Domande a Microsoft sull'innovazione

Via Vittorio Zambardino

Dall’intervista di Umberto Paolucci, vicepresidente Microsoft  a Repubblica.it:

Perché non stiamo usando fino in fondo un’area che è in grado di fare la differenza. Senza parlare di nazioni europee evolute come quelle del Nord, basta l’esempio del Portogallo: lì, anche con la nostra collaborazione, lo Stato ha dato a tutti bambini delle elementari un computer. E sto parlando di 1 milione di terminali connessi in rete. Cosa che ha finito per trasformare – in meglio – anche i modelli di insegnamento. Da noi non è così. Ci sono delle esperienze locali di eccellenza, è vero, ma se restano isolate il loro valore si disperde”.

Vediamo se ho capito.  Lo stato deve prendere coscienza che il paese e la scuola sono indietro rispetto all’innovazione e devono dare a Microsoft tanti soldi per mettere computer con sistema operativo e software applicativi Microsoft in ogni scuola?

Cioè, per la precisione, cosa significa “con la nostra collaborazione”? Che fanno lo sconto sui programmi?

E non sarebbe meglio che lo stato avesse un suo autonomo pensiero sull’innovazione invece di appaltare a un gigante proprietario lo sviluppo della propria cultura digitale? Evitando, per esempio, di diffondere l’identificazione tra computer e prodotti micrososft, che sarebbe come dire che andare in auto è la Fiat? Com’è italiana questa idea del “mettemose d’accordo” , magari detta con accenti del nord.

No,  son solo domande, per carità, ma ogni tanto si sente un effluvio di trattativa tra poteri, di accordone con soldoni pubblici  che non è proprio il massimo. Ma sarà l’estate, che fa sentire tante puzze (mentre sarebbe bello sentire l’odore della cultura dell’innovazione: ma c’è nell’intervista di Paolucci? L’innovazione è solo “ferro” da portare nelle scuole?)

L'orientamento 2009 di unito

Lunedì 20 luglio alle 12.30 presso l'Aula Magna A del polo universitario di Grugliasco (via Leonardo Da Vinci, 44), verranno inaugurate le Giornate di Orientamento 2009, rivolte in particolare agli studenti degli istituti superiori di secondo grado e a tutti coloro che intendono iscriversi all'Università. Sarà occasione per presentare l’offerta formativa dell’A.A. 2009/2010.Porteranno i saluti il Rettore dell’Università di Torino, prof. Ezio Pelizzetti e il sindaco di Grugliasco, Marcello Mazzù. Interverranno la presidente Edisu Piemonte, Mariagrazia Pellerino, la presidente del Comitato pari opportunità dell’Università di Torino, prof. Silvia Giorcelli, il presidente Cus Torino, Riccardo D’Elicio, l’assessore provinciale all’edilizia scolastica e patrimonio, Umberto D’Ottavio, e l’assessore regionale all’edilizia scolastica e patrimonio, Giovanna Pentenero. Seguirà l’intervento del Pro Rettore e delegato per l’orientamento, Prof. Sergio Roda.

Lavoratori della conoscenza: il libro

Torino, come la società italiana nel suo complesso, conosce da anni e anni un vasto e generalizzato processo di terziarizzazione. Il profilo di quello che un tempo è stato il più nitido e coeso modello urbano a forte impronta industriale si è stemperato, concedendo progressivamente spazio a un impasto più composito, eterogeneo e sfumato.
Come in un gioco di chiaroscuri, nella Torino contemporanea le linee della concentrazione produttiva dell’industria risaltano per contrasto con l’arcipelago un po’ indistinto dell’universo terziario, dove tuttavia alcune identità specifiche si sono già formate e convivono, anche se spesso ancora confusamente nella nostra percezione.

Tra queste identità vi sono i lavoratori della conoscenza, solitamente assimilati con il grappolo di produttori scientifici di altissima specializzazione che lavorano in laboratori sofisticati ad alta densità di investimento. Al contrario, i knowledge workers costituiscono uno strato affatto esiguo di operatori – che lavorano individualmente o in gruppo, all’interno di imprese o in forme associative, con rapporti di lavoro autonomi o subordinati – coinvolti in un processo di elaborazione, organizzazione e diffusione del sapere. Ma qual è il denominatore comune per questi lavoratori dai profili apparentemente disparati? Che rapporto hanno con le metropoli? Qual è il loro peso reale nell’economia locale? E che forma assumono due terreni chiave in cui operano – il design e la creatività – nelle due maggiori città ex industriali del Nordovest, Torino e Milano? Le tre ricerche presentate in questo volume, offrono spunti di riflessione e propongono chiavi di lettura nuove per dare una prima risposta a tali quesiti e ragionare intorno a dimensioni sempre più importanti per il futuro della città.

La pubblicazione scaricabile

La terza scuola estiva SCS

Da domenica 5 a venerdì 10 luglio si terrà la terza edizione della Scuola Estiva SCS – Scienza, Comunicazione, Società, alla quale parteciperanno dottorandi di diverse discipline provenienti da ogni parte d’Italia.

Le sei giornate di studio sono organizzate da Agorà Scienza, Centro Interuniversitario per la diffusione e la comunicazione della cultura scientifica, in collaborazione con la Compagnia di San Paolo.

La scuola di quest’anno avrà come tema centrale la scienza al tempo della crisi con particolare attenzione ad argomenti relativi alla questione energetica, alla crisi alimentare, al cambiamento climatico e alla crisi economica.

La settimana si aprirà domenica 5 luglio alle ore 18 con una lezione pubblica del Professore Luciano Gallino su Politiche della scienza e crisi economica, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo (via Accademia Albertina, 13).
Durante la scuola seminari, dibattiti, laboratori di comunicazione, esperienze di democrazia deliberativa coinvolgeranno i futuri ricercatori in un percorso di sensibilizzazione alla responsabilità degli scienziati nei confronti dell’opinione pubblica, formandoli alle moderne tecniche di comunicazione della scienza.

Le giornate di studio si concluderanno venerdì 10 luglio alle ore 18 presso il Circolo dei Lettori, (via Bogino 9), con un incontro aperto al pubblico sul tema Scienza e innovazione al tempo della crisi economica. Interverranno tre dei massimi esperti di economia dell’innovazione e della conoscenza: Cristiano Antonelli (Università di Torino), David Lane (Università di Modena e Reggio Emilia e Santa Fe Institute) e Salvatore Rizzello (Università del Piemonte Orientale).

Il programma

Grande Torino a Economia

Mercoledì 17 giugno, alle ore 18, in c.so Unione Sovietica 218 bis verrà inaugurato il nuovo polo didattico della Facoltà di Economia. Sarà l’occasione per evidenziare lo spirito innovativo della città di Torino, sotto i vari aspetti dell’industria, della ricerca, della tecnologia, con il convegno “Grande Torino”.

Introdurranno i lavori Sergio Bortolani, Preside della Facoltà di Economia, e Giorgio Palestro, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia e Presidente dell’Associazione Grande Torino. L’incontro sarà moderato da Mario Calabresi, Direttore de “La Stampa”. Durante l’evento sarà consegnata alla Facoltà di Economia la Certificazione di Qualità ISO 9001-2008.

Seguirà il programma del convegno “Grande Torino”, con gli interventi di Claudio Bermond, Docente di Storia Economica
(Facoltà di Economia), su “Grande Torino: da capitale politica a metropoli industriale, a città post-industriale”, Giorgio Pellicelli, Decano della Facoltà di Economia, che relazionerà su innovazione e managerialità, Gianfranco Carbonato, Presidente Unione Industriale, su industria e tecnologia, Ezio Pelizzetti, Rettore Università di Torino, su cultura e università, Sergio Chiamparino, Sindaco Città di Torino, su presente e futuro della città e il Card. Severino Poletto, Arcivescovo di Torino, su “Grande Torino: valori religiosi e primato nella carità”.

 La locandina del convegno

Presentati i corsi di Informatica

Giovedì 11 giugno, dalle 9 alle 11, presso il Dipartimento di Informatica (corso Svizzera, 185 Torino), si terrà la presentazione dei corsi di laurea in Informatica inseriti nell’offerta formativa per l’anno accademico 2009/2010. Verranno illustrate, sia agli studenti già iscritti che a coloro che intendono iscriversi, le novità sui vari corsi di laurea e piani di studio, avvenute in base al D. M. 270/04All’incontro saranno presenti: il Professor Francesco Bergadano, Presidente del corso di studi in Informatica, la Professoressa Susanna Donatelli, il Professor Pietro Torasso e la Professoressa Simona Ronchi Della Rocca, responsabili dei vari indirizzi di studi e la Professoressa Maria Luisa Sapino, responsabile della Commissione Didattica.

Giornate di orientamento per Unito

Da lunedì 20 Luglio a mercoledì 22 Luglio 2009 si svolgono le Giornate di Orientamento 2009, rivolte in particolare agli studenti delle classi V degli Istituti Superiori di secondo grado e a tutti coloro che intendono iscriversi all'Università.
Le Giornate di Orientamento si tengono presso il Polo Universitario di Grugliasco in Via Leonardo Da Vinci, 44

Gli incontri sono ad accesso libero e l’ingresso è garantito fino a esaurimento posti.
Sono presenti gli stand delle Facoltà/Scuole Universitarie e dei servizi per gli studenti per l’intera durata della manifestazione, dalle ore 10.00 alle ore 17.00.

Per il dettaglio degli interventi visualizza il programma della manifestazione.

Lavoratori della conoscenza, protagonisti, politiche, territori

conoscenzaTorino Internazionale insieme alla Città di Torino, organizza il 15 giugno un convegno che mette a confronto professionisti, studiosi, politica e rappresentanze su mondo dei knowledge workers a Torino e sul contributo che stanno dando al delinearsi di una nuova identità per la città.

Torino, come la società italiana nel suo complesso, conosce da tempo un vasto e generalizzato processo di terziarizzazione. Il profilo urbano di ciò che è stato modello, nitido e coeso, della città industriale si è stemperato in un ambiente più composito, eterogeneo e sfumato. Come in un gioco di chiaroscuri, nella Torino di oggi la concentrazione produttiva dell’industria risalta per contrasto con l’arcipelago ancora indistinto dell’universo terziario, dove tuttavia alcune identità specifiche si sono già formate e convivono nella nostra percezione.

Tra queste identità vi sono i knowledge workers, i lavoratori della conoscenza, strato dalle molte sfaccettature, composto da operatori a vario titolo coinvolti nei processi di elaborazione, organizzazione e diffusione del sapere. Ma qual è il denominatore comune che fa considerare questi lavoratori dai profili disparati un gruppo riconoscibile? Quale peso giocano nell’economia locale? Esistono coalizioni, forme di partecipazione o di rappresentanza che li vedono protagonisti? Perché si possono considerare figure emblematiche della metropoli contemporanea? E quale contribuito potranno dare al delinearsi della nuova identità di Torino?

L'uomo delle sopresine ricerca creativi

Emanuela Minucci su La Stampa

Che fosse un uomo amante delle sorprese lo si era capito sin da quando, nel 1974, per la gioia del cavalier Ferrero, s’inventò l’ovetto Kinder: «L’obiettivo era creare una merendina che facesse la gioia dei bambini come se tutti i giorni fosse Pasqua» racconta oggi il creativo-pensionato William Salice, con aria da ragazzino nei suoi 76 anni. «Perché a forza di progettare sogni da infilare in gusci di cioccolato alla fine quel bozzolo dolce protegge anche te». Può darsi che sia così. Ma gli effetti benefici della merendina-icona, non finiscono qui.

Perché quell’ovetto di cioccolato che ha scandito l’infanzia di intere generazioni (indifferente ai mutamenti sociali che sfilavano attorno al suo espositore) ora rischia di cambiare il futuro di molti giovani che da piccoli lo hanno sgranocchiato davanti alla tv: William Salice, torinese, 46 anni trascorsi al fianco di Michele Ferrero, l’inventore della Nutella, ha deciso di rinunciare alla sua liquidazione «per offrire una vera opportunità ai giovani con idee: ragazzi magari con un disagio economico che però abbiano un sogno e i numeri per realizzarlo».

L’uomo con la sorpresa incorporata («prima studiavo gli Happy Hippo da mettere nell’ovetto oggi offro ai giovani una chance racchiusa nell’uovo della vita» filosofeggia) non appena raggiunto il traguardo della pensione ha dunque deciso di utilizzare tutta la sua buona uscita per creare la fondazione «Color your life» il cui scopo è appunto quello di creare tanti piccoli William Salice in erba: «Io ho cominciato facendo l’autista alla Ferrero – racconta – ma il patron dell’azienda a un certo punto ha deciso di darmi un’occasione. Così, al suo fianco, ho potuto creare prodotti come appunto il Kinder Sorpresa o il Pocket Coffee. Arrivato a fine carriera mi sono detto: devo restituire agli altri tutta la fortuna che ho avuto. Perché io ho raggiunto il successo grazie al fatto che mi qualcuno ha creduto in me».

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Mediapolis: si parte

Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i Comuni di Ivrea, Albiano d’Ivrea, Caravino e Vestignè hanno sottoscritto un accordo di programma che definisce le azioni generali per l’insediamento del parco a tema Mediapolis e la realizzazione delle opere infrastrutturali connesse, in attuazione del Patto territoriale del Canavese per lo sviluppo socio-economico locale.

Oggetto dell’accordo, firmato il 15 maggio nel Palazzo della Regione, è l’attuazione degli interventi edilizi inseriti nel Piano particolareggiato approvato dal Comune di Albiano d’Ivrea nel 2001 e dalla Giunta regionale nel 2003, identificati nei tre lotti riguardanti: il parco outdoor da 148.000 mq in cui le attrazioni sono integrate in aree omogenee tematizzate, sistemate a verde con laghetti e specchi d’acqua ed un’arena per spettacoli estivi; il parco a tema indoor con attrazioni audiovisive, videogiochi, studi televisivi, sale concerti, teatri, un cinema multiplex, bar e ristoranti; un albergo da 342 stanze comprensivo di sale conferenze e beauty farm; tre edifici polifunzionali.

Sono ricomprese le opere di urbanizzazione afferenti il Piano particolareggiato e le opere infrastrutturali strategiche riguardanti la mitigazione del rischio idraulico, l’adeguamento del nodo autostradale e della viabilità ordinaria, dell’elettrodotto e del gasdotto, l’interferenza della linea interrata Telecom a fibra ottica, gli interventi di compensazione interni ed esterni. I lavori cominceranno entro la fine del 2009 e la prima parte del parco tematico sarà aperta al pubblico nell’arco di due anni.