Doppia ipocrisia

Palma

La vicenda del
Libano e` contraddistinta da due ipocrisie.

Una e` l’ipocrisia
libanese di avere una forza armata all’interno del paese che non risponde al governo libanese ed all’esercito libanese.
Il governo
libanese come ogni altro governo dovrebbe avere il monopolio della violenza derivante dai  suoi confine o dovrebbe non accettare ed attaccare chiunque crei delle
forze armate indipendenti all’interno del suo territorio.
Questo e` il caso di Hezbollah. Poiche` il governo libanese tollera la presenza di Hezbollah, dovrebbe
accettare la responsabilita` per le azioni di quella organizzazione, mentre
normalmente si dichiara non colpevole ed ignaro di esse.

L’altra ipocrisia
e` quella di coloro che vogliono che il governo libanese disarmi Hezbollah, ma
non hanno intenzione di fornirgli una forza militare comparabile con quella dei
suoi vicini
, Siria ed Israele, che in piu’ occasioni hanno dimostrato di volere
e potere invadere il suo territorio.

Se non si
affrontano entrambi i problemi non si risolve nulla.
Il Libano deve assumersi la piena
responsabilita` delle azioni di Hezbollah, averne il pieno controllo e pagare
il prezzo per le loro eventuali azioni non rispettose dei diritti dei vicini,
Israele in particolare, ma nella stessa misura bisogna pensare a dotare il
Libano di mezzi militari di tutt`altro ordine di grandezza. Se invece si vuole che il Libano disarmi Hezbollah e
nulla piu’, allora si vuole uno stato libanese debole ed imbelle dove eventi come I massacri
di Sabra and Shatila si possano ripetere.

Autore: Gustavo Rinaldi

Nato a Torino nel 1967, la sua prima maestra e` stata una vittima delle repressioni bolsceviche, Maria Bruch. Ha frequentato sia la scuola pubblica che quella dei Gesuiti. Come volontario ha promosso prima una raccolta carta e poi la riorganizzazione del gentro di formazione agricola di Andriamboasary in Madagascar. Ha fondato l'associazione Enthusiasmus che per piu' di dieci anni si e` occupata di formazione politico-sociale dei giovani, permettendo a molti giovani di conoscere il mondo esterno ed a qualcuno/a di trovare moglie o marito. Nel 1991 e` stato testimone oculare dei moti di piazza che a Leningrado si opponevano al tentato golpe anti-riformatore. Nel 1994 si e` laureato in economia con Sergio Ricossa ed ha prestato servizio presso l'Istituto Penale Minorile "Ferrante Aporti", occupandosi dei denari e delle spese dei detenuti. Dal 1995 ha iniziato a lavorare per diversi progetti di valutazione e formazione promossi dall'Unione Europea e da altri enti nell'ex Unione Sovietica. Nel 2000-2001 e` stato consigliere economico del governo della Georgia. Nel 2006 ha conseguito il Ph.D. in economics all'Imperial College dell'University of London. Ha lavorato come economista per l'Institute of Alcohol Studies di Londra. Dal 2008 lavora per l'universita' di Torino dove oggi insegna public economics; insegna inoltre fundamentals in mathematics ed economics for managers ad ESCP-Europe.