Piccoli granata crescono

Non ci avevo mai pensato fino a ieri, ma la partita alle 12.30 è comoda! Ovviamente è scomodissima per la quasi totalità dei tifosi, costretti a pranzare due volte (prima e dopo il match) con i fantastici “panozzi” acquistabili in prossimità dello stadio, e poi la birra alle 11.30 è un’esperienza che ha del soprannaturale.

Ma c’è una categoria, una piccola minoranza, che trae giovamento dall’anticipo delle 12.30: i genitori con bimbi piccoli.

Ieri c’era il sole, mio figlio di due anni e mezzo come al solito ci ha svegliati alle 7.30 (di domenica!) e io ho pensato “quasi quasi lo porto allo stadio, prendiamo della focaccia in panetteria, facciamo un pic-nic in curva Primavera (ieri l’ingresso per le donne in Primavera costava 5 euro) e alle 15.30 al massimo siamo a casa per il pisolino pomeridiano.

credits: Silvia Lachello

 

Ed eccolo il mio piccolo granatino, tutto felice che ascoltava cori, mano nella mano con una sua giovane amica granata come lui. Eh sì, perché ieri in Primavera eravamo un gruppetto formato da tre mamme e tre figli, che non si dica che il calcio è una roba solo per uomini.

Insomma, la partita non è stata delle migliori di questa stagione, proprio no. Ma noi ci siamo divertiti, abbiamo trascorso una bella mattinata allo stadio, abbiamo ballato e cantato. Spero il piccolo non abbia memorizzato troppe parolacce, che quelle riemergono nei momenti meno opportuni purtroppo.

Di sicuro ha capito che quando lo speaker legge la formazione, dopo il nome di battesimo del giocatore bisogna urlare, non ha capito bene cosa, ma ha urlato comunque (essere mezzo pugliese gli giova molto in queste occasioni).

Insomma una giornata allegra, in cui mio figlio ha occupato un angolino dell’enorme vuoto lasciato all’Olimpico una settimana fa quando è mancato Riccardo Sabbadini, presidente e fondatore del Toro Club “Tori Seduti”.

Ci siamo incrociati poche volte, probabilmente ti ho stretto la mano e sicuramente hai conosciuto il mio bambino quando era piccolissimo. E allora ti saluto da qui: ciao Ricky!

 

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