Fabrizio Salmoni denunciato da Salvatore Sanna per diffamazione aggravata

L’ex vicequestore Salvatore Sanna ha denunciato Fabrizio Salmoni, giornalista No Tav cofondatore del TG Maddalena e titolare del blog Maverick,, per diffamazione aggravata, un reato che prevede da sei mesi a tre anni di reclusione. L’oggetto della denuncia è l’articolo 8 Dicembre. La violenza come unica risorsa in cui si citava l’episodio dello sgombero di Venaus che vide il Sanna protagonista sulla ruspa e un episodio minore avvenuto in Clarea proprio l’8 Dicembre 2011. L’articolo denunciava il ruolo dell’ex vicequestore nelle violenze di quel giorno in cui dirigeva le FdO e in particolare chiedeva conto della devastazione della baita e del lancio di lacrimogeni ad altezza d’uomo. Quel giorno anche un operatore Rai venne colpito dai poliziotti che tiravano pietre. In coda all’articolo, venivano formulate cinque domande per il Questore a cui non è mai stata data risposta.

Mercoledì 7 novembre esce nelle edicole Il Nord Ovest

Mercoledì 7 novembre esce  nelle edicole Il Nord Ovest un giornale cartaceo che vuole essere agile e leggero con una paginazione di 12 pagine realizzato da due redazioni a Torino e Novara. Uscirà in 5mila copie, dal martedì al sabato diretto da Gianni Pintus. Auguri alla nuova testata, ne ha bisogno. Pensare di realizzare un giornale cartaceo oggi nel 2012 è un atto per lo meno curioso se non terribilmente rischioso.

L’informazione al bivio alla Festa Democratica

Nell’ambito della Festa Democratica, in corso a Torino in piazza d’Armi, venerdì 7 settembre, alle 18, è in programma il dibattito: “Informazione al bivio: senza un rilancio democrazia a rischio”. Intervengono: Stefano Tallia, Segretario dell’Associazione Stampa Subalpina; Giorgio Merlo, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai; Vincenzo Vita, della Commissione Cultura Senato; don Corrado Avagnina, Delegato interregionale della Fisc, Federazione italiana settimanali cattolici; Franco Borgogno, responsabile della redazione di Videogruppo Torino. Modera Sara Strippoli

Approvata la legge per l’equo compenso per i giornalisti

La commissione Cultura della Camera, in sede legislativa, ha dato il via libera alla legge sull’equo compenso per i giornalisti precari, relatore Enzo Carra. Il provvedimento passa ora al Senato. “Il testo, presentato da Silvano Moffa  e firmato da parlamentari di tutti i gruppi, è stato votato all’unanimità”, rende noto Giuseppe Giulietti,  portavoce di Articolo 21. “Il parere favorevole del governo è stato dato dal sottosegretario Peluffo. Ci auguriamo che questo provvedimento possa ora essere approvato anche al Senato ed entrare così immediatamente in vigore, tanto più in un momento segnato dalla crisi del settore e da una riforma del mercato del lavoro – conclude Giulietti – che rischia di aggravare ulteriormente il regime delle tutele sociali e degli ammortizzatori”.

Cie e Cara, Istruzioni per l’uso a Torino il 14 marzo

Proseguono gli incontri di formazione per giornalisti “CIE e CARA – Istruzioni per l’uso” a cura della campagna LasciateCIEntrare in collaborazione con la Federazione nazionale della stampa italiana e l’Ordine nazionale dei Giornalisti. Il prossimo appuntamento è a Torino il 14 marzo. Dopo il successo della campagna con la rimozione del divieto di accesso alla stampa a tutti i centri per migranti, dal dicembre 2011 i giornalisti possono di nuovo chiedere l’autorizzazione ai prefetti per visitare i centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e i centri di identificazione e di espulsione (Cie), che sono invece dei luoghi di detenzione amministrativa.
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La crisi delle televisioni piemontesi e il modello di business delle televendite

Lo Spiffero racconta la crisi nera nera delle televisioni locali

Le tv private locali in Piemonte sono al collasso. Entro pochi mesi il 50% delle emittenti regionali potrebbe chiudere definitivamente. Sono dati impietosi quelli snocciolati dal presidente delCorecom del Piemonte, l’ex caporedattore RaiBruno Geraci, nel corso della riunione congiunta della III Commissione del Comune diTorino, presieduta da Domenico Mangone, e della Conferenza dei capigruppo. Tra le reti che annaspano ci sono Telesubalpina, Videogruppo, Quinta Rete, Telestudio e Grp. Potrebbero avere le settimane contate, lasciando a spasso oltre 100 tra impiegati e giornalisti, senza tener conto dell’indotto. Telesubalpina, a lungo voce ufficiale della diovesi poi ceduta ai paolini, rischia di staccare la spina già quest’anno, probabilmente assorbita da Telenova, la sua casa madre lombard-albese. Come lei potrebbero finire molte altre reti piemontesi, tutte inglobate dal sistema televisivo lombardo, decisamente più solido e robusto. Alla base di questa profonda crisi i massicci investimenti economici, causati dal passaggio al digitale terrestre con relativa moltiplicazione dei canali e conseguente necessità di trovare contenuti adeguati per far fronte a all’improvvisa abbondanza di canali televisivi. Investimenti sostenuti proprio mentre a causa della crisi crollano le inserzioni pubblicitarie. Leggi tutto “La crisi delle televisioni piemontesi e il modello di business delle televendite”

Per una riforma dell’Ordine dei Giornalisti: incontro a Torino il 22 febbraio

Dopo l’incontro autoconvocato dell’11 gennaio e la proposta di autoriforma da parte dell’Ordine nazionale deigiornalisti, Mercoledì 22 febbraio, alle ore 21, al Circolo della Stampa Sporting, in corso Agnelli 45 si terrà un incontro fra i giornalisti piemontesi per confrontarsi, fare domande e portare testimonianze. Saranno presenti il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Alberto Sinigaglia, il segretariodell’Associazione Stampa Subalpina, Alessandra Comazzi, econsiglieri regionali e nazionali dell’Ordine e del sindacato.

Anche i giornalisti pensano alla pensione, degli altri

Martedì 14 febbraio 2012 ore 21 presso il Circolo della Stampa – Sporting, corso Agnelli 45, Torino si terrà un incontro con il presidente dell’INPGI Andrea Camporese e con il presidente della Casagit Daniele Cerrato in cui si parlerà dei possibili effetti delle manovre del governo Monti, della sostenibilità della previdenza dei giornalisti e di cosa si prospetta per il futuro della Cassa di assistenza sanitaria dei giornalisti.