Sistema Torino in pillole (1)

sistema-torinoIniziamo a decodificare delle informazioni ad uso dei nostri lettori. Sarà una rubrica nel blog dal titolo Sistema Torino in pillole. Non sappiamo se la notizia riportata dallo Spiffero di qualche giorno fa sia vera o falsa

Dicono che… la direzione del Circolo dei lettori di Torino sia diventata una poltrona talmente ambita da tentare anche i più nobili patronimici della città. Secondo gli ultimi boatos potrebbe essere Caterina Ginzburg, nipote di Natalia e moglie di Mario Calabresi, a prendere il testimone dalle mani di Antonella Parigi. Si dice, su impulso di Evelina Christillin. Chissà. Leggi tutto “Sistema Torino in pillole (1)”

La raccolta fondi per riportare a Torino il servizio in porcellana dei D’Azeglio e le famiglie torinesi in crisi profondissima

Con la situazione economica che stiamo vivendo

la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino presentano un progetto per la raccolta fondi per riportare a Torino il servizio in porcellana dei D’Azeglio. Si tratta di un prezioso servizio Meissen da tè e caffè appartenuto alla famiglia Taparelli D’Azeglio.

Diciamo che non ci sembra proprio la priorità più urgente …

Ora Chiamparino e la Compagnia di San Paolo cercano nuove risorse … dai cittadini

sergiochiamparinoSembra impossibile ma proprio nei giorni della tempesta perfetta su Monte dei Paschi di Siena e in cui si cercano di disgiungere i rapporti fra politica e banche e Sergio Chiamparino attraverso il suo giornale preferito spiega che sarebbe cosa buona e giusta che i cittadini contribuissero con donazioni alla Compagnia di San Paolo … in effetti i soldi della Compagnia dove sono finiti ?

È un paradosso. La Compagnia di San Paolo, che quest’anno erogherà quasi 130 milioni e che ha nei forzieri un patrimonio di ben 5 miliardi, batterà cassa ai torinesi. L’annuncio l’ha dato il presidente Sergio Chiamparino durante la cerimonia, l’altro giorno al Regio, per i 450 anni della Fondazione.

Accanto all’impegno nelle politiche sociali e alla volontà di stringere un’alleanza con la Fondazione Crt, Chiamparino ha sottolineato la volontà «di allargare il bacino delle risorse utilizzabili». Come? Con il fundraising, cercando cioè la ricerca di fondi al di fuori dei canali tradizionali. Un compito che sarà affidato all’Ufficio Pio guidato da Stefano Gallarato. Un compito che sarà un rilancio della memoria, ché l’Ufficio Pio si finanziava già così a metà del Sedicesimo secolo quando «sette torinesi guidati dall’avvocato Giovanni Antonio Albosco – come ricorda lo storico Walter Barberis – fondarono la “Compagnia della fede cattolica sotto l’invocazione di San Paolo”.

Gianni Agnelli un grande … rispetto a quelli che sono venuti dopo

Dieci anni fa morì Gianni Agnelli. Lavoravo nella redazione online di Lastampa.it … fu ovviamente una giornata campale che non permise di ragionare troppo sulla figura del personaggio. Sono passati dieci anni. Agnelli era un personaggio di una epoca diversa nel bene e nel male. Ma nei ricordi mi rimane rispetto a quello che sono venuti dopo di lui nell’azienda di famiglia un grande … in relativo …

Volevo essere Jim Gannon

Venerdì 14 dicembre, alle 18, in Sala Roccati presentazione del libro Volevo essere Jim Gannon, di Giorgio Levi, Edizioni Mercurio Vercelli. Per la prima volta un romanzo fa il percorso inverso: dall’edizione online a quella di carta. Dalle librerie virtuali della rete a quelle reali Volevo essere Jim Gannon di Giorgio Levi racconta trent’anni di giornalismo e di battaglie per conquistarsi un posto nella più entusiasmante delle professioni.

Fermate Fassino prima che sia troppo tardi

Un modesto contributo sul Fatto Quotidiano per evitare ai torinesi il peggio dopo il male.

Il Comune di Torino entro il 31 dicembre 2012 vuole portare a termine la cessione delle sue  quote di Gtt (trasporto pubblico), di Amiat e Trm (rifiuti e inceneritore del Gerbido) e Sagat (Aeroporto di Caselle). Il Comune guidato da Piero Fassino vorrebbe ottenere dai 280 ai 300 milioni di euro dalle cessioni per poter chiudere il bilancio in pareggio ed evitare di sforare una seconda volta il patto di stabilità. Sforando il patto di stabilità il Comune incorrerebbe in sanzioni che renderebbero la situazione della città insostenibile e vicinissima al default tecnico dato che già ora il debito del Comune è di circa 3.5 miliardi di euro. Leggi tutto “Fermate Fassino prima che sia troppo tardi”