Pubblichiamo un interessante approfondimento da parte di Barbara Cesa
Negli ultimi due anni il fenomeno del self Publishing ha subito una notevole evoluzione. Il più grande merito che gli si deve riconoscere è quello di aver contribuito a far diminuire, sempre di più, la figura delle case editrici a pagamento, che chiedevano al malcapitato aspirante scrittore di turno fino a 3000 euro per vedere stampato il proprio sogno nel cassetto.
Grazie ai primi siti di self Publishing come ilmiolibro, del gruppo l’espresso, e lulu gli autori con la sola stampa di una copia hanno potuto mettere in vetrina i propri romanzi, o saggi, senza sborsare cifre folli. Naturalmente questo non serviva per vendere, se non a parenti o amici. Inoltre l’esempio del ilmiolibro fa capire che non si punta alla qualità delle opere inserite nei cataloghi, basti pensare che si può salire in classifica non solo vendendo i propri, ma anche acquistando i romanzi degli altri, cosa che dovrebbe almeno far riflettere.
Successivamente gli scrittori hanno potuto dare maggiore visibilità alle loro opere grazie a dei nuovi tipi di siti di self Publishing che, oltre alla stampa, hanno iniziato a offrire anche la distribuzione vera e propria in tutti i maggiori store on line, e la possibilità di ordinare i titoli dei loro cataloghi nelle più importanti librerie italiane. Leggi tutto “La verità sul Self Publishing”