La vicenda del
Libano e` contraddistinta da due ipocrisie.
Una e` l’ipocrisia
libanese di avere una forza armata all’interno del paese che non risponde al governo libanese ed all’esercito libanese.Il governo
libanese come ogni altro governo dovrebbe avere il monopolio della violenza derivante dai suoi confine o dovrebbe non accettare ed attaccare chiunque crei delle
forze armate indipendenti all’interno del suo territorio. Questo e` il caso di Hezbollah. Poiche` il governo libanese tollera la presenza di Hezbollah, dovrebbe
accettare la responsabilita` per le azioni di quella organizzazione, mentre
normalmente si dichiara non colpevole ed ignaro di esse.
L’altra ipocrisia
e` quella di coloro che vogliono che il governo libanese disarmi Hezbollah, ma
non hanno intenzione di fornirgli una forza militare comparabile con quella dei
suoi vicini, Siria ed Israele, che in piu’ occasioni hanno dimostrato di volere
e potere invadere il suo territorio.
Se non si
affrontano entrambi i problemi non si risolve nulla. Il Libano deve assumersi la piena
responsabilita` delle azioni di Hezbollah, averne il pieno controllo e pagare
il prezzo per le loro eventuali azioni non rispettose dei diritti dei vicini,
Israele in particolare, ma nella stessa misura bisogna pensare a dotare il
Libano di mezzi militari di tutt`altro ordine di grandezza. Se invece si vuole che il Libano disarmi Hezbollah e
nulla piu’, allora si vuole uno stato libanese debole ed imbelle dove eventi come I massacri
di Sabra and Shatila si possano ripetere.