Caccia al tesoro… scientifica!

Venerdì 28 settembre, a Torino si svolgerà la “Notte dei ricercatori”. Una sorta di mezza notte bianca dedicata alla scienza e alla tecnologia, durante la quale giovani ricercatori si metteranno in gioco portando in piazza il loro lavoro e provando a spiegarlo a tutti i cittadini. In piazza Vittorio Veneto verranno allestiti alcuni stand dove si potrà giocare con macchinari da laboratorio, fare/partecipare a esperimenti, chiacchierare con gli scienziati.

La manifestazione inizierà nel pomeriggio con alcune attività espressamente dedicate ai bambini. E’ prevista una caccia al tesoro scientifica. Divisi in gruppi da 7-8 partecipanti, seguiti da un animatore, i bambini andranno in giro per la piazza e per i portici a caccia di famosi scienziati, da Marie Curie a Lorenz, da Becquerel a Boh, interpellandoli sulla loro vita e facendo “in diretta” piccoli esperimenti per meglio comprendere la loro opera.

La caccia al tesoro si svolgerà dalle 17 in poi, durerà un paio d’ore ed è rivolta a bambini dai 7-8 anni in su, perfetta fino ai 12 anni, divertente anche per i 13-14 enni che amano mettersi in gioco. L’iniziativa è pensata per avvicinare i ragazzi in modo giocoso, divertente e coinvolgente alla scienza.. Durante il gioco i genitori potranno curiosare fra gli stand mentre dopo la premiazione ci sarà un ottimo “gelato all’azoto” per tutti.

Per iscrizioni scrivete a [email protected]

Extracampus la webTV degli atenei piemontesi

La webtv degli Atenei piemontesi, nasce sulla base di un accordo con la Regione Piemonte e i quattro Atenei della Regione (Università di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche). L’intento è la creazione e lo sviluppo di un organo di comunicazione congiunto per i quattro atenei, un vero e proprio network televisivo.

Extracampus vuole:

  • dotare gli Atenei piemontesi di uno strumento atto a diffondere informazioni istituzionali, scientifiche e culturali con particolare attenzione alle altre istituzioni culturali e formative presenti sul territorio
  • consentire l’acquisizione agli studenti delle conoscenze espressive, tecnologiche e organizzative indispensabili per la produzione audiovisiva
  • valorizzare le intelligenze e la creatività giovanili attraverso l’analisi dei linguaggi audiovisivi e delle tecnologie e la loro diretta sperimentazione.

I quattro Atenei hanno individuato tre aree d’interesse per la creazione di nuovi format, che sono frutto della creatività, delle specifiche conoscenze e dell’interesse degli atenei medesimi:

  • Scienze e società, un’esplorazione del mondo della ricerca universitaria ad ampio raggio. Il passaggio di Extracampus da Televisione dell’Università di Torino a Tv degli Atenei del Piemonte ha permesso la progettazione di un nuovo format che coinvolgesse le numerose realtà universitarie piemontesi ed i loro progetti di ricerca.
    “Extrascientia – La ricerca scientifica in Piemonte” vuole essere un programma mensile di divulgazione scientifica sotto forma di reportage. Si prefigge di trattare progetti di ricerca universitari, nazionali ed europei, in svolgimento negli Atenei del Piemonte. L’obiettivo del format è la diffusione a livello pubblico dei metodi scientifici, dei risultati delle ricerche, dei rapporti tra scienza e società. Le donne ed i giovani che svolgono la ricerca, le problematiche incontrate durante il suo svolgimento e le relazioni tra la ricerca e la società civile rappresentano le tematiche costanti di ogni puntata.
  • Beni culturali, uno sguardo per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    “Beni culturali” è il canale che ti farà scoprire il patrimonio culturale del nostro paese: palazzi, musei ed eventi che accadono attorno a noi.
    Uno sguardo, curioso e attento, per scoprire luoghi noti e ignoti, progetti realizzati o incompiuti, ricchezze svelate o nascoste della nostra cultura.
    Il passato, patrimonio del presente e le innovazioni che ci accompagnano verso il futuro, verranno osservati attraverso un occhio critico aperto al confronto tra diverse generazioni.
  • Cultura e tradizioni, una panoramica sulle tradizioni popolari, dalla festa al cibo alle testimonianze di vita.
    L’area “Cultura e tradizione” esplora il mondo della tradizione, alla scoperta di immagini sommerse, feste, usanze e costumi
    che appartengono al tessuto culturale collettivo della nostra Regione.
    Un’area in cui si esplora l’espressione umana declinata nelle diverse forme culturali, dal teatro alla musica e alla danza, indagando le motivazioni e le emotività che le hanno originate.
    “Cultura e tradizione” è contenitore di format antropologici, di ricerca etnografica applicata alle arti e alle usanze, programmi studiati per indagare e far conoscere il bagaglio culturale e tradizionale proprio di un territorio.

Extracampus.ateneipiemonte.it è sperimentazione di linguaggi espressivi e di nuove tecnologie. L’intento è veicolare l’immagine dei quattro Atenei attraverso nuove forme mediali, dalla webtv al digitale terrestre, dai telefoni cellulari ai lettori mp3.

UniTo su Second life

E’ stata lanciata la presenza dell’Università di Torino su Second Life. Sull’isola di “unito” in Second life è possibile trovare gli avatar di unito.it a dare, con gli strumenti di Second life, informazioni di primo dettaglio sulle procedure di preiscrizione ed immatricolazione.

Gli avatar con i quali è possibile interagire ai chioschi informativi sono essi stessi “studenti 150 ore” dell’Università di Torino, che possono sintetizzare quanto gia riportato nello Speciale Immatricolazioni sul portale di ateneo; interagiscono tramite chat e possono accompagnare in una sorta di visita guidata per esplorare “le isole di unito”, oltre che illustrare servizi on line ed informazioni disponibili sul portale di Ateneo.
Nell’aula magna rossa è possibile visualizzare il filmato tutorial che guida nell’uso della procedura on line di iscrizione ai corsi a numero programmato.
Le isole disponibili sono tre

Unito: l’isola con due aule magna, nelle quali sarà possibile assistere a conferenze e visionare presentazioni, dei chioschi presso i quali in orari tipicamente da ufficio sarà possibile chattare con avatar dell’Università per chiedere informazioni circa immatricolazioni o come semplice luogo di ritrovo per studenti/docenti, un palazzo del Rettorato (in costruzione) rivisitato in chiave moderna.
Unitolab: un’intera isola laboratorio che sarà dedicata alla creatività degli studenti e più in generale di tutta la community di unito.it.

Unitosquare: l’isola delle piazze, da progettare e realizzare attraverso attività di gruppi di lavoro di studenti e/o docenti delle diverse strutture organizzative dell’Ateneo.

Le isole sono tuttora in costruzione ed alcune aree potrebbero risultare non accessibili.

L’agenda con gli eventi sull’isola di unito la trovi direttamente su Second Life o sul sito dell’Università di Torino.

A Torino 1400 chimici da tutto il mondo

da Lastampa.it

Non solo provette. I chimici sanno anche essere dei grandi divulgatori come ha dimostrato ieri pomeriggio Roald Hoffmann, Nobel 1981, che con un intervento su scienza e etica ha inaugurato all’Auditorium del Lingotto il quarantunesimo congresso dell’Iupac, l’Unione internazionale di chimica pura e applicata, al quale partecipano, fino a venerdì prossimo, 5 mila persone. Ma Hoffman, che è anche poeta e drammaturgo, non s’è limitato all’intervento perché, sempre all’Auditorium, è stata rappresentata per la prima volta la sua ultima pièce «Should’ve» (Traduzione italiana «Se si può, si deve?» Di Renzo Editore, Roma). Un altro grande momento del 41° Iupac, al quale partecipano, oltre a Hoffmann, altri due premi Nobel come Robert Huber e Kurt Wüthrich, sarà domani alla Galleria d’Arte Moderna quando verrà ricordato il torinese Primo Levi con una serata dal titolo «Primo Levi Scrittore e Chimico». Primo Levi è universalmente conosciuto per i suoi libri e appartiene alla ristretta cerchia di scrittori annoverati tra i grandi del secolo scorso. La sua vita e la sua personalità sono state profondamente segnate dal suo essere un chimico, un ebreo ed un torinese.

Così allo Iupac, considerato anche che il 2007 coincide con il ventesimo anniversario della sua morte, è parso doveroso ricordare Primo Levi con un incontro pensato per sottolineare gli stretti legami tra il chimico e lo scrittore. In una lunga intervista allo scrittore Philip Roth, Levi disse: «Mi ritrovo più ricco di altri colleghi scrittori perché per me termini come “chiaro”, “scuro”, “pesante”, “leggero”, “azzurro”, hanno una gamma di significati più estesa e più concreta. Per me l’azzurro non è soltanto quello del cielo, ho cinque o sei azzurri a disposizione… Voglio dire che ho avuto per le mani dei materiali di uso non corrente, con proprietà fuori dall’ordinario che hanno servito ad ampliare in senso tecnico il mio linguaggio. Quindi dispongo di un inventario di materie prime, di “tessere” per scrivere, un po’ più vasto di quello che possiede chi non ha una formazione tecnica. In più ho sviluppato l’abitudine a scrivere compatto, a evitare il superfluo. La precisione e la concisione, che a quanto mi dicono sono il mio modo di scrivere, mi sono venute dal mio mestiere di chimico».

Primo Levi, il ricordo alla Gam
La serata della Gam dedicata a Primo Levi si svolgerà in inglese evedrà tre interventi: «Primo Levi Scrittore e Chimico», a cura di Davide Viterbo, docente al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Avanzate – Università del Piemonte Orientale di Alessandria; «Lavorare con Primo Levi» a cura di Renato Portesi, collaboratore di Primo Levi presso la Siva Vernici di Settimo Torinese e «Se questo è un uomo, se questa è una fabbrica» di Giovanni Bissaca, un film che racconta Primo Levi e il suo ambiente di lavoro.

Parte Digi.TO

Digi.TO è una città digitale che gli utenti costruiscono e ingrandiscono nel tempo scrivendo commenti e testimonianze collegati alla vita reale a Torino.
La mappa di Digi.TO richiama il centro di Torino: gli utenti si iscrivono all’Anagrafe, condividono le informazioni al Centro InformaGiovani, danno un’occhiata alle vetrine delle associazioni sotto i portici di Piazza Castello, seguono conferenze, interviste ed eventi virtuali in Piazza San Carlo, dibattono su argomenti di attualità offrendo i loro contributi nel Municipio e si informano e commentano gli appuntamenti torinesi sull’Agenda affissa ai Murazzi.

Digi.TO è un progetto promosso dal Settore Politiche Giovanili della Città di Torino, per rispondere al bisogno dei giovani di condividere sul web le informazioni relative alla città in cui vivono, attraverso la costituzione di uno strumento interattivo volto a favorire la circolazione tra pari delle informazioni, dei saperi e delle opportunità.

Digi.TO è la comunità online del Centro InformaGiovani di Torino e si configura come una città digitale pensata e costruita dai giovani, dove scambiarsi informazioni e commenti su quanto accade a Torino.

Il sito di Digi.TO

Politecnico gratis se studi in inglese

Giovanna Favro su Lastampa.it

Chi studia in inglese non paga le tasse. E’ una delle novità decise dal Politecnico per gli aspiranti architetti e ingegneri che tra poco s’affacceranno per la prima volta all’ateneo. La carica delle matricole comincerà il 26 luglio, quando partiranno le pre-iscrizioni ai test d’ammissione, e il rettore Francesco Profumo ha preparato per i nuovi studenti un programma che preme più che mai l’acceleratore sull’internalizzazione. Per tutti i corsi è attivato il primo anno in inglese, e la chance è estesa per la prima volta anche a Biella e Vercelli: nella prima si tratta di ingegneria tessile (che sostituisce l’analogo corso in italiano, soppresso), mentre a Vercelli sono state chiuse ingegneria elettronica e informatica, sostituite da «electronic and computing engeneering». Qualunque studente italiano s’iscriva a queste lauree – che puntano anche ad attrarre stranieri – così come a quelle per le matricole a Torino, non pagherà un euro di tasse. Da parte del Poli, uno sforzo e un regalo non piccoli: chi s’impegnerà nelle lezioni in lingua risparmierà fino a mille e 500 euro.

La spinta verso l’inglese (per incoraggiare i ragazzi ci saranno anche brevi pre-corsi) punta a più obiettivi ed è piuttosto articolata, visto che da settembre prenderanno il via in questa lingua anche 3 lauree di Architettura e 6 specialistiche di ingegneria (nanotecnologie per le Ict, e le ingegnerie gestionale, telematica, informatica, elettronica, delle telecomunicazioni). Si svolge inoltre in inglese Ingegneria dell’auto. «Vogliamo favorire l’internazionalizzazione e la propensione verso altri Paesi dei ragazzi – spiega Profumo – e mescolare il sangue, inserendo stranieri anche nelle sedi decentrate. Oltre a prevedere l’inglese a Biella e Vercelli, indirizzeremo a Mondovì, Alessandria e Verres i giovani di lingua spagnola e francese».

Per attrarre più studenti dall’estero (oggi sono 1600, il 6%) sono state anche attivate 250 borse di studio da ben 10 mila euro l’una, destinate ai migliori. Sono due milioni e mezzo, una grossa somma per il Poli, ma «è un investimento che ritengo necessario, anche se mi tocca pagare su questa cifra pure le tasse. Ogni iniziativa che aiuti a mescolare sempre più lingue e nazioni è una priorità».

Da quest’anno partono anche le pre-iscrizioni al campus italo-cinese, avviate lo scorso anno solo per i giovani orientali. Chi avrà la chance d’essere ammesso ai corsi di ingegneria dell’informazione, e di ingegneria meccanica e della produzione, studierà in parte in Italia e in parte in Cina: «Una chance – commenta Profumo – che se avessi meno di vent’anni non mi lascerei mai sfuggire».

Al capitolo internazionalizzazione è pure nato un nuovo ufficio, in cui lavorano 25 persone. Sono incaricate anche dell’accoglienza e dell’inserimento dei ragazzi venuti da oltre confine nella vita cittadina. Sempre in tema «mescolanza di sangue», infine, c’è l’aumento degli accordi di doppio titolo con altri atenei. Sono saliti a 61, 34 in Europa e 27 in altri continenti. I ragazzi compiono, anche in questo caso, parte del percorso di studi al Poli e parte nell’ateneo straniero con cui è in corso la partnership. Conseguono alla fine non una, ma due lauree, una per università in cui sono stati studenti.

Cresce ancora la radio centodieciwebradio

In streaming audio e video, 24 ore su 24, 7 giorni a settimana 110 è la voce della comunità universitaria, favorisce lo scambio di idee, contenuti ed esperienze e valorizza la creatività incoraggiando la sperimentazione di linguaggi multimediali e lo sviluppo di nuove tecnologie.

110 è audio,video e parole, un laboratorio multimediale, strumento per tutti gli studenti dell’Ateneo torinese per sperimentare la contemporaneità. La linea editoriale affonda le proprie radici negli obiettivi istituzionali, dell’Università di Torino. Ricerca e didattica sono il fulcro su cui si muove la sperimentazione di linguaggi e nuovi media.

La programmazione di 110, ad alto contenuto internazionale, multiculturale e multimediale, è principalmente rivolta al mondo universitario degli studenti, dei docenti e del personale tecnico amministrativo dell’Ateneo e comprende tre grandi macro-aree: informazione, musica e creatività.

Il sito della radio

Lo spazio della radio in Myspace

Ali Verdi a Torino 2007

Due giornate in aeroporto, al Campo volo di Collegno il 30 giugno e il 1° luglio 2007 per festeggiare il volo e cento anni di Croce Verde a Torino

Programma
Sabato 30 giugno 2007: Ore 14.00 – 19.00

Esibizione del caccia europeo Eurofighter Typhoon
Campionato nazionale elicotteri: prova di slalom
Esibizione di prova della pattuglia acrobatica Pioneer Team
Esibizione velivoli telecomandati evoluti
Salita in mongolfiera (ore 18.00 – 19.00)
Voli di battesimo dell’aria con velivoli e alianti dell’Aero Club Torino

Domenica 1 luglio 2007: Ore 9.00 – 13.00
Arrivo elicotteri Corpo Forestale dello Stato, Guardia di Finanza, Polizia, 118
Arrivo elicottero celebrativo AB205 Special Color AVES / Croce Verde Torino
Arrivo Alenia C-27 J (biturbina da trasporto tattico) con ospedale da campo; simulazione di ricerca persone con unità cinofile da soccorso, recupero e trasporto presso il Posto Medico
Decollo C-27 J con paracadutisti
Lancio paracadutisti con figura aerea e fumogeni
Esibizione C-27 J ed esposizione velivolo con possibilità di visita a bordo
Roll out Sky-y e D-Fly, presentazione ufficiale dei due aerei senza pilota e presentazione della prima piattaforma del Distretto Aerospaziale Piemontese dedicata alla Protezione Civile.