Una petizione da tre insegnanti per una Scuola sicura per tutti
La scuola ‘a distanza’, non è per tutti: è per i pochi che possiedono i mezzi e un adeguato supporto famigliare; non raggiunge coloro che, anche tra i banchi, faticano a seguire; è un blando palliativo che consegna solo nozioni e dimentica le relazioni, non contemplando quanto di più educativo ci sia dentro una classe, tra i corridoi, in una palestra o in un cortile scolastico: il rapporto umano.
La privazione, subìta dai bambini, di una socialità indispensabile, del contatto diretto con compagni e docenti, non può, infatti, venir compensata da dei, pur ingegnosi, “tele-docenti”!
Noi insegnanti, assai preoccupati, oggi più di ieri, vogliamo sollevare la mano, come fino a poco tempo fa insegnavamo ai nostri alunni, per dire “NO” a questo scempio di D.a.D. fatto passare per innovazione tecnologica; “NO” alle arbitrarie disposizioni/imposizioni in merito, dei singoli Dirigenti Scolastici!
“NO” alla didattica a distanza come impersonale sostituta di quella in presenza, nel processo d’insegnamento/apprendimento; “NO” a questa (proficua) operazione di mercato, che foraggia sempre più il concetto di Scuola Azienda.
“NO” alla recentissima trovata della didattica ‘mista’ (un po’ a in presenza, un po’ a distanza) per gli stessi motivi sopraelencati!