30 novembre, alle ore 18, presso l’Aula Magna della SAA, in via Ventimiglia 115 a Torino, verrà festeggiato il 50° anniversario della fondazione della Scuola di Amministrazione Aziendale. Seguirà un aperitivo con intermezzo musicale animato dal Gruppo Jazz dell’Associazione per le Attività Musicali degli Studenti Universitari del Piemonte.

Interverranno il Magnifico Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti, il Direttore della Scuola, Prof. Valter Cantino, il Dott. Andrea Giacardi, Presidente FINSAA, il Dott. Guido Andrea Monasterolo Presidente e Amministratore delegato della società Mistral s.p.a. e i docenti della Facoltà di Economia, Prof.ssa Renata Allio e Prof. Giovanni Ravanelli.

La Scuola di Amministrazione Aziendale, struttura didattica speciale dell’Università degli Studi di Torino, è una Business School italiana che dal 1957, anno della sua fondazione, si pone come anello di congiunzione tra il tessuto economico ed il sistema universitario piemontese.
La sua fondazione, ispirata allo sviluppo dell’ economia italiana sulla base dei modelli europei ed americani, è avvenuta grazie al sostegno di importanti realtà imprenditoriali e bancarie quali la FIAT, la Banca CRT, l’Istituto San Paolo, la Camera di Commercio e l’Unione Industriale di Torino.

Mind The Bridge per favorire l'innovazione

Favorire la creazione di canali che possano favorire la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica. Ecco l’obiettivo con cui nasce “Mind The Bridge”, la nuova iniziativa no-profit che si propone di promuovere una nuova imprenditorità italiana, favorendo la creazione di canali che possano favorire la nascita e lo sviluppo dell’Innovazione tecnologica.

“Mind The Bridge” è infatti una “business plan competition” per nuove idee imprenditoriali che offre ai suoi vincitori la possibilità unica di presentare il proprio progetto alla comunità di investitori ed imprese della Silicon Valley, uno dei principali generatori di innovazione tecnologica al mondo.

Marco Marinucci, dirigente di Google nonché ideatore ed organizzatore principale di “Mind The Bridge”, è convinto che l’Italia sia lontana dall’esprimere appieno il suo potenziale: “Il mondo imprenditoriale Italiano si trova oggi nella strana situazione di avere molte idee innovative ma di essere incapace di realizzarle”. “Le cause di questo fenomeno sono complesse”, contina Marinucci, “ma possono almeno in parte ricondursi alla mancanza di due fattori: una cultura imprenditoriale al passo con i tempi, e dei role model.

L’idea di “Mind The Bridge” è di dare la possibilità di avere accesso a entrambi questi elementi attraverso il migliore apprendimento possible – l’esperienza diretta”. Già prima del suo lancio ufficiale, “Mind The Bridge” ha già ottenuto un risultato di rilievo, riuscendo a riunire in un’unica iniziativa quattro entità indipendenti volte allo sviluppo delle relazioni economiche tra Italia e Stati Uniti.

Queste entità, oggi partner ufficiali di “Mind The Bridge”, sono BAIA (Business Association Italy America), SVIEC (Silicon Valley Executive Council), First Generation Network e il programma “Partnership for Growth” dell’Ambasciata Americana a Roma. Tali associazioni, parte attiva del comitato organizzatore dell’iniziativa, metteranno a disposizione le proprie reti di membri e di contatti per agevolare la possibilita’ di sviluppo dei progetti con maggiore potenziale di crescita.

“Mind The Bridge” ha già trovato su entrambe le sponde dell’Atlantico molti sostenitori, i quali trovano un illustre esponente nell’Ambasciatore USA in Italia Ronald Spogli: “iniziative come questa possono fare la differenza: aprire un canale di scambio e confronto tra la Silicon Valley e l’Italia è la strategia migliore per convincere i giovani imprenditori italiani che il successo imprenditoriale è alla loro portata”.

Il sito di Mind the Bridge

Jeremy Rifkin a torino

Lunedì 3 dicembre 2007, alle 12.30, presso la sala Callas del Teatro Regio, il Rettore, Prof. Ezio Pelizzetti e Jeremy Rifkin, uno dei più importanti e influenti intellettuali che si occupa di tematiche legate allo sviluppo sostenibile e ai cambiamenti climatici,  incontreranno i giornalisti in conferenza stampa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2007-2008 dell’Università degli Studi di Torino.Rifkin sarà l’ospite d’onore dell’ateneo torinese e chiuderà la cerimonia di quest’anno con un intervento sul tema “Introducing Research and Education  as the Key to a Sustainable Future” (Ricerca e Istruzione come Chiave verso un Futuro Sostenibile).

Programma della cerimonia di inaugurazione

Lunedì 3 dicembre 2007
Teatro Regio, Piazza Castello 215 – Torino

Ore 10: Ezio Pelizzetti, Rettore Università degli Studi di Torino
Giovanni Ferrero, Direttore Amministrativo Università degli Studi di Torino
Andrea Carapellucci, Presidente Senato Studenti Università degli Studi di
Torino
Jeremy Rifkin: “Introducing Research and Education  as the Key to a
Sustainable Future”

Ore 12,30 Conferenza stampa –  Sala Callas
In contemporanea, nel foyer del teatro: Intermezzo musicale e Assegnazione
di onorificenze e premi, che saranno consegnati dal Pro Rettore, Prof.
Sergio Roda.

La cerimonia verrà trasmessa in diretta audio e video su 110, la webradio
dell’Università di Torino.

Wim Wenders in Rettorato

Wim Wenders sarà protagonista, lunedì 26 novembre alle ore 11, nell’Aula Magna del Rettorato  di una tavola rotonda aperta al pubblico e curata, in collaborazione con il Torino Film Festival, dalla Prof.ssa Chiara Simonigh, docente di Storia e Critica del Cinema della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino.L’evento verrà trasmesso in diretta streaming audio e video su 110, la webradio dell’Università degli Studi di Torino .

Il regista sarà accolto dal Rettore dell’Università di Torino Prof. Ezio Pelizzetti e dal Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Prof. Paolo Bertinetti.
Wenders dialogherà con il Prof. Francesco Casetti (docente di Filmologia all’Università Cattolica di Milano), con il Prof. Luigi Forte (docente di Letteratura Tedesca all’Università di Torino), con il Prof. Liborio Termine (docente di Storia e Critica del Cinema all’Università di Torino) e con il Prof. Giorgio Tinazzi (docente di Storia delle Teoriche del Cinema all’Univesità di Padova).

L’evento, vivacizzato dagli interventi del pubblico e in particolar modo dagli studenti, costituirà l’occasione per una riflessione sull’opera di Wenders, sulla sua interpretazione critica della contemporaneità, sui mutamenti reciproci dell’identità culturale e individuale, e di quella giovanile in particolare, sull’originalità del suo stile che si afferma tra forme colte e popolari, tra disincanto e lirismo.

Apprendimento interculturale

I grandi temi dell'educazione interculturale, dell'apprendimento cooperativo e della consapevolezza interculturale saranno trattati al convegno internazionale che si svolgerà  a  a Torino un convegno internazionale nei giorni 19-22 gennaio 2008

Il Convegno è realizzato da:

    * IAIE The International Association for Intercultural Education
    * IASCE The International Association for the Study of Cooperation in Education
    * Università  degli studi di Torino (prof.ssa Francesca Gobbo)

in collaborazione con il CEntro SErvizi Didattici (Provincia di Torino)

Il convegno si articolerà  in:

  • due giornate laboratoriali (sabato 19 e domenica 20 gennaio 2008) con workshops dedicati alla messa in pratica dell'apprendimento cooperativo in situazioni concrete, alla classe interculturale e all'educazione interculturale e giustizia sociale;
  • due giornate di convegno, propriamente detto (lunedì 21 e martedì 22 gennaio 2008) con symposia e libero dibattito.

Il convegno intende promuovere la comunicazione e la cooperazione nelle diverse comunità  di apprendimento, offrendo agli educatori l'opportunità di condividere risorse ed esperienze con colleghi impegnati negli stessi campi d'azione.

I fili conduttori del convegno sono:

  • la costruzione della cooperazione e la risoluzione dei conflitti in scuole e comunità con popolazioni differenti;
  •   L'apprendimento cooperativo nella formazione iniziale e nell'aggiornamento degli insegnanti
  •   l'uso dell'apprendimento cooperativo per l'educazione interculturale, la giustizia sociale e l'equità ;
  •   larealizzazione a livello di eccellenza di Apprendimento Cooperativo
  •   l'apprendimento cooperativo nella formazione universitaria
  •   la promozione del dialogo interculturale attraverso la tecnologia.

Il sito del Convegno

 

EIT si parte

Via libera dell’Unione europea alla creazione di un istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit). Lo ha annunciato il ministro dell’Università e Ricerca, Fabio Mussi, al termine del consiglio competitività Ue a Bruxelles. «Dopo anni di discussione è stato approvato l’accordo politico sull’istituto europeo di innovazione e tecnologia», ha affermato Mussi sottolineando che si tratta di un risultato che in «un mondo ben ordinato meriterebbe la prima pagina».

In particolare, ha spiegato il ministro, «l’accordo riguarda un istituto basato sul concetto di rete che ha una progressiva implementazione e al quale sono collegate università» che su base volontaria possono rilasciare diplomi marcati "Eit" .

La proposta di istituire un Istituto europeo di tecnologia è stata avanzata per la prima volta dalla Commissione Ue nella primavera 2005, quale parte integrante della nuova strategia di Lisbona, che pone l’innovazione, la ricerca e l’istruzione in cima all’agenda per la crescita e l’occupazione.

Forte di un finanziamento di partenza pari a 308 milioni di euro, l’Eit «è un istituto leggero, con un consiglio di amministrazione che utilizzerà principalmente strutture già esistenti per portare avanti ricerca e trasferimenti di conoscenza nel Vecchio Continente». Non avrà dunque una sede centrale ma sarà organizzato in comunità di conoscenza e innovazione, i cosiddetti "Kics"», ha spiegato ancora Mussi riferendo che le prime comunità partiranno già nel 2008 e riguarderanno due settori strategici fondamentali: cambiamenti climatici ed energie rinnovabili.

Rispondendo a chi chiedeva se l’Italia si fosse candidata per ospitare una di queste due primi nuclei di ricerca, Mussi ha riferito che «per pudore ho evitato di avanzarla in sede di consiglio ma noi abbiamo un’idea e si tratta di Trieste. Un polo di ricerca e innovazione di assoluto valore mondiale».

A Bruxelles, Mussi ha anche sottolineato il ruolo fondamentale assunto dall’Italia nel definire l’iniziativa. «L’accordo politico che oggi abbiamo votato con l’unanimità di tutti i Paesi dell’Ue ricalca esattamente l’ipotesi che fu proposta dall’Italia», ha sottolineato il ministro ricordando i tre punti fondamentali dell’Eit: struttura a rete, università che possono dare i titoli, comunità di conoscenza e innovazione.

Tutte le informazioni sull'EIT 

I veri conti del buco Virtual

Raphael Zanotti su La Stampa

Che l’operazione di acquisizione degli studios cinematografici Lumiq da parte del Virtual Multimedia Park sarebbe stata economicamente un bagno di sangue per il Comune di Torino già aleggiava. Ma a vederli lì, in colonna, tutti i soldi spesi in questi anni, fanno impressione. Quando ieri l’Agenzia per i servizi pubblici locali ha consegnato il proprio dossier ai capigruppo, così come le era stato richiesto il 28 giugno scorso, è accaduto un vero terremoto politico. La minoranza (Michele Coppola, Daniele Cantore, Antonello Angeleri, Agostino Ghiglia, Mario Carossa, Giuseppe Lonero e Dario Troiano) ha subito chiesto e ottenuto che il presidente dell’Agenzia, Carlo Foppa, venisse sentito in commissione.

E anche Luca Cassano e Monica Cerutti (Prc e Sinistra Democratica) hanno dichiarato che è ora che il Comune rivaluti la sua presenza in Virtual. I numeri del dossier sono preoccupanti: 10 milioni di euro prestati dal 1996, capitale sociale ridotto a poco più di un milione dai più di 5 iniziali, 2,3 milioni di contributi a fondo perduto e 4 milioni di debito verso la città di Torino. Soldi spesi in passato. Ma ancora si spende visto che a novembre la giunta comunale ha deciso di decurtare gli affitti dei locali: dai 150 mila ai 50 mila euro l’anno. Si annuncia battaglia. Uno dei documenti più interessanti del dossier è di certo il parere dell’avvocato Antonio Ciccia, che non c’è andato morbido.

Secondo il legale l’acquisto di Lumiq, società decotta riferibile all’ex socialista Ignazio Moncada, presenterebbe «profili di inopinabilità per almeno due motivi». Primo: sarebbe incompatibile con lo Statuto del Virtual, che ha come compito la promozione del settore e non diventare un operatore sul mercato. Secondo: economicamente un disastro. La società di revisione Pricewaters Coopers, in aprile, diceva di Lumiq: «Emerge un serio dubbio che la società sia in grado di continuare come azienda in funzionamento».

Il vicesindaco Tom Dealessandri liquida il dossier con poche parole: «Ormai si è speso più in pareri che nell’operazione», dice. Ammette che l’operazione è andata male ma anche che il dossier non è aggiornato: «Dopo l’estate Lumiq si è trasformata in srl per costare meno e presto sarà spenta». Lunedì verrà presentato a Barcellona il famigerato film di animazione Donkey Xote, che tanti denari ha drenato. E Sergio Toffetti, presidente di Virtual, annuncia: «Abbiamo ceduto i diritti internazionali incamerando 650mila euro, pensiamo di chiudere il bilancio in pareggio». Le battaglie contro i mulini a vento, però, sono costati uno sproposito e ora qualcuno presenta il conto.

Ecosistemi digitali

Il  Convegno Annuale 2007 di Intermedia sarà dedicato a  Ecosistemi Digitali e Mondi Virtuali al servizio delle aziende. L'evento si svolgerà il 3 dicembre alla SAA presso l'aula magna della Scuola di Amministrazione Aziendale (SAA) di via Ventimiglia, 115 a Torino.Il convegno annuale Intermedia 2007 affronta il tema dell’utilizzo della rete Internet in un’ottica “Web 2.0” con particolare attenzione alle applicazioni aziendali, sia in termini di “visibilità” e di relazione con i navigatori, sia come esplorazione delle opportunità offerte dai Mondi Virtuali.

Programma

Ore 9:00
registrazione

Ore 9:15
saluti istituzionali
Valter Cantino, Direttore SAA

Ore 9:30
Massimo Giordani, presidente Inter.media
Ecosistemi digitali, un’opportunità concreta per vincere la battaglia della visibilità on-line

Ore 9:50
Silvia Aznar, Neurona
Le community on-line come opportunità di business

Ore 10:10
Federica Garbolino, Core Consulting
L’esperienza su Second Life di Coreconsulting e IntesaSanpaolo: un percorso di empowerment per giovani di talento

Ore 10:30
Alessandro Lorenzelli, IDC Consulting
L’evoluzione del Web 2.0 e dei Social Network secondo le previsioni IDC

Ore 10:50
Coffee break offerto da Top-IX

Ore 11:20
Roberto Moriondo, Regione Piemonte
Andrea Casalegno, Top-IX
WI-PIE 2.0: piattaforme e strumenti come motore dello sviluppo G-locale

Ore 11:40
Stefano Rogna Manassero di Costigliole, Vcast
La Nano Comunicazione Video

Ore 12:00
Fabrizio Bellavista
Digitability: il potenziale interattivo di un progetto multimediale

Ore 12:20 Davide Borra, No Real
Evoluzione e applicazioni dei Mondi Virtuali

Chairman: Pietro Gentile, Vice Presidente Inter.media