Nasce a Torino il primo coworking per giornalisti freelance. L’iniziativa è dell’Associazione Stampa Subalpina, il sindacato dei giornalisti, che ha voluto creare un luogo dove ospitare la comunità deigiornalisti torinesi freelance e indipendenti in un habitat favorevole all’innovazione, all’incontro con professionisti di altri settori, per tessere reti e mettere in pratica quel mix professionale necessario per ricostruire l’odierno mercato dell’informazione.
Il Coworking sarà in Toolbox, primo grande spazio di lavoro condiviso a Torino e oggi comunità di oltre 400 persone tra freelance, imprenditori e startup, che occupa oltre 4.000 metri quadrati di edifici industriali dismessi e riconvertiti in via Agostino da Montefeltro 2.
La sede di Toolbox è stata identificata dal sindacato anche sulla base del risultato di un sondaggio promosso dalla Subalpina fra i suoi iscritti, la scorsa estate, che aveva identificato una serie di requisiti necessari per un coworking di giornalisti, dalla presenza di sale riunioni a servizi comuni, a cominciare dalla connessione internet alla presenza di spazi di “decompressione” come la cucina e le aree relax.
La direzione di Toolbox ha attivamente partecipato alla progettazione dello spazio, studiando per i giornalisti freelance un’offerta particolare che si sposi con le esigenze della professione: grazie all’impegno dell’ Associazione Stampa Subalpina, i colleghi avranno a disposizione uno spazio dedicato di 16 postazioni flessibili e armadietti, all’interno del coworking ma con accesso privato, che rende lo spazio frequentabile 24 ore su 24, sabato e domenica inclusi.
Il costo mensile di 100 euro più Iva comprende l’utilizzo di tutti gli spazi comuni di Toolbox e la possibilità di usufruire di tutti i servizi offerti agli abitanti del coworking, fra cui la segreteria della reception, la possibilità di ricevere posta e pacchi, la grande cucina, zona lounge e relax, ampio parcheggio interno e una grande terrazza estiva.
Il coworking dei giornalisti in Toolbox diventerà luogo in cui si terranno corsi di formazione specifici organizzati dal sindacato, sarà sede dello sportello freelance, dello sportello fondi europei, tutti servizi già attivati dalla Subalpina nel corso dell’ultimo anno, e si stanno valutando servizi di consulenza sui temi propri del lavoro autonomo e sull’attivazione di una start up e sviluppo di ulteriori convenzioni rivolte agli iscritti.