Sono un’ottimista per natura e penso che cercare i risvolti positivi delle cose, sempre, sia una terapia contro le amarezze della vita.
E allora l’1-1 con il Genoa prende un altro sapore, diverso da quello acidulo della vittoria mancata.
Quotidiano Piemontese
Sono un’ottimista per natura e penso che cercare i risvolti positivi delle cose, sempre, sia una terapia contro le amarezze della vita.
E allora l’1-1 con il Genoa prende un altro sapore, diverso da quello acidulo della vittoria mancata.
Diciamocelo: 3 pappine al posto delle candeline.
Dovete scusarmi se oggi non trovo le parole per festeggiare questo compleanno, ma i 106 anni di storia sembrano essersi arenati e i 6 anni di Torino e di Toro per me soltanto delusioni tranne una: la festa per il ritorno in A con il mio bambino.
E allora da me e da mio figlio Ernesto: BUON COMPLEANNO TORO!
Nonostante…
La Storia del Toro non è fatta di episodi tutti separati fra loro, non lo è mai stata. Nel bene e nel male c’è sempre stato un filo rosso, o meglio granata, che ha legato tutto creando una trama che ci fa sentire sempre, costantemente, diversi.
E anche questo possiamo archiviarlo. Un 1-0 atteso per anni, tre anni. Dalla fine di quella stagione 2008/2009 che ci vide scendere in B anche a causa del Bologna, spesso troppo “fortunato”.
Prima venne #JuveInter e poi arrivò il cuore di Sansone gettato oltre l’ostacolo…
Ma andiamo per ordine.
No, non parlerò del fatto che Sansone doveva esordire con Bianchi; non parlerò dell’ennesimo “errore” arbitrale; non parlerò della curva che fischia la squadra.
Oggi voglio parlare di un piccolo tifoso granata, molto piccolo: due anni.
Se chiedi a un bambino in che ruolo vuole giocare, la risposta sarà quasi sempre la stessa: “voglio fare l’attaccante, voglio fare i gol!”
Difficilmente il piccoletto vorrà infilare i guantoni oppure mettersi tra i due giubbotti messi come pali in campetti improvvisati.
“Meno male che sono finito sulla sponda giusta di Torino”, fu il suo commento soddisfatto quando apprese che sarebbe andato al Toro.
…sono Michela Calculli, meglio nota in Rete come @mammaeconomia che poi è il mio account Twitter.
Intanto eccomi in questo nuovo spazio dedicato al Toro, una rubrica con dentro le riflessioni di una tifosa un po’ particolare.
L’amore per il Toro è nel mio DNA da sempre, mio nonno Liborio era un tifoso speciale: era il sarto che cuciva gli abiti del Capitano degli Invincibili. E ogni volta che penso a Valentino Mazzola lo immagino non in mezzo al campo ma in cima ad uno sgabello con mio nonno che gli prende le misure di pantaloni. E’ un modo per sentire più vicini entrambi. Leggi tutto “Mi presento…”