Sistema Torino in pillole (2): la vipperia per Bersani

Lo Spiffero narra l’incontro di buona parte del Sistema Torino con il leader PD Bersani

Nella tana del principale supporter del suo ex rivale, Pier Luigi Bersani non ha tradito il benché minimo imbarazzo, attorniato com’è stato dal fior fiore dell’establishment cittadino, a varcare le porte del tempio di Oscar Farinettiche, per l’occasione, ha steso un (ideale) tappeto rosso. Gran cerimoniere (e direttore del traffico) il sindaco Piero Fassino. Ad attendere il leader democratico, una nutrita rappresentanza della vipperia sabauda stipata al primo piano di Eataly, sala Carpano.

E poi giù un elenco di Vip Torinesi … da leggere per capire come funzionano le cose nel Sistema Torino

 

Le notizie sulla vicenda della Tav che i giornali online torinesi non pubblicano

E’ per lo meno inquietante notare che la notizia che QP ha riportato, ma che è anche disponibile sull’Ansa nel caso nelle redazioni fossero particolamente distratti …

 Il Comune di Chiomonte (Torino) ha ingiunto a Ltf, la societa’ incaricata di realizzare la linea ferroviaria ad alta velocita’ Torino-Lione, di rimuovere o abbattere tutte le recinzioni, i cancelli e gli altri manufatti costruiti al di fuori dell’area di cantiere per il tunnel geognostico della Maddalena. Lo hanno reso noto, nel corso di una conferenza stampa, il movimento No Tav e il ‘legal team’ che lo rappresenta nei procedimenti giudiziari.

e che è stata segnalata in molti siti di informazione e sullo stesso Sole 24 Ore con la consueta grande imparzialità, non sia comparsa sulle edizioni torinesi di due noti quotidiani definiti nazionali.

Sistema Torino in pillole (1)

sistema-torinoIniziamo a decodificare delle informazioni ad uso dei nostri lettori. Sarà una rubrica nel blog dal titolo Sistema Torino in pillole. Non sappiamo se la notizia riportata dallo Spiffero di qualche giorno fa sia vera o falsa

Dicono che… la direzione del Circolo dei lettori di Torino sia diventata una poltrona talmente ambita da tentare anche i più nobili patronimici della città. Secondo gli ultimi boatos potrebbe essere Caterina Ginzburg, nipote di Natalia e moglie di Mario Calabresi, a prendere il testimone dalle mani di Antonella Parigi. Si dice, su impulso di Evelina Christillin. Chissà. Leggi tutto “Sistema Torino in pillole (1)”

La raccolta fondi per riportare a Torino il servizio in porcellana dei D’Azeglio e le famiglie torinesi in crisi profondissima

Con la situazione economica che stiamo vivendo

la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino presentano un progetto per la raccolta fondi per riportare a Torino il servizio in porcellana dei D’Azeglio. Si tratta di un prezioso servizio Meissen da tè e caffè appartenuto alla famiglia Taparelli D’Azeglio.

Diciamo che non ci sembra proprio la priorità più urgente …

Ora Chiamparino e la Compagnia di San Paolo cercano nuove risorse … dai cittadini

sergiochiamparinoSembra impossibile ma proprio nei giorni della tempesta perfetta su Monte dei Paschi di Siena e in cui si cercano di disgiungere i rapporti fra politica e banche e Sergio Chiamparino attraverso il suo giornale preferito spiega che sarebbe cosa buona e giusta che i cittadini contribuissero con donazioni alla Compagnia di San Paolo … in effetti i soldi della Compagnia dove sono finiti ?

È un paradosso. La Compagnia di San Paolo, che quest’anno erogherà quasi 130 milioni e che ha nei forzieri un patrimonio di ben 5 miliardi, batterà cassa ai torinesi. L’annuncio l’ha dato il presidente Sergio Chiamparino durante la cerimonia, l’altro giorno al Regio, per i 450 anni della Fondazione.

Accanto all’impegno nelle politiche sociali e alla volontà di stringere un’alleanza con la Fondazione Crt, Chiamparino ha sottolineato la volontà «di allargare il bacino delle risorse utilizzabili». Come? Con il fundraising, cercando cioè la ricerca di fondi al di fuori dei canali tradizionali. Un compito che sarà affidato all’Ufficio Pio guidato da Stefano Gallarato. Un compito che sarà un rilancio della memoria, ché l’Ufficio Pio si finanziava già così a metà del Sedicesimo secolo quando «sette torinesi guidati dall’avvocato Giovanni Antonio Albosco – come ricorda lo storico Walter Barberis – fondarono la “Compagnia della fede cattolica sotto l’invocazione di San Paolo”.

100 morte che non contano: contro la violenza alle donne

In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne 2012, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura invita a contare lentamente da 1 a 100. Sono oltre cento le donne uccise quest’anno da maschi-killer. Stiamo assistendo a un’inaudita escalation di violenza. Si chiama femminicidio. Violenza per lo più domestica: i killer sono ex-compagni, mariti, partner, padri. Killer che odiano, killer che non amano, killer che violentano la parola “amore”. Leggi tutto “100 morte che non contano: contro la violenza alle donne”

Fare chiaro sulle spese di comunicazione degli enti pubblici piemontesi su radio e televisioni, ma anche su carta stampata e siti internet

Si incomincia a parlare anche in Piemonte delle spese degli enti pubblici per comprare spazi nelle televisioni e radio private piemontesi. Ci sono televisioni e radio che casualmente ospitano molti “speciali” realizzati da e per gli enti come Regione, province e comuni. E’ facile pensare come l’accedere a questi denari renda meno autonomi i giornalisti nel giudizio dell’operato degli amministratori soprattutto in questo periodo in cui molte emittenti sono alla canna del gas per la crisi economica e il calo della pubblicità. Grazie al dio alcune emittenti riescono a mantenere la loro indipendenza giornalistica.

Quello di cui nessuno parla, e cominciamo qui a farlo, è come gli enti allochino le loro risorse di comunicazione e pubblicità sui media cartacei e sui siti internet concentrando in maniera evidentemente chiara gli stessi su due o al massimo tre testate e un paio di siti internet in un evidente tentativo di “creare legami amichevoli” .

Forse questi amministratori pubblici non hanno mai avuto il piacere e il buon gusto di verificare davvero come si sta evolvendo il mondo dei media nella nostra regione . Glielo spiegheremo al più presto

Cari lavoratori e cittadini di Taranto fatevi un giro a Casale Monferrato

I lavoratori dell’Ilva di Taranto e molti cittadini di Taranto si trovano nel terribile dilemma di scegliere fra un lavoro pericoloso per la propria salute e per quella dei propri concittadini e la condizione di non lavoro. E’ un dilemma terribile reso più grave dai comportamenti di depistaggio e corruzione dei manager dell’Ilva .

Se però vogliono fare una scelta assennata anche per le generazioni che verrano si facciano un salto a Casale Monferrato dove molte famiglie potranno raccontar loro delle storie che li aiuteranno a decidere.

Sempre gli stessi quando qualcuno li inviterà a giudicare le azioni della procura pugliese pensino che molti dei poteri forti piemontesi e della Stampa locale hanno spesso (e tuttora) giudicato Guariniello un rompicoglioni chiedendosi aulicamente: “ma ch si crede di essere quello “…

Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti

Sul fatto che al museo Egizio vengano conservate mummie siamo tutti daccordo. Ma non pensavamo che le mummie stesse prendessero decisioni e proponessero strategie. Dopo che il Museo ha realizzato il nuovo ingresso che occupa buona parte della via di fronte ha pensato bene di bloccare l’accesso ai ciclisti alla strettoia creata dal museo stesso “perchè .e biciclette sfrecciavano a velocità sostenuta nei due sensi, creando gravi rischi per l’incolumità dei bambini che con le classi escono dal museo dopo la visita”. Ecco i cartelli e i segnali della vergogna che fanno pensare che è meglio farsi un giro in un museo diverso fra i tanti di Torino piuttosto che in questo tempio delle mummie. Leggi tutto “Museo Egizio: i segnali della vergogna contro i ciclisti”

Quando a Torino e in Piemonte si scandalizzavano al sentir raccontare della penetrazione dell’ndrangheta nel tessuto sociale locale

Nel 2008 a Commissione Parlamentare Antimafia aveva approvato una relazione che descriveva la penetrazione dell’ndrangheta nel Piemonte a cui gli amministratori locali dei tempi Bresso, Saitta e Chiamparino avevano risposto con sdegno negando l’esistenza del fenomeno. Emblematica la risposta di Chiamparino: “Tesi da respingere”.
Poi le indagini della magistratura hanno dimostrato che la Commissione Antimafia aveva ragione. Nell’intervista Francesco Forgione , Presidente della commissione parlamentare antimafia, risponde agli amministratori Piemontesi descrivendo l’humus  mafioso in Piemonte. Leggi tutto “Quando a Torino e in Piemonte si scandalizzavano al sentir raccontare della penetrazione dell’ndrangheta nel tessuto sociale locale”